Isinnova, start-up bresciana nota per progetti innovativi come le maschere ossigeno salvavita durante l’emergenza Covid-19 o le protesi a basso costo per le vittime della guerra in Ucraina, si è qualificata nel tempo come uno degli incubatori più dinamici, innovativi e qualificati in Italia. Il team è composto da un giovane gruppo di progettisti, creativi e inventori, focalizzati sull’innovazione di prodotto. Con un’approfondita padronanza di tecnologie IoT e stampa 3D, la società è in grado di coprire tutte le fasi dello sviluppo di un’idea imprenditoriale: ideazione, prototipazione, industrializzazione e commercializzazione. Inoltre, ogni progetto è sviluppato con la massima attenzione ai temi sociali ed ecologici.
Dall’idea alla commercializzazione: la missione di Isinnova e il suo fondatore Cristian Fracassi
CEO e founder di Isinnova è Cristian Fracassi, ingegnere edile-architetto, con un dottorato in Materiali per l’Ingegneria e un Master in economia e sviluppo dell’idea di business. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana per il progetto Easy-Covid 19, è l’inventore di numerosi brevetti e ha una spiccata passione per le novità e la ricerca di soluzioni concrete. Nel 2020 ha ricevuto il “Mother Teresa Memorial Award for Social Justice 2020”, considerato il premio Nobel per l’impatto sociale.
Durante le fasi più complicate della pandemia da Covid-19, Fracassi e il team di Isinnova, grazie alla collaborazione con il dott. Renato Favero, hanno inventato un respiratore adattando una maschera da snorkeling di una nota catena di articoli sportivi con una valvola stampata con tecnologia 3D. La maschera divenne a tutti gli effetti un prezioso dispositivo medico, atto a ventilare meccanicamente pazienti in difficoltà polmonare, diffondendo poi il progetto in rete, perché potesse essere agevolmente replicato. La sua storia era arrivata dalla Lombardia agli Stati Uniti, ripresa in tutto il mondo, non solo per la natura innovativa del prodotto, ma anche per lo spirito di condivisione che aveva animato l’iniziativa, con la diffusione dei codici di stampa a chiunque ne facesse richiesta.
Recentemente, Cristian Fracassi ha sviluppato un nuovo importante prodotto: il brevetto di
una protesi low-cost da inviare agli oltre tremila mila reduci di guerra in Ucraina, che si ritrovano ad aver subito l’amputazione degli arti inferiori in conseguenza del conflitto. Si chiama “Letizia”, ed è il risultato di un progetto nato dalla richiesta di una Onlus di medici italiani attiva in Ucraina, che ha chiesto ad Isinnova sostegno nello sviluppo di protesi tibiali e transfemorali a basso costo.
Antares Vision Group rileva il 15% di Isinnova S.r.l.
Antares Vision Group, multinazionale italiana specializzata nella tracciabilità e nel controllo qualità, acquisisce il 15% di Isinnova. L’acquisizione è costata 1,5 milioni di euro e si allinea al focus strategico di Antares Vision sulla ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative.
Isinnova, che si propone come centro di ricerca e sviluppo, e abilitatore di servizi di innovazione, aiuterà Antares Vision a creare soluzioni tecnologicamente avanzate soprattutto per il controllo qualità dei prodotti, mentre l’esperienza di Antares Vision in vari settori industriali aiuterà Isinnova a sviluppare e applicare la tecnologia in diversi mercati.
La collaborazione tra Antares Vision Group e Isinnova è già attiva da oltre un anno con l’ingegnerizzazione del carrello intelligente (Medication Management Platform) e con il cosiddetto “drone“ di Pen Tec (società che dal 2021 fa parte di AV Group), una unità che analizza i gas del packaging.