Il tessile è da sempre una voce importante nella storia dell’industria italiana e questo, ancora oggi, grazie a realtà che hanno saputo resistere alla crisi dei primissimi anni 2000 e cavalcato le difficoltà di una competizione che in questo mercato è a tutti gli effetti globale. Pompea (www.pompea.it), che in questo mercato è diventata in soli 10 anni di vita un nome importante nel campo dell’abbigliamento intimo e delle calze per donna, uomo e bambino è uno dei tanti esempi d’eccellenza della media imprenditoria italiana. Un presidente, Adriano Rodella, votato al ruolo di deus ex machina della società; un’organizzazione che oggi raggiunge i 2.000 addetti fra sedi italiane ed estere; il vanto di essere stata la prima azienda italiana della propria “categoria” a ottenere la certificazione Iso9001/2000 e un fatturato che alla fine del 2005 ha toccato quota 155 milioni di euro. Numeri che non riflettono in modo compiuto lo spirito che anima questa azienda ma che danno da subito l’idea di una società che ha fatto della dinamicità e dell’intraprendenza uno dei suoi punti di forza per scalare il mercato internazionale.
Una visione del business e del prodotto all’avanguardia, si potrebbe a ragione affermare, che trova fondamento in scelte strategiche ben definite, come quella di investire negli ultimi due anni oltre 30 milioni di euro per migliorare i livelli qualitativi e produttivi dei macchinari di fabbrica o come quella di ampliare i propri orizzonti attraverso l’acquisizione di numerose aziende e marchi (Roberta, Glamour, Ghirardi), la costituzione di joint venture (in Spagna e Israele) con aziende manifatturiere di settore e l’apertura di nuovi insediamenti produttivi (in Tunisia, Serbia e Polonia). La propensione all’innovazione di Pompea si manifesta quindi in almeno altre due direttrici: quella specificatamente legata alla qualità dei prodotti di calzetteria offerti, che si traduce nell’aver conseguito la certificazione Uni Vision 2000 (rilasciata alle aziende che rispettano precisi requisiti di qualità ai vari livelli dell’attività aziendale), e quella che riconduce alla politiche di gestione delle risorse umane attive dentro e fuori l’azienda.
Un gestionale esteso per coprire l’intero processo Hr
Considerare possibile anche ciò che sembra impossibile”: la filosofia aziendale di Pompea non ha bisogno di molte spiegazioni aggiuntive, se non quella di rimarcare l’attenzione particolare che la casa mantovana, nel suo percorso di sviluppo e di innovazione, dedica non solo alle proprie produzioni ma anche alla scelta di collaboratori, fornitori e partner. Le risorse umane sono infatti un fattore strategico per la società ed è quindi facile capire perché sia stata data molta enfasi alla realizzazione di un sistema informativo esteso dedito alla gestione dei vari processi di amministrazione del personale, dalla rilevazione dei dati di presenza dei dipendenti all’elaborazione delle buste paga e dei modelli 730. La crescita dimensionale, come è naturale che sia, ha portato con sé la necessità di automatizzare varie attività e con esse il dovere di ricercare strumenti adeguati a garantire benefici in termini di efficienza e minor costi; il fatto che Pompea operi in un settore molto legato alla stagionalità della domanda e abbia un modello produttivo che contempla turni di lavoro flessibili (a ciclo continuo, settimanale, part time) costituiva un ulteriore grado di complessità per organizzare una piattaforma gestionale capace di garantire controllo e massima fruibilità dei dati legati al personale. Serviva quindi un prodotto, o meglio una soluzione, che potesse supportare con tutti i requisiti funzionali del caso lo sviluppo dell’attività aziendale nello specifico dei processi Hr e che fosse simultaneamente uno strumento applicativo agile, veloce, facile da usare e sempre aggiornato.
Criticità ridotte al minimo anche in chiave integrazione
A Federico Cimarosti, Direttore Del Personale di Pompea, ZeroUno ha chiesto di entrare nel merito del progetto di riorganizzazione interna dei processi di gestione delle Hr, coincisa con l’adozione di più prodotti forniti da Zucchetti. Innanzitutto abbiamo cercato di capire quali fossero gli elementi chiave che hanno ispirato l’intervento sostanziale sui processi di Hr, partendo dalla precisa esigenza di Pompea di un sistema per l’amministrazione del personale in grado di assicurare benefici in termini di automatizzazione delle attività e sensibili riduzioni di tempo e di costi. “Pompea – ha così riassunto la situazione Cimarosti – è nata alla fine del 1995 e nel 2000 contava circa 1000 dipendenti; è chiaro quindi che una crescita così veloce richiedesse un processo di Hr altrettanto veloce ma nello stesso tempo affidabile. Avevamo la certezza che le soluzioni software che abbiamo poi implementato potevano coniugare tale rapidità di sviluppo con l’affidabilità nella gestione operativa dell’area risorse umane e nello stesso tempo integrarsi perfettamente con la gestione amministrativa e contabile in modo semplice e automatico”.
Parliamo quindi di un intervento di sostanza, favorito nella scelta del fornitore dalla precedente conoscenza diretta delle soluzioni Zucchetti da parte di alcuni degli operatori deputati all’utilizzo degli applicativi, che ha naturalmente impattato sui flussi operativi dell’area Hr. “L’investimento nelle varie soluzioni paghe, controllo degli accessi e rilevazione presenza – ha precisato in tal senso Cimarosti – ha sicuramente migliorato la gestione dell’area Hr. Non crediamo vi siano delle componenti specifiche, che si distinguano particolarmente da altre in termini innovativi, ma è l’insieme di tutte le soluzioni adottate e il fatto di poter disporre con grande continuità di aggiornamenti e miglioramenti che ci permette di essere sempre più efficienti. Questa è la vera innovazione portata all’interno dei nostri processi”. L’adozione di una nuova suite di prodotti gestionali spesso e volentieri rivela nella sua ampiezza gli eventuali disallineamenti del sistema informativo esistente e per cui abbiamo chiesto a Cimarosti come Pompea abbia affrontato, preventivamente e in fase di roll out del software, il problema dell’integrazione: “L’integrazione con l’Erp JdEdwards EnterpriseOne Xe si è limitata alla gestione delle informazioni contabilità per centro di controllo e subledger relativamente alle paghe e alla gestione del personale. È stata predisposta sull’applicazione di cui sopra un’interfaccia che andasse a caricare, da un file testo prodotto dal software Zucchetti secondo un proprio tracciato, il dettaglio della contabilità mensile delle paghe. Non sono emerse particolari criticità se non quella di mantenere allineate le informazioni di trascodifica tra i due software dei centri di controllo e dei subledger e dei conti di contabilità generale”.
Il fatto di non avere registrato particolari difficoltà nella messa a punto del nuovo gestionale a supporto delle attività Hr ha messo quindi Pompea nella condizione di approntare in corso d’opera anche un modulo applicativo in grado di produrre in qualsiasi momento una reportistica personalizzabile e manageriale. Un modulo che non va ancora considerato un primo passo sostanziale verso l’adozione di tool di business intelligence o di business performance management (perché si limita all’elaborazione e gestione di rapporti standardizzati richiesti dalla Direzione Generale) ma che, come ha sottolineato Cimarosti, rappresenta un’importante base di partenza, per eventualmente adottare, in un futuro non lontano, tali applicativi. E questo grazie a una soluzione di gestione delle paghe pensata per essere flessibile e scalabile (verso l’alto) nel tempo.
UN PROGETTO IN PIÙ FASIPompea ha cavalcato la sfida del completo re-engineering delle attività di amministrazione del personale affidandosi a Zucchetti e nella fattispecie ai moduli paghe, al gestionale presenze, assenze e accessi e ai relativi terminali di rilevazione presenze e di controllo accessi. Il progetto messo a punto dalla casa lodigiana si è concretizzato in varie fasi e la prima di queste ha riguardato una piattaforma software e hardware (con tecnologia di prossimità) per la rilevazione delle presenze dei dipendenti, cui è seguita in un periodo successivo l’implementazione di un sistema completo per la gestione del controllo accessi ai diversi varchi aziendali e di appositi terminali ubicati presso la mensa aziendale per la registrazione in tempo reale, tramite uno specifico software, dei pasti consumati dai dipendenti. Quindi è stata la volta della soluzione Paghe, adottata per incontrare esigenze di gestione divenute irrinunciabili e materializzatesi nella possibilità di disporre in qualsiasi momento di una reportistica personalizzabile e manageriale, di calcolare preventivamente il costo annuo di un dipendente in base alle possibili variabili di assunzione (contratto, qualifica, livello e via dicendo) e di creare in automatico le scritture relative al costo del personale da esportare verso i sistemi informativi contabili.