Blockchain e AI, 45 milioni dal MISE per la competitività industriale

Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto attuativo del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, istituito presso il MISE con una dotazione iniziale di 45 milioni di euro. “L’innovazione è la premessa per rafforzare il sistema produttivo del nostro Paese di fronte alle sfide della transizione digitale”

Pubblicato il 14 Dic 2021

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Istituito il Fondo MISE per sostenere con finanziamenti agevolati la realizzazione di progetti innovativi basati su Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things. Prende forma con il Decreto Ministeriale firmato da Giancarlo Giorgetti il 9 dicembre 2021 e prevede una dotazione di 45 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate da soggetti pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro, un ulteriore provvedimento ministeriale si pronuncerà su modalità e termini di accesso. L’obiettivo è promuovere la competitività e la produttività del sistema imprenditoriale del Paese attraverso progetti di ricerca e innovazione tecnologica legati al programma Transizione 4.0, uno degli ambiti di investimento del PNRR.

“La capacità d’innovazione è la premessa per rafforzare e far diventare competitivo il sistema produttivo del nostro Paese di fronte alle sfide della transizione digitale”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti “Il Mise sostiene la nascita e la crescita di imprese innovative favorendo lo sviluppo e il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca alle imprese, anche attraverso la sperimentazione, l’utilizzo e la diffusione di soluzione innovative come l’intelligenza artificiale e la blockchain”.

La dotazione iniziale potrà essere ulteriormente incrementata attraverso contributi volontari di enti, associazioni, imprese e singoli cittadini. Inoltre ,potranno essere combinati con fondi e risorse nazionali o comunitarie in modo da favorire l’integrazione con i finanziamenti di ricerca europei e nazionali. Una quota di finanziamenti è riservata alle aziende che lavorano nelle regioni del Sud Italia e nelle isole: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tuttavia, se entro sei mesi dall’apertura dei termini per la presentazione delle domande i progetti legati a queste regioni non saranno stati avviati anche queste risorse potranno essere utilizzate per le richieste giunte da tutto il territorio nazionale. Per monitorare lo stato di realizzazione dei progetti di sviluppo, applicazione e trasferimento tecnologico alle imprese, il MISE si avvarrà del supporto di Infratel.

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