Analisi

Criptovalute: è tempo di sfatare i pregiudizi

A fronte di un forte aumento a livello di transazioni e dell’attenzione che caratterizza lo sviluppo del mondo delle criptovalute ospitiamo un contributo di Nicola Buonanno, SEMEA Senior Regional Director di Chainalysis per fare il punto sulla necessità di correggere alcuni falsi miti che accompagnano da tempo questo settore

Pubblicato il 29 Ago 2022

Nicola Buonanno, SEMEA Senior Regional Director di Chainalysis

Le criptovalute stanno diventando sempre più diffuse, non a caso il Consiglio europeo ha recentemente stilato una delle più complete normative sulle criptovalute, che entreranno in vigore per l’intera UE nei prossimi 18 mesi. Anche altri Paesi stanno procedendo con la regolamentazione delle criptovalute: per esempio, negli Emirati Arabi Uniti, la Securities and Commodities Authority (SCA) ha emesso un decreto che impone ai fornitori di essere incorporati negli Emirati Arabi Uniti o all’interno di una delle sue zone franche finanziarie. 

La crescente popolarità delle criptovalute richiede una maggiore attenzione da parte di individui, aziende e governi. Chainalysis, una delle principali società di analisi blockchain, ha visto il valore totale delle transazioni crescere fino a 15,8 trilioni di dollari nel 2021. È stata un’impennata del 567% rispetto all’attività del 2020. Tuttavia, come con qualsiasi nuova tecnologia, restano alcune preoccupazioni sulle criptovalute. Molte di queste paure sono in gran parte basate su idee sbagliate riguardo la natura delle transazioni o sulla tecnologia retrostante. In realtà, questi strumenti sono basati sulla blockchain, che per sua natura è trasparente e consente ad agenzie governative, istituzioni finanziarie e aziende che operano nel campo delle criptovalute di fornire ecosistemi di transazione solidi e sicuri, in grado di rilevare e prevenire attività illecite. Ma i pregiudizi sulle criptovalute persistono, quindi sfatiamo i tre più comuni:

Anonime e non rintracciabili

C’è la tendenza a pensare che le criptovalute passino da un proprietario ad un altro senza possibilità di tracciabilità, con transazioni che evaporano non appena vengono concluse. In realtà, ogni unità di criptovaluta conserva una storia completa che ne testimonia la creazione, i cambiamenti di proprietà e i suoi movimenti, archiviata su registri pubblici e immutabili noti come blockchain. Le blockchain sono di proprietà della comunità, in un’architettura progettata per la trasparenza, con l’accesso all’intera cronologia delle transazioni resa disponibile a chiunque la desideri visionare.

Questo livello di trasparenza è sconosciuto alla maggior parte delle monete tradizionali, comprese le valute come dollari, euro e yen. Tuttavia, dato che è possibile effettuare un trasferimento di fondi senza fornire alcuna informazione personale, può essere difficile determinare quali individui siano i responsabili delle transazioni. Ma poiché ogni movimentazione ha un beneficiario nel mondo reale, gli indirizzi crittografici memorizzati in modo permanente sulla blockchain possono spesso essere collegati a servizi come gli exchange di criptovalute, che spesso rivelano l’individuo dietro lo scambio (grazie al KYC).

Infatti, una delle attività degli esperti di Chainalysis è proprio quella di associare gli indirizzi di criptovaluta ai servizi del mondo reale. Attraverso la combinazione di AI e intelligenza umana, Chainalysis ha sviluppato un set di dati che alimenta strumenti di monitoraggio e investigazione delle transazioni in tempo reale per rilevare e seguire fondi illeciti su blockchain. Gli specialisti dell’azienda analizzano le transazioni di centinaia di risorse digitali differenti, tra cui Bitcoin, Ethereum, i più popolari token e stablecoin ERC-20. Ciò consente a forze dell’ordine, fornitori di servizi e società di analisi forense di esaminare centinaia di miliardi di dollari di transazioni ogni mese e trilioni di dollari di valore nominale, dimostrando che nulla è veramente anonimo.

Non regolamentate

Molti governi in tutto il mondo si stanno muovendo rapidamente per rimediare all’incertezza normativa. Infatti, è probabile che l’accordo UE sarà un punto di riferimento per la futura regolamentazione in altre giurisdizioni. È solo una questione di tempo prima che vengano implementate normative sulla finanza decentralizzata (DeFi) e sulla protezione dei consumatori, dato che l’adozione delle criptovalute da parte dei consumatori è aumentata dell’880% nei 12 mesi precedenti a giugno 2021.

Un importante aspetto su cui la Commissione Europea ha lavorato è il Markets in Crypto Assets (MiCA), un insieme di norme che regolamenta le licenze necessarie che le imprese di criptovalute dovranno avere per operare nell’UE. Ciò fornirà un regime unificato per l’intera UE, il che significa che le aziende (o CASP – Crypto-Asset Service Provider – come le chiamano le autorità di regolamentazione dell’UE) non avranno bisogno dell’autorizzazione di ogni singolo Paese dell’UE per offrire servizi ai propri cittadini. 

Utilizzate per attività illecite

L’attività criminale è un problema in tutte le valute del mondo, ma la storia delle criptovalute è più complessa. Infatti, uno studio di Chainalysis mostra un aumento del volume delle transazioni illecite del 79% tra il 2020 e il 2021, a fronte del volume totale, che cresciuto del 567% nello stesso periodo, raggiungendo i 15,8 trilioni di dollari. Ciò testimonia come la crescita dell’attività criminale non stia al passo con quella dell’intero ecosistema. In altre parole, la quota di transazioni illecite sta diminuendo drasticamente. Nel 2021, infatti, le attività che hanno coinvolto indirizzi illeciti sono state solo lo 0,15% del volume delle transazioni totali.

I criminali sono attratti dalle nuove tecnologie, in particolare quelle che hanno un apparente anonimato. Oggi, tuttavia, dati, tecnologia e una maggiore cooperazione tra stakeholder pubblici e privati ​​hanno reso tracciabile la criptovaluta. I criminali continuano a usarlo per le stesse ragioni per cui le persone lo usano per scopi legittimi: è istantaneo, transfrontaliero e liquido. Ma la trasparenza delle blockchain riduce il rischio di anonimato.

Man mano che il mondo delle criptovalute matura, queste assomiglieranno sempre di più alle valute legali che utilizziamo tutti i giorni. Saranno regolamentate, difficili da riciclare e con maggiore chiarezza per i consumatori. Ma a differenza delle valute tradizionali, saranno effettivamente più trasparenti e tracciabili. Nel frattempo, dovremmo continuare a sfatare i miti e spargere la voce: le criptovalute hanno tanto da offrire ai consumatori tradizionali.

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