Made in Italy: la Blockchain di Genuine Way certifica le sneakers Womsh

Grazie alla start up italo-svizzera Genuine Way, Womsh certifica l’autenticità e la qualità delle sue sneakers, realizzate in nome dell’artigianalità italiana, ma anche nel rispetto dell’ambiente e dei valori etici

Pubblicato il 29 Lug 2020

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Womsh (acronimo di Word of Mouth Shoes) è l’azienda veneta di sneakers che ha deciso di certificare le sue calzature ecosostenibili con la Blockchain di Genuine Way, offrendo al consumatore una traccia chiara dell’autenticità e della qualità dei prodotti italiani, realizzati secondo le tradizioni e, sempre più spesso, anche nel rispetto dell’ambiente e dei valori etici.

Gianni Dalla Mora, fondatore del brand Womsh

L’incontro di Womsh con la start up di Lugano che dal 2019 promuove un consumo sostenibile ambientale e sociale grazie all’impiego della blockchain, è avvenuto nella primavera del 2020 e prevede a partire da quella del 2021 di certificare dieci famiglie di sneakers tramite ITEMx.

“Oggi non si acquista solo un prodotto, ma anche la storia che esso racconta e i valori che trasmette. Abbiamo certificazioni ufficiali e diversi documenti che raccontano e attestano la nostra storia e i nostri valori. Li vogliamo caricare sul database creato da Genuine Way. Stiamo inoltre studiando un modo creativo per inserire il QR Code sulle nostre sneakers” spiega Gianni Dalla Mora, fondatore del brand Womsh.

La Blockchain per acquisti responsabili a tutela del Made in Italy

ITEMx è una piattaforma digitale sviluppata da Genuine Way che consente alle aziende di caricare documenti aziendali e certificati sulla blockchain pubblica, generando poi un’interfaccia native-mobile da collegare ai prodotti fisici attraverso la quale il cliente viene a conoscenza delle loro principali caratteristiche. La blockchain rappresenta un’opportunità per il settore del Fashion, poiché aiuta il consumatore, sempre più consapevole e attento, a destreggiarsi nella giungla di informazioni e a individuare quelle veritiere.

Walfredo della Gherardesca, uno dei fondatori e CEO di Genuine Way

“Credo che la blockchain sia un tool indispensabile per il consumatore che voglia acquistare in modo responsabile. E, sul fronte della tutela del Made in Italy nel mondo, essa può diventare il garante della sua autenticità perché certifica in modo univoco la tracciabilità della filiera produttiva e distributiva” commenta Walfredo della Gherardesca, uno dei fondatori e CEO di Genuine Way.

Le sneakers Womsh: belle ma anche sostenibili

Dalla scelta dei prodotti al packaging, i materiali impiegati nella produzione delle sneakers di Womsh, sono scelti con estrema cura per realizzare prodotti belli nel design ma anche rispettosi dell’ambiente e del lavoro delle persone. La pelle delle fodere è metal-free, per la pelle della tomaia sono utilizzati pellami di scarto della macellazione europea, conciati in Europa da fornitori certificati; il cotone della fodera interna è riciclato e a basso impatto ambientale; le confezioni sono realizzate in cartone riciclato rivestito di carta Crush, prodotta dall’azienda italiana Favini, sostituendo fino al 15% la cellulosa con gli scarti della lavorazione del mais.

Oltre alle sneakers in pelle naturale, ci sono le sneakers vegane in apple skin, un materiale ricavato dagli scarti della lavorazione delle mele e prodotte dall’azienda italiana Frumat Leather. Gianni Dalla Mora aggiunge “Stiamo lavorando per ottenere una suola bio-based di alta qualità e abbiamo appena lanciato sul mercato una linea di sneakers con tomaie lacci ed etichette realizzate in PET  (polietilene tereftalato) riciclato, in modo da contribuire al problema della dispersione delle bottiglie di plastica nell’ambiente”.

Economia circolare e filiera corta sono due capisaldi della filosofia produttiva dell’azienda, che cerca di ridurre al minimo l’impatto delle sue attività sull’ambiente. Oltre a disporre di fornitori rigorosamente italiani ed europei, compensa le emissioni di CO2 ricreando foreste in Italia, Madagascar, Panama, Brasile e Costarica (progetto Impatto Zero) : dal 2014 al 2019, ha piantato 25.000 alberi, preservando 52.000 m2 di foreste e assorbendo 112.000 kg di CO2. Womsh ha anche recuperato 3.000 paia di sneakers dai suoi clienti, che vengono impiegate per creare o riqualificare la pavimentazione antitrauma dei parchi giochi per bambini, nell’ambito del progetto il “Giardino di Betty”.

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