Dalla joint venture Maersk IBM: nasce TradeLens Blockchain Shipping Solution e arrivano 94 organizzazioni

Da autorità portuali a spedizionieri, da operatori cargo e società di logistica la nuova operazione raccoglie l’adesione di attori del commercio internazionale per aumentare l’efficienza nella gestione delle informazioni e aumentare il controllo delle merci grazie alla blockchain

Pubblicato il 10 Ago 2018

Maersk

La blockchain sta convincendo il mondo del shipment, della logistica e del commercio internazionale. Con un doppio annuncio che arriva da Maersk, la joint venture per lo sviluppo della piattaforma blockchain per il commercio globale nata e realizzata in collaborazione con IBM, vede adesso lo sviluppo dell’iniziativa TradeLens Blockchain Shipping Solution e l’adesione di 94 società e organizzazioni.

Nasce dunque in continuità con quanto annunciato lo scorso gennaio (leggi l’articolo La blockchain per il commercio globale: è alleanza Maersk-Ibm) TradeLens è una operazione realizzata congiuntamente da MaerskIBM nella forma di una blockchain-enabled shipping solution che permette agli attori del commercio internazionale di ottenere maggiori efficienze, sviluppare nuovi servizi e ridurre i costi aumentando la condivisione delle informazioni, la trasparenza e la sicurezza in tutte le loro attività.

Una nuova digital supply chain basata sulla blockchain

TradeLens utilizza la tecnologia Blockchain di IBM come base per una nuova digital supply chain, mettendo nella condizione  di collaborare molteplici trading partners per avere una unica vista di tutte le transazioni senza nessun compromesso a livello di privacy o sicurezza. TradeLens si rivolge a operatori di logistica, società di spedizioni, operatori portuali, trasportatori su terra e su rotaia, autorità di controllo e offre a tutti la possibilità di agire in maniera più efficiente grazie all’accesso in tempo reale a tutti i dati di tutte le merci e a tutti i documenti digitalizzati di accompagnamento e autorizzazione delle merci e a informazioni precise sulle condizioni di viaggio di ciascun container grazie all’adozione di sensoristica IoT e a soluzioni di data analytics per avere sempre sotto controllo parametri come temperatura, peso, umidità.

A inizio anno era stata annunciata dalle due società una alleanza per il commercio globale che aveva nelle soluzioni blockchain il suo punto di forza e di innovazione e che voleva definire un nuovo paradigma in termini di gestione delle relazioni tra compagnie, organizzazioni, infrastrutture logistiche e gestione della burocrazia. L’obiettivo era quello di creare una piattaforma digitale da mettere a disposizione del sistema delle spedizioni su scala globale, e riuscire così a rispondere all’esigenza di semplificazione e di trasparenza della movimentazione delle merci che arriva dal mercato. Per questo Maersk e IBM, hanno deciso di realizzare una joint venture dove il colosso della movimentazione merci e della gestione di container faceva leva sulle competenze e sulle infrastrutture blockchain, Internet of Things, Intelligenza Artificiale, data Analytics e Cloud di IBM Services, per realizzare assieme una piattaforma in grado di ridurre le barriere nella filiera internazionale.

Con questo progetto le società di spedizioni e logistica sono nella condizione di muovere, controllare, e gestire digitalmente tutte le merci e la joint venture rappresenta un punto di riferimento per promuovere la digitalizzazione del commercio globale e offre il potenziale di una piattaforma aperta e neutra per lo scambio di informazioni a tutti gli attori che operano nelle filiere del commercio. La tecnologia blockchain è poi nella condizione di permettere il raggiungimento di nuovi livelli di efficienza e lo sviluppo di nuovi e più intelligenti modelli di business.

Il coinvolgimento di più di 90 attori tra operatori e organizzazioni

Ma la grande sfida Maersk IBM era nella capacità di riuscire a coinvolgere imprese e organizzazioni su questo progetto la cui diffusione è strettamente correlata alla capacità di convincere ad aderire le organizzazioni che svolgono ogni giorno un ruolo vitale in uno dei più complessi network del mondo rappresentato dalla filiera del commercio globale.

Ora a distanza di qualche mese dall’annuncio la joint venture conta sull’adesione di oltre 90 nomi con organizzazioni di diverse tipologie  e con diversi livelli di collaborazione.

Citiamo alcuni nomi per trasferire l’importanza di questo passaggio per TradeLens:

Pacific International Lines (PIL) ha scelto di collaborare alla soluzione TradeLens con Maersk Line e Hamburg Süd come global container carriers

Le autorità di Olanda, Arabia saudita, Singapore, Australia e Peru partecipano all’operazione grazie alla terza parte Ransa and Güler & Dinamik.

Hanno poi aderito 20 autorità portuali e gestori di terminali logistici come PSA Singapore, International Container Terminal Services Inc, Patrick Terminals, Modern Terminals in Hong Kong, Port of Halifax, Port of Rotterdam, Port of Bilbao, PortConnect, PortBase, e operatori di terminali logistici come Holt Logistics del Porto di Philadelphia, si sono uniti all’APM Terminals’ network che collabora con il progetto. Con queste adesione sono qualcosa come 234 marine gateways a livello mondiale che stanno lavorando o lavoreranno con TradeLens.

Ci sono poi operatori cargo come come Torre Blanca, Camposol e Umit Bisiklet.

A livello di spedizionieri, di società di trasporti e di logistica la collaborazione si allarga a società come Agility, CEVA Logistics, DAMCO, Kotahi, PLH Trucking Company che si aggiungono ad Ancotrans e WorldWide Alliance .

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