BIMChain: l’applicazione blockchain per la gestione dei file BIM

Il binomio BIM-Blockchain può rivoluzionare il mondo della progettazione, garantendo una collaborazione trasparente e tracciata tra tutti gli attori coinvolti nei processi

Pubblicato il 29 Mar 2021

bim blockchain

Il progetto BIMChain, ideato da Italferr (Gruppo FS Italiane) e co-progettato insieme a Own Your Business nell’ambito del programma Open Italy, rappresenta uno dei primi casi di successo di applicazione di questa tecnologia nella metodologia BIM, introducendo uno scenario “disruptive” e fortemente innovativo nell’ambito delle società di ingegneria. L’interesse di Italferr per la tecnologia blockchain nasce per valorizzare i processi di information management in termini di affidabilità, sicurezza e trasparenza delle informazioni scambiate tra i vari stakeholder.

BIM e blockchain

ll Building Information Modeling (BIM) è una metodologia innovativa che include la progettazione, la costruzione e la gestione di un’attività o infrastruttura utilizzando strutture digitali di raccolta e condivisione delle informazioni. Il BIM si occupa delle rappresentazioni digitali delle attività, basandosi su un modello digitale che contiene una vasta gamma di informazioni, come la geometria 2D/3D/4D, il tempo di costruzione, orari e costi, metriche di gestione e manutenzione; in particolare il BIM incentiva la collaborazione e lo scambio di dati tra i vari stakeholder attraverso l’utilizzo di strumenti di progettazione e analisi, costruzione, direzione lavori e verifica in un unico ambiente.

L’introduzione del BIM non genera solo una trasformazione dal punto di vista tecnologico, ma anche dal punto di vista metodologico e di processo: l’innovazione impatta tutte le organizzazioni coinvolte nella filiera, sia interne che esterne, e le relazioni con ogni altra struttura che partecipi ai processi BIM.

I temi su cui si fonda la metodologia BIM sono la collaborazione e la condivisione delle informazioni, ovvero la possibilità di scambiare dati in maniera tracciata tra i diversi gestori delle informazioni attraverso un’unica piattaforma, che mette in relazione tutti gli attori coinvolti nei processi.

A partire dal 2013 Italferr, società d’ingegneria del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha dato avvio all’implementazione e allo sviluppo della metodologia BIM all’interno dell’azienda, partendo dalla fase di progettazione e sperimentando nuovi campi di applicabilità in tutte le fasi del ciclo di vita di un’opera, passando per la direzione lavori fino a giungere alla fase di gestione e manutenzione. Oggi il BIM in Italferr è una realtà consolidata con oltre 200 specialisti in grado di progettare soluzioni innovative per ogni tipo di infrastruttura complessa e di competere con i maggiori player internazionali.

Il processo BIM è basato su un ambiente di condivisione in cui tutte le competenze convergono per creare valore e per generare le informazioni a prescindere dagli strumenti utilizzati. Pertanto, informazioni e flussi informativi assumono un ruolo di fondamentale importanza, dando luogo al cosiddetto information management.

Nel contesto inerente ai flussi informativi, si inserisce perfettamente la tecnologia blockchain che consente di valorizzare le informazioni e di gestirle in maniera trasparente e tracciata in modo tale da favorire i concetti di collaborazione, condivisione e interoperabilità.

bim blockchain

Il contesto legale del BIM

Nel 2017 viene approvato il DM 01/12/2017 n. 560 che definisce una serie di novità in merito al Building Information Modeling, in base anche a quanto previsto dal Codice Appalti DLgs 50/2016. Il Decreto BIM stabilisce le modalità e i tempi di progressiva introduzione dell’obbligatorietà dei metodi e degli strumenti elettronici specifici adottati dalle stazioni appaltanti, dalle amministrazioni concedenti e dagli operatori economici.

Il Decreto BIM prevede un’introduzione graduale dell’obbligo di adozione del BIM negli appalti. L’obiettivo prefissato è quello di rendere dal 2025 il BIM obbligatorio. Nello specifico, all’art. 6 del decreto vengono definiti i “Tempi di introduzione obbligatoria dei metodi e strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture”:

In particolare, l’art. 2 comma 1 lettera a) riporta la definizione dell’’ambiente di condivisione dei dati, ossia un ambiente digitale di raccolta organizzata e condivisione di dati relativi ad un’opera e strutturati in informazioni relative a modelli ed elaborati digitali prevalentemente riconducibili ad essi, basato su una infrastruttura informatica la cui condivisione è regolata da precisi sistemi di sicurezza per l’accesso, di tracciabilità e successione storica delle variazioni apportate ai contenuti informativi, di conservazione nel tempo e relativa accessibilità del patrimonio informativo contenuto, di definizione delle responsabilità nell’elaborazione dei contenuti informativi e di tutela della proprietà intellettuale.

Per tali ragioni, l’unione della metodologia Bim e la blockchain permette di ottenere:

  • Affidabilità: non essendo caratterizzata da una governance centralizzata, la blockchain si basa su una rete di nodi distribuita; ciò la rende sicura, affidabile e particolarmente resistente a potenziali attacchi informatici.
  • Trasparenza: le transazioni registrate in blockchain sono visibili a tutti i nodi della rete, rendendo le operazioni sempre verificabili e trasparenti.
  • Immutabilità: le informazioni già registrate in blockchain sono distribuite su tutti i nodi facenti parte della rete, rendendole quindi non modificabili a posteriori.
  • Irrevocabilità: le transazioni in blockchain non possono essere cancellate, modificate o annullate; in questo modo si garantisce una tracciabilità completa e attendibile delle stesse.
  • Security: la crittografia, la decentralizzazione e l’immutabilità rendono le informazioni sicure, evitando casi di contraffazione e/o cancellazione.
  • Timestamping: la verifica di una transazione consente di ottenere informazioni univoche relative alla data e all’ora di validazione della transazione stessa, creando la cosiddetta “marca temporale”.
bim blockchain

BIMChain: integrazione tra BIM e blockchain

BIMChain è un’applicazione che integra la tecnologia blockchain nella metodologia BIM per creare un ambiente di condivisione e collaborazione gestito attraverso l’utilizzo di smart contract; l’applicazione garantisce trasparenza e tracciabilità dell’identità digitale dei file BIM, dei ruoli, delle competenze, delle operazioni eseguite sui file e dei processi di scambio, generando fiducia tra tutti gli attori coinvolti.

BIMChain è stata progettata e sviluppata da Italferr, Own Your Business ed Elis nell’ambito del programma di innovazione Open Italy 2020, che ha come obiettivo quello di realizzare progetti di Open Innovation in grado di integrare i prodotti/servizi delle startup nei prodotti/servizi delle grandi corporate.

L’applicazione BIMChain combina le potenzialità delle due tecnologie per conseguire i seguenti obiettivi:

  • Validazione provenienza e integrità del dato: possibilità di tracciare la fonte da cui proviene il dato e la sua integrità in modo che non possa essere modificato a posteriori;
  • Validazione del processo di scambio: tracciabilità del processo di scambio dati con soggetti esterni all’azienda attraverso una validazione del mittente, destinatario e dell’atto di scambio;
  • Tutela legale del know-how: possibilità di tracciare e verificare le informazioni associate al dato e che possono essere di supporto per la tutela legale del know how, quali ruolo e competenze del proprietario del file, processo di scambio e comunicazione, destinatario del processo di scambio e diritto di utilizzo associato al trasferimento del file.

Tramite l’associazione di dati e metadati a identità digitali specifiche è possibile autenticare su piattaforma blockchain la provenienza e integrità di modelli informativi BIM e loro estrazioni validando l’intero flusso di lavoro compreso il trasferimento del dato verso l’esterno a garanzia di qualità, trasparenza e sicurezza dell’intero processo per tutti gli stakeholder e nell’ottica della tutela del know-how aziendale.

Video BIMChain

Conclusioni

La Digital transformation è caratterizzata da un insieme di cambiamenti tecnologici, culturali, organizzativi e creativi che viviamo quotidianamente. L’Information technology evolve rapidamente, diventando un fattore abilitante alla digitalizzazione di processi e servizi in maniera sempre più efficiente e business oriented.

Trasformazione e innovazione diventano quindi concetti cardine; infatti, soprattutto oggi, è importante sperimentare nuove tecnologie e modelli operativi attingendo da ecosistemi eterogenei, al fine di erogare servizi sempre più all’avanguardia.

In questo scenario, i processi di trasformazione necessari per progettare infrastrutture sicure, sostenibili, innovative ed efficienti sono il driver essenziale per la competitività sul mercato e l’adempimento alla disciplina normativa che sempre più sta regolamentando l’ingegneria delle costruzioni in ambito BIM.

BIMChain accelera i processi di digital transformation attraverso l’integrazione della blockchain nella metodologia BIM; l’utilizzo di smart contract consente di rendere i processi tracciati, trasparenti e immodificabili, incentivando i concetti di condivisione e interoperabilità.

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