Research report Industria 4.0: la centralità dei dati tra le caratteristiche degli Attaccanti 4.0

Una ricerca originale dedicata all’Industry 4.0 in Italia. Il comportamento e l’atteggiamento delle imprese del nostro paese davanti alle opportunità della Fabbrica 4.0. Cresce la consapevolezza della centralità dei dati e la necessità di disporre di competenze di gestione di Big Data

Pubblicato il 17 Ott 2017

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Mauro Bellini @mbellini3  Linkedin

Per la prima volta una ricerca traccia il profilo delle imprese italiane nei confronti del paradigma 4.0. Industria 4.0 in Italia: Dalle Belle Addormentate agli Attaccanti 4.0.

La ricerca è stata condotta da Digital360 Research in partnership con IBM (a questo link  maggiori approfondimenti sul Percorso Industria 4.0 e sulla visione di IBM) su un campione di 135 medie e grandi aziende rappresentative del mercato manifatturiero italiano con particolare attenzione a diversi settori:

  • Food
  • Impiantistica
  • Automotive
  • Metallurgia
  • Pharma.

Una ricerca che si è posta in particolare il duplice obiettivo di capire lo stato di evoluzione rispetto al paradigma dell’Industria 4.0, mappando le imprese coinvolte dal punto di vista della capacità di execution (con riferimento sia alle Operational Technology – OT sia all’Information Technology – IT) e dal punto di vista della capacità di visione (sia strategica sia operativa). Accanto a questa analisi la ricerca ha poi voluto indagare i progetti avviati in ambito Industria 4.0, per capire le logiche dei processi decisionali, delle forme di collaborazione, dei modelli organizzativi, degli atteggiamenti prevalenti nella gestione del budget destinato a questa progettualità e del ruolo stesso del Piano Nazionale Industria 4.0 (Piano Calenda).

Ricevi gratuitamente la sintesi della ricerca

La ricerca ha analizzato sia la capacità di Execution, a livello di OT e di IT, sia la capacità di Vision verso l’Industria 4.0. E ha approfondito il profilo tecnologico e quello strategico. Grazie a questa lettura la ricerca ha permesso di realizzare una matrice di sintesi che ha identificato 5 grandi cluster di imprese con diverse tipologie di approccio e di maturità verso l’Industria 4.0 con cinque profili d’impresa che vanno dalle Belle addormentate agli Attaccanti 4.0 comprendendo profili intermedi come i Teorici, i Praticoni (sia in versione 3.0 sia in chiave 4.0) e quelle aziende che hanno avviato processi virtuosi e che sono identificabili come “Imprese In cammino”.

In termini di atteggiamento verso l’Industria 4.0, la ricerca consegna uno scenario caratterizzato da due atteggiamenti agli antipodi, con un quinto delle imprese addormentate e un quinto che invece corre, coniugando al meglio sia la Visione sia la Maturità tecnologica.

In concreto, il 20% delle imprese intervistate appartiene alla categoria degli Attaccanti 4.0 perché sa esprimere al meglio le potenzialità del fenomeno Industria 4.0 e dimostra di coniugare in modo equilibrato visione e capacità esecutiva. Una quota quasi analoga di imprese (21%), all’estremo opposto, sembra non saper reagire a queste opportunità e sembra avvolta in un “sonno” da Bella addormentata, bloccata tanto dalla mancanza di visione quanto dalla scarsa capacità di azione. Tra questi due “estremi” la ricerca ha identificato negli atteggiamenti verso l’Industria 4.0 tre altre grandi categorie di imprese: i Teorici (29% del campione) gruppo nel quale rientrano coloro che hanno sviluppato una buona visione dei percorsi che conducono all’Industria 4.0, ma che esitano a passare all’azione; i Praticoni (un 15% complessivo tra chi è attivo sul 3.0 e chi già lavora sul 4.0) che al contrario si sono preoccupati di passare all’azione e alla sperimentazione sul campo, ma non hanno sviluppato una chiara roadmap progettuale. Infine, un’attenzione speciale merita la categoria delle imprese In cammino che, dopo essersi interrogate sulla visione Industria 4.0, stanno completando il percorso verso l’Industria 4.0 con un lavoro sulla sperimentazione, sulle tecnologie e sulle competenze.

Vai alla sintesi della ricerca

La collaborazione fondamentale tra IT e OT e l’evoluzione tecnologica dal paradigma 3.0 al 4.0, lo sviluppo delle competenze e il ruolo dei fornitori di tecnologia e consulenza, gli stimoli del Piano Calenda e la gestione pragmatica di un budget 4.0: sono alcuni dei temi che stanno segnando lo sviluppo dell’Industria 4.0 nel nostro Paese e sono al centro del Research Report Industria 4.0: vision, execution e progettualità nel manifatturiero italiano.

Focalizzando l’attenzione sulla concretezza dei progetti e delle decisioni legate all’Industria 4.0 la ricerca evidenzia che l’awareness creata sul fenomeno ha fatto sentire i suoi effetti e quasi la metà del campione interpellato (46%) ha deciso di attuare progetti I4.0.

Nello specifico poi, il 48 per cento di coloro che hanno progetti in corso dichiara di aver dato il via alle iniziative nel corso di questo 2017. Appare però nello stesso tempo preoccupante la mancanza di senso di urgenza che caratterizza le aziende che ancora non hanno iniziato progetti I4.0, convinte che vi sia ancora tempo per valutare questa prospettiva. Si tratta di un atteggiamento culturale che appare radicalmente opposto a quello delle aziende che sono invece partite e che sembrano condividere la convinzione che l’Industria 4.0 è un fattore di cambiamento aziendale che si affianca e si integra con altri progetti di trasformazione digitale o di innovazione.

Clicca qui e scarica  la sintesi della ricerca

Immagine fornita da Shutterstock

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