Dynatrace Grail è la nuova tecnologia core della piattaforma in grado di unificare i dati.
Il punto di forza consiste nell’usare l’intelligenza artificiale (AI) per agevolare l’analisi e la gestione dei dati. Ecco come.
Debutta Dynatrace Grail
Dynatrace lancia Grail, aggiornando la data analytics e la gestione. Unifica i dati di osservabilità, cybersecurity e business che derivano da ambienti cloud-native e multicloud.
Il compito di Dynatrace è mantenerne il contesto, offrendo automazione e risposte istantanee, convenienti e puntuali, grazie al ricorso all’intelligenza artificiale.
Dynatrace infatti usa Grail per rafforzare l’analisi e la gestione dei log. Ma l’azienda vuole ampliare il raggio d’azione per supportare altre soluzioni IT di sviluppo, sicurezza e business analytics.
Il boom di dati nell’era del multicloud
Le architetture multicloud e cloud native rappresentano la spina dorsale della trasformazione digitale. Tuttavia producono un vero boom di dati.
Sono dati isolati e rispecchiano le varie parti dell’ecosistema cloud da cui provengono. Per estrarre valore da questi dati con soluzioni classiche, i team ITOps, DevOps, SRE e di sicurezza devono effettuare una serie di procedure.
Devono strutturare le parti dell’ecosistema cloud da cui hanno origine, in modo da estrarre gli interrogativi che pensano di porre in futuro. Ma le procedure manuali richiedono tempo. Inoltre l’indicizzazione e il ripristino dei dati archiviati, oltre alla gestione di più repository di dati, non hanno tempi di reazione veloci alle applicazioni e agli ambienti cloud che cambiano rapidamente o alle minacce in evoluzione alla cybersecurity.
Procedure obsolete e set di strumenti frammentati hanno costi e spese generali di mantenimento che superano il valore per il business. Agli moderni ambienti cloud serve dunque un nuovo approccio.
“Le organizzazioni hanno veramente bisogno di un approccio rivoluzionario all’osservabilità, alla sicurezza e all’analisi dei dati aziendali che trascenda fino a 100 volte i limiti di prestazioni delle loro soluzioni esistenti per casi d’uso complessi, riducendo i vincoli di costo esistenti per la gestione di ambienti cloud-native e multicloud”, commenta Bernd Greifeneder, fondatore e Chief Technical Officer di Dynatrace: “Grail risponde alle esigenze potenziando l’approccio Dynatrace all’AI causale, che conserva il contesto dei dati con precisione e su vasta scala. A partire dai log, Grail consente ai team di sfruttare l’analisi istantanea per qualsiasi query o domanda in modo economicamente vantaggioso”.