È un investimento che guarda al mondo dei dati, degli analytics dell’interpretazione semantica di dati destrutturati quello annunciato da 4ward, con l’obiettivo di ridurre quel 38% di tempo medio che un knowledge worker attualmente “perde” nella ricerca di informazioni e documenti all’interno del sempre più vasto patrimonio aziendale.
4ward, supportata anche dal Private Equity Xenon, che aveva già seguito la nascita di Impresoft alla fine dello scorso anno, ha infatti annunciato di aver investito nella startup genovese IUSCAPTO, specializzata nello sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale applicate alla catalogazione e alla ricerca di informazioni in gradi moli di dati destrutturati.
Interessante, nell’approccio di IUSCAPTO è che le sue soluzioni sono in grado di analizzare il contesto semantico, di correlare tra loro concetti simili espressi all’interno dei documenti, di comprendere il contesto di una richiesta tramite Natural Language Processing e confrontarlo con i dati indicizzati.
Il cognitive search di IUSCAPTO per il mondo legal
Il primo ambito di applicazione della piattaforma sviluppata da IUSCAPTO è quello legale e non è un caso che accanto a 4ward tra gli investitori si ritrovi anche Lca Ventures, società riferibile ai professionisti di LCA Studio Legale.
In prospettiva, tuttavia, l’idea è quello di ampliare il raggio d’azione verso altri ambiti e altri domini di competenza, con l’obiettivo di arrivare a coprire potenzialmente qualsiasi tipologia di azienda e contesto di business e a indicizzare e catalogare, alla stessa stregua dei documenti digitali documenti scritti a mano, anche immagini e disegni, grazie all’utilizzo dei cognitive services.
Per Christian Parmigiani, CEO di 4ward, il progetto sviluppato da IUSCAPTO e oggi parte della propria offerta di fatto guarda all’Intelligenza Artificiale come a uno strumento in grado di supportare il percorso di digital transformation delle imprese, facilitando, per l’appunto, il reperimento di informazioni.