Una piattaforma disponibile su scala globale in cui le aziende possono commercializzare e scambiare i dati tra loro, mantenendo la sicurezza delle informazioni e rispettando tutte le normativa in vigore sulla data protection. E’ la soluzione che Dawex ha presentato nei giorni scorsi al Mobile world congress di Barcellona, che conta già dal 2017 su più di 6mila società iscritte, il 10% delle quali di dimensioni globali. Più di venti i settori di attività rappresentati, con il 45% degli iscritti proveniente dall’Europa e il 35% dagli Stati Uniti.
Alla kermessa catalana Dawex ha presentato la sua offerta “Private Data Exchange”, pensata per chi desidera utilizzare la propria piattaforma in modalità privata, permettendo alle imprese di scambiarsi i dati interni in maniera gratuita oppure a pagamento, tra divisioni o filiali ma anche con i clienti, fornitori e partners privati o pubblici.
«Abbiamo preso la decisione di partecipare al Mwc poiché questo salone è una referenza per le imprese del settore IoT che generano sempre di più dei dati – afferma Fabrice Tocco, co-ceo di Dawex – Ecco perché questo evento è l’occasione per Dawex, che si configura come uno spazio di mercato dei dati, per fare conoscere la sua tecnologia e promuovere la sua offerta Private Data Exchange”.
“Il mercato mondiale degli scambi e della monetizzazione dei dati è in forte crescita – si legge in una nota della società – Dovrebbe valere 500 miliardi di dollari da qui al 2022 e 708 miliardi di dollari da qui al 2025 secondo Gartner, Forrester e McKinsey. Il mercato è alla ricerca di spazi organizzati e protetti, come la piattaforma Dawex, dove le imprese possono incontrarsi, discutere, commerciare e acquisire i dati in tutta confidenza, riducendo i rischi e i costi”.
I ricavi generati dalla commercializzazione dei dati, spiega Dawex, possono permettere a un’impresa un aumento che arriva fino a più del 20% della sua cifra d’affari, il tutto aumentando il suo valore fino al 25%.