MongoDB annuncia l’integrazione con Google Cloud, mettendo al centro l’intelligenza artificiale (AI).
Fra le tante innovazioni, ecco come ottimizza e integra i modelli di intelligenza artificiale di Vertex.
Le novità alla conferenza sviluppatori di MongoDB: Atlas
Alla conferenza sviluppatori annuale di New York, l’azienda di database MongoDB ha annunciato nuove funzionalità per la sua piattaforma Atlas. L’obiettivo è quello di semplificare al mondo enterprise la realizzazione di applicazioni moderne.
La novità principale dell’evento è stata l’introduzione di nuove funzioni di ricerca vettoriale e di elaborazione dei flussi per Atlas. La piattaforma di dati completamente gestita offre infatti una suite integrata di servizi di dati focalizzati su un database cloud. L’obiettivo è quello di agevolare i team a creare e distribuire applicazioni su scala.
“Con il debutto di oggi delle nuove funzionalità, supportiamo ulteriormente i clienti che gestiscono i carichi di lavoro più grandi, esigenti e mission-critical. I carichi che richiedono una scalabilità e una flessibilità in continuo aumento, in modo che possano liberare la potenza del software e dei dati con applicazioni di nuova generazione che guideranno il futuro delle loro aziende utilizzando un’unica piattaforma di dati per sviluppatori”, commenta Dev Ittycheria, presidente e CEO di MongoDB.
L’elaborazione dei flussi offre agli sviluppatori un’unica interfaccia per l’estrazione facile di informazioni da dati in streaming ad alta velocità e volume. Funziona con ogni tipo di dati e permette ai team di creare applicazioni in grado di analizzare le informazioni in real-time per regolare il comportamento e un approccio data-driven.
I nodi di ricerca Atlas, inoltre, forniscono risorse dedicate per scalare i carichi di lavoro di ricerca. A prescindere dal loro database. Il supporto permette di interrogare i dati in Microsoft Azure Blob Storage con MongoDB Atlas Online Archive e Atlas Data Federation. In precedenza, i servizi supportavano solo AWS.
MongoDB: integrazione con Google Cloud, focus sull’AI
Oltre alla nuove offerte di settore, l’azienda ha annunciato un’alleanza con Google Cloud. Il fine è aiutare gli sviluppatori a spingerel’uso dell’AI generativa. Oltre a realizzare nuove classi di applicazioni.
MongoDB integrerà i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) di Vertex AI in Google Cloud. Le nuove revisioni dell’architettura quick-start permetteranno agli sviluppatori di Atlas di accelerare i loro flussi di lavoro. La sfida è creare nuove classi di applicazioni di AI generativa: ricerca semantica, classificazione, rilevamento degli outlier, chatbot alimentati dall’intelligenza artificiale e la sintesi del testo.
“L’AI generativa costituisce un’opportunità significativa per gli sviluppatori di creare nuove applicazioni ed esperienze, aggiungendo un reale valore di business per i clienti”, spiega Kevin Ichhpurani, corporate vice president for global ecosystem and channels di Google Cloud. “La nuova iniziativa di Google Cloud e MongoDB aumenterà capacità, supporto e risorse agli sviluppatori che costruiscono la prossima generazione di applicazioni di IA generativa“.