Grazie alla cultura Data-driven, oggi possiamo avere intere generazioni di aziende competitive da diventare ognuna volano per l’economia, con ricadute positive sul lavoro, sulle professioni e sull’evoluzione della società. A patto però che il digitale diventi parte integrante dei processi anche delle piccole e delle medie imprese.
Holonix, la digitalizzazione democratica
Holonix Srl ha sede a Meda, tra Milano e Como, laddove pulsa il cuore della produzione industriale italiana. Nata nel 2010 come spin-off del dipartimento di Ingegneria gestionale del Politecnico di Milano, ha inteso la propria missione superando i limiti dell’invenzione di Gutenberg: i libri stampati erano cose per pochi eletti, mentre la cultura, per attecchire, deve essere democratica. Così Holonix guarda a tutte le imprese, anche a quelle troppo piccole per fare gola ai giganti dell’innovazione tecnologica, rendendo accessibile la digitalizzazione a chiunque.
Cosa fa Holonix
Holonix crea software con tecnologie IT e intelligenza aumentata con focus sulle piccole e medie industrie. Questa però è una definizione di massima e occorre una lettura più approfondita, perché Holonix non si limita a produrre e proporre soluzioni Data-driven, diffonde cultura digitale. Per usare una metafora, è Gutenberg che legge i libri ad alta voce a tutti.
Le aziende italiane si dimostrano attente alla necessità di digitalizzazione, ossia alla necessità di aderire alla trasformazione in una logica Data-driven, ma non sempre hanno gli strumenti adatti per affrontare questo cambiamento o, pure avendoli, non sanno come utilizzarli perché manca una formazione interna tesa a sfruttare i vantaggi delle tecnologie in genere, compreso l’utilizzo dell’IoT e dei sistemi Cloud per la raccolta e l’organizzazione dei dati. Non da ultimo, la prospettiva dei costi da sostenere inibisce alcune aziende.
Ed è qui che Holonix trova la dimensione ottimale per prestare consulenza lungo tutto il processo di innovazione, sia fornendo software sia affiancando le imprese per formare e coinvolgere le persone nel cambiamento all’interno dell’azienda.
Ci sono però imprese che ancora non conoscono il valore dei dati. Succede che, interfacciandosi con i potenziali clienti, Holonix comprenda che alcuni imprenditori, pur avendo molti dati a disposizione, non sappiano cosa farne. Scenario non avulso dalla realtà e altrettanto terreno fertile per la missione di Holonix. Laddove manca il nesso logico tra la raccolta dei dati e le modalità per estrarne valore, al fine di migliorare il business, c’è spazio per la cultura Data-driven.
Holonix propone il concetto di trasformazione totale
Holonix si lega ai valori fondamentali dell’innovazione, peraltro a stretto contatto con il programma Horizon 2020 dell’Unione europea che è, a sua volta, sigillo di garanzia. Al proprio interno ha figure di estrazione universitaria e orientate all’impatto dell’innovazione sul business e con una tradizione di ricerca e sviluppo continui in campo europeo.
L’azienda è parte attiva nel progetto Level-Up, promosso dalla Commissione europea e che ha, come obiettivo, quello di sviluppare una piattaforma capace di ottimizzare i cicli di vita dei macchinari industriali dalla loro progettazione fino alle sperimentazioni con i gemelli digitali, copie virtuali che consentono una fase continua di test, verifiche e prove di oggetti fisici come aerei, macchinari, incluso l’uomo.
Un mix che consente di creare soluzioni e testarle prima che arrivino sul mercato, proponendo soluzioni già ampiamente rodate. Holonix crede nella propria missione e non propone soluzioni di terze parti, propone ciò che sviluppa e conosce in ogni dimensione. Non vende soltanto prodotti, vende una trasformazione totale e, per farlo, innova per permettere ai propri clienti di fare altrettanto.
Alcune realtà aziendali temono che un approccio Data-driven sia particolarmente oneroso.
Imparare a usare i dati per cambiare strategie di management, migliorare i flussi interni ed esterni all’azienda, fare scelte più mirate lungo tutta la filiera di approvvigionamento e lungo quella di vendita, ridurre scarti ed errori sono tutti aspetti che non possono essere classificati come costi, pure esigendo un prezzo che si corrisponde investendo nelle logiche Data-drive o che si corrisponde in perdita di mercato.
Infatti, abbracciare l’Industria 4.0 e aprire alle tecnologie è la prima forma di ritorno di investimento, fermo restando che i Kpi possono essere scelti e monitorati con attenzione a seconda delle realtà aziendali e del tipo di produzione.
L’innovazione è un processo continuo che non stravolge completamente i flussi aziendali ma li migliora, aumentando la produttività aziendale e, coinvolgendo tutti i collaboratori, contribuisce alla condivisione del progetto imprenditoriale.
La soluzione: Holonix i-Live Machines
Tra le soluzioni fornite da Holonix Srl figura i-Live Machines, software ideato e creato per i produttori di macchinari industriali che consente la raccolta, l’archiviazione e l’organizzazione dei dati provenienti da parchi macchine. Uno strumento di intelligenza aumentata che funge da fondamenta alla cultura del dato e della digitalizzazione nella sua accezione più ampia.
i-Live Machines offre anche la possibilità di svolgere compiti di assistenza ai macchinari di produzione da remoto e di anticipare i problemi che possono insorgere, grazie a un sistema di monitoraggio costante dei dati rilasciati dai sensori a bordo dei macchinari industriali.
I clienti possono controllare passo dopo passo l’intero ciclo di vita delle macchine perché sono in possesso di tutti i dati necessari a comprenderne pecche e punti di forza, migliorando così i cicli di produzione.
C’è spazio anche per la tracciabilità dei prodotti dalla produzione alla vendita, con particolare enfasi sulla logistica che è determinante per la puntualità con cui un’impresa esegue le commesse. i-Like di Holonix è una soluzione che permette di risparmiare fino al 30% del tempo necessario a soddisfare le richieste dei clienti, con vantaggi pratici anche in fase di inventario e con l’abbattimento della percentuale di errori.
I casi di successo sono diversi, ognuno con le proprie specificità. E questo è un altro aspetto di cui tenere conto: per quanto il settore dei clienti sia di nicchia, Holonix impara a conoscerlo per creare il migliore impiego degli strumenti che mette a disposizione.
A prescindere dalle tecnologie in campo, soltanto raccolte imponenti di dati protratte nel tempo permettono di estrarre valore dalle informazioni. Non è un compito che si esaurisce in una manciata di giorni, e questo è uno dei motivi per i quali la cultura Data-driven dovrebbe entrare nelle aziende nel minore tempo possibile. Più dati si raccolgono e più elementi ci sono per migliorare la produzione, e il percorso Data-drive è proprio questo: seguire ciò che i dati suggeriscono perché i dati non sono soggettivi e non mentono.
(Articolo realizzato in collaborazione con Holonix)