Qlik scommette sull’AI Generativa con una suite di connettori OpenAI. La sfida consiste nell’aiutare i clienti nell’utilizzo dei contenuti di ChatGPT. Ecco come.
Qlik svela AI generativa: i vantaggi della suite OpenAI
Qlik amplia il solido insieme di funzionalità native di intelligenza artificiale (AI), Machine learning (ML) e Natural Language Processing (NLP) di Qlik.
I connettori OpenAI, dunque, propongono la potenza dell’AI generativa direttamente all’interno della soluzione di Qlik. L’obiettivo è permettere alle imprese di usare l’AI generativa in maniera trasparente e sicura. Oltre a supportare un vasto ventaglio di casi d’uso di analisi e automazione del cloud.
ChatGPT infatti permette di ottimizzare i dati e le informazioni nelle applicazioni e nelle automazioni di Qlik, arricchendo contenuti contestuali tramite un’esperienza con ChatGPT. Permette di migliorare i dati e le informazioni nelle applicazioni e nelle automazioni di Qlik.
La piattaforma aperta per estrarre maggiore valore dai dati
I connettori OpenAI inaugurano una serie di servizi e soluzioni che, grazie all’approccio alla piattaforma aperta di Qlik, permetteranno a clienti e partner di innovare estraendo maggiore uso e valore dai loro dati. Il tutto, sfruttando l’AI generativa.
“L’AI generativa è un’evoluzione trasformativa nel mercato e gli utenti sono giustamente entusiasti di questo potenziale per aumentare le proprie analisi e processi con dati esterni rilevanti”, commenta James Fisher, Chief Strategy Officer di Qlik: “I nuovi connettori OpenAI si basano sulla nostra lunga storia di abilitazione ai clienti con funzionalità AI, ML e NLP direttamente all’interno di Qlik. Questi connettori sono solo i primi elementi della nostra strategia a lungo termine per aiutare le organizzazioni a migliorare la propria gamma completa di dati e capacità di analisi con l’intelligenza artificiale generativa, nonché supportare le loro iniziative di intelligenza artificiale generativa con il nostro portafoglio leader di mercato di soluzioni di integrazione, qualità e governance dei dati”.