Ci sono anche le Big Data Analytics nel gruppo delle otto tecnologie esponenziali sulle quali sono state sviluppate le soluzioni innovative protagoniste dell’edizione 2019, la quarta, dei Digital360 Awards, l’evento che premia i migliori progetti italiani di innovazione digitale.
Oltre a Big Data, nell’elenco figurano anche Cloud, CRM, Internet of Things, Machine Learning e Intelligenza Artificiale, Mobile, Smart Working e Collaboration, eSupply Chain per il mondo B2B.
I progetti finalisti verranno valutati da una giuria composta da oltre 150 Chief Innovation Officer e Top Manager di importanti organizzazioni pubbliche e private nazionali nel corso della due giorni organizzata il 4 e il 5 luglio presso l’Hotel Parchi del Garda a Lazise, alla quale farà seguito, nei successivi due giorni, CIOsummIT2019, la manifestazione promossa dalle principali Associazioni italiane di CIO (Aica Cio Forum, Aused, CioNet e FidaInform).
Digital360 Awards tra networking, vision e formazione
Le aziende che accedono alla finale dei Digita360 Awards potranno presentare e far “toccare con mano” la loro soluzione alla giuria che decreterà i vincitori e avranno la possibilità di prendere parte a una serie di incontri ad alto livello, di confronto, formazione e networking, cui prenderanno parte tra gli altri Paolo Benanti, frate francescano, docente di teologia morale ed etica delle tecnologie, che parlerà di etica, bioetica ed etica delle tecnologie, o Fabio Sartorelli, Professore di Storia della musica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Como, che proporrà un punto di vista inconsueto sull’innovazione tecnologica.
Non mancheranno poi i Digital innovation outlook, proposti da alcuni principali player della trasformazione Digitale, come Cisco, NetApp, Oracle, Pure Storage e Schneider Electric, e focalizzati sulle potenzialità delle cosiddette tecnologie esponenziali.
I nuovi modelli di business, secondo Andrea Rangone
Per Andrea Rangone, CEO di Digital360, le giornate dei lavori sia degli Awards sia il successivo Summit sono l’occasione per riflettere e comprendere come la quarta rivoluzione industriale e le tecnologie come internet delle cose, intelligenza artificiale, industria 4.0, cloud, blockchain, 5G e ultrabroadband aprono a nuovi modelli di business in grado di trasformare interi mercati: “Al CIO spetta il ruolo di governare queste leve tecnologiche e comprenderne il potenziale di business, anche cogliendo le innovazioni che vengono dal mondo delle startup e dei fornitori più avanzati”.