La customer satisfaction è un elemento fondamentale per il successo di qualsiasi attività che coinvolge i clienti, e lo sviluppo di software non fa eccezione. In particolare, per un full stack developer, l’obiettivo principale dovrebbe essere quello di creare un’esperienza utente eccellente e soddisfacente, poiché questo è ciò che determina il grado di fidelizzazione del cliente e la sua volontà di utilizzare l’applicazione o il sito web in futuro.
Esploriamo il concetto di customer satisfaction in relazione al lavoro di un full stack developer, descrivendone le competenze e le responsabilità e spiegando come la customer satisfaction sia parte integrante del suo lavoro. Inoltre, esamineremo gli strumenti e le tecniche che un full stack developer può utilizzare per migliorare la customer satisfaction, discutendo l’importanza di questo aspetto per il successo della sua attività professionale.
Il ruolo di un full stack developer
Il full stack developer è uno sviluppatore software in grado di gestire l’intero processo di sviluppo di un’applicazione, che essa sia nativa (cioè sviluppata per un sistema operativo specifico, come avviene per un’app desktop o mobile) o, più comunemente, web (cioè sviluppata per essere eseguita su un browser e, quindi, su diverse piattaforme). Il full stack developer deve quindi possedere una gamma di competenze estremamente vasta, che spazia dal frontend al backend, dall’interazione con i database alla creazione d’infrastrutture, sulle quali mettere in produzione i propri applicativi.
Inoltre, ovviamente, un full stack developer deve saper lavorare in team e comunicare efficacemente con le altre persone, come per esempio gli user experience/interface designer (responsabili della progettazione grafica del frontend), i data engineer (responsabili del reperimento e dell’organizzazione del dato), gli eventuali data scientist (responsabili dello sviluppo di modelli d’intelligenza artificiale), i project manager e, soprattutto, il cliente e gli utenti finali.
La customer satisfaction è quindi parte integrante del suo lavoro, affinché il full stack developer possa creare un’esperienza utente eccellente e soddisfacente. Se infatti il sito web o l’applicazione sviluppata dal full stack developer non è facile da navigare, se la risposta ai problemi degli utenti è lenta o se la documentazione è poco chiara, l’utente potrebbe arrivare a sentirsi frustrato e insoddisfatto. Di conseguenza, la customer satisfaction diminuirebbe e ciò potrebbe avere un impatto negativo sulle attività dell’azienda.
Sviluppo full stack e ciclo di vita del prodotto
La customer satisfaction non riguarda solo la qualità del prodotto finito, ma anche l’esperienza utente generale. Per un full stack developer, questo significa non solo scrivere un codice pulito e funzionale, ma anche prestare attenzione a come il prodotto viene presentato, utilizzato e supportato. In quest’ottica, esistono alcune prassi e importanti accorgimenti che un full stack developer dovrebbe adottare in diversi momenti del ciclo di vita del prodotto.
- Qualità del codice. Un codice pulito, parlante, scritto secondo best practice condivise e ben documentato rende estremamente più facile per gli altri sviluppatori lavorare sul prodotto e aiuta a prevenire errori e problemi in futuro. Un buon sviluppatore non è quello che produce più linee di codice in meno tempo, bensì quello che produce il codice più stabile, leggibile e manutenibile.
- Ottimizzazione software e architetturale. I costi di un prodotto software nel tempo dipendono principalmente dal tipo d’infrastruttura e dall’efficienza del codice. Il full stack developer dovrebbe saper progettare la miglior architettura per ottenere le prestazioni desiderate dal cliente, minimizzando i costi infrastrutturali. Non solo: dovrebbe anche sforzarsi di adottare le migliori soluzioni software e ottimizzare il proprio codice per minimizzare i tempi computazionali e, di conseguenza, i relativi costi.
- Chiarezza della documentazione. Una buona documentazione è essenziale per aiutare i clienti a comprendere come utilizzare il prodotto. Oltre a un’attenta documentazione del codice, un full stack developer dovrebbe produrre una documentazione tecnica chiara e semplice da seguire per facilitare l’uso del prodotto da parte dei clienti.
- Centralità della user experience. Un’interfaccia utente ben progettata e intuitiva rende più facile per i clienti utilizzare il prodotto e li fa sentire soddisfatti dell’esperienza. Un full stack developer dovrebbe prestare attenzione alla progettazione e all’implementazione dell’interfaccia utente e alle reazioni dei clienti ai propri prodotti.
- Tempestività di risposta ai problemi. Quando un cliente incontra un problema con un’applicazione o un sito web, desidera ottenere una risposta veloce e una soluzione rapida. Un full stack developer dovrebbe collaborare con il team di supporto clienti ed essere in grado di rispondere tempestivamente alle richieste dei clienti, fornendo soluzioni efficaci in breve tempo.
- Aggiornamenti costanti. La quasi totalità delle applicazioni sono sviluppate utilizzando molteplici pacchetti di codice open source. Decine, se non centinaia di vulnerabilità sono scoperte ogni giorno all’interno del codice open, facilitando di molto la vita degli utenti malintenzionati, ai quali basterà tentare di aggirare una falla in uno di questi pacchetti piuttosto che scoprire eventuali vulnerabilità nel codice sviluppato. Un full stack developer deve aggiornare periodicamente il proprio codice e le librerie da cui dipende, in modo da tutelare il più possibile il prodotto da attacchi di utenti malintenzionati.
Tecniche e strumenti full stack per la customer satisfaction
Ad oggi, un full stack developer ha a disposizione molti strumenti che può utilizzare per velocizzare lo sviluppo e migliorare la qualità del prodotto e la customer satisfaction.
- Tool di linting. Un linter è un programma che analizza il codice ed evidenzia errori prima che questo sia compilato o eseguito. Linter più avanzati sono anche in grado d’individuare typo, scelte stilistiche non conformi alle best practice e potenziali vulnerabilità, sia del codice che dei pacchetti da cui esso dipende. È anche possibile impostare delle regole per le quali il linter impedisce di rilasciare codice che non supera un certo livello di qualità, forzando gli sviluppatori a tornare sui propri passi e migliorare quanto scritto.
- Testing automatico. Introdurre nel proprio stack tecnologico strumenti di testing automatico aiuta a prevenire errori nel prodotto finito. In questo modo, i clienti incontreranno meno problemi e saranno più soddisfatti della propria esperienza con l’applicativo.
- Infrastructure as code. Per rendere ripetibile il procedimento di creazione dell’infrastruttura su cui mettere in produzione il proprio applicativo è bene adottare una metodologia devops molto potente, la infrastructure as code (spesso abbreviata in IaC). Essa prevede di codificare anche il procedimento di creazione dell’infrastruttura, così da poterla erigere tramite una procedura automatica, annullando l’errore umano e abbassando notevolmente i tempi di messa in produzione.
- Continuous integration/continuous delivery. Un’altra metodologia devOps che vale la pena adottare è la Continuous integration/continuous delivery (spesso abbreviata in CI/CD). Essa si compone di due parti in realtà: la continuous integration prevede pipeline automatiche di build, test e rilascio; la continuous delivery prevede meccanismi automatici di messa in produzione, che per esempio spostano il traffico internet degli utenti connessi dalla vecchia versione dell’applicativo a quella nuova, cercando di garantire 100% uptime.
- Sviluppo multi-ambiente. Sviluppare nuove feature o cercare di risolvere errori direttamente sull’applicativo in produzione non aiuterà certo a migliorare la customer satisfaction, dal momento che l’utente sperimenterebbe frequenti e repentine modifiche e probabili e diffusi disservizi. Risulta perciò saggio predisporre per lo meno un ambiente di sviluppo completamente separato da quello di produzione.
- Sistema di monitoring. Introdurre nel proprio stack un sistema di monitoraggio è un’altra carta vincente per prevenire una diminuzione della customer satisfaction dovuta da potenziali problemi dell’applicativo. Un sistema di monitoraggio consente infatti di accorgersi d’improvvisi disservizi prima che lo faccia il cliente e possa aprire un ticket. Questo sistema dovrebbe essere in grado di eseguire health check periodici su tutti gli applicativi messi in produzione, registrando i possibili malfunzionamenti, la loro causa e attivandosi per allertare il team di supporto clienti e il full stack developer incaricato alla manutenzione. In caso di una mancata azione da parte del manutentore, il sistema dovrebbe essere in grado di eseguire una escalation dell’allerta, contattando i superiori o altri sviluppatori. Infine, un buon sistema di monitoraggio dovrebbe esporre una dashboard per avere, a colpo d’occhio, un’informazione sullo stato di tutti gli applicativi in produzione.
- Standardizzazione del codice e aggiornamento dei servizi. Tenere aggiornate decine di applicativi diversi può essere una impresa insormontabile se ogni singolo servizio è sviluppato ogni volta partendo da zero. Un processo di standardizzazione del codice e/o l’implementazione di servizi comuni agli applicativi e fruibili tramite API sono due strategie complementari da adottare per ridurre i tempi di sviluppo e di manutenzione.
Conclusioni
In conclusione, la customer satisfaction è un aspetto cruciale per il successo di un full stack developer. Creare un’esperienza utente soddisfacente non solo migliora la reputazione dell’azienda e la fedeltà dei clienti, ma aumenta anche le opportunità di business e la competitività sul mercato.
Per raggiungere questo obiettivo, il full stack developer deve sviluppare competenze in diverse aree, come la progettazione e la scrittura di codice di alta qualità e la comprensione delle esigenze dei clienti. È altrettanto importante utilizzare strumenti e tecniche per migliorare la customer satisfaction, come il testing automatico, la CI/CD e lo sviluppo multi-ambiente.
In definitiva, un full stack developer deve avere una visione a 360 gradi del processo di sviluppo del software, concentrarsi sulla creazione di un’esperienza utente eccellente e soddisfacente, e lavorare costantemente per migliorare la customer satisfaction. Solo in questo modo potrà raggiungere il successo professionale e offrire ai clienti il massimo valore possibile.