Le previsioni di Denodo nella gestione dati nel 2024 spaziano dall’antigravità dei dati all’AI generativa, dal FinOps alla sicurezza.
Ecco le cinque strategie per il nuovo anno focalizzate su dati sempre più distribuiti.
Gestione dati: i 5 trend del 2024
La fine dell’anno è tempo di bilanci anche nel settore del data management. Se occorre verificare l’efficacia del proprio approccio, guardandosi indietro, è altrettanto necessario anticipare le tendenze di mercato per predisporre efficaci strategie di gestione dei dati.
L’accelerazione della trasformazione digitale e la cruciale crescente dei dati per le aziende, fanno sì che Denodo, recentemente entrata in qualità di leader nel Gartner Magic Quadrant for Data Integration Tools per il quarto anno consecutivo, abbia identificato le 5 tendenze che guideranno il data management nell’anno nuovo: l’antigravità dei dati, l’AI generativa, la gestione dei costi relativi al cloud, la semplificazione della sicurezza e della governance dei dati.
I dettagli
“Per avere successo, le aziende data-driven dovranno prepararsi ad operare in un ambiente in cui i dati saranno sempre più distribuiti”, commenta Andrea Zinno, Data Evangelist di Denodo.“Gli approcci tradizionali, basati sulla replica fisica dei dati da più sistemi in un repository centrale, come un data warehouse o un data lake, non sono adatti per dati distribuiti e che cambiano sempre più velocemente. Al contrario, l’approccio logico alla gestione dei dati consente connessioni in tempo reale a dati eterogenei senza necessità di replicarli, portando evidenti vantaggi in termini di tempo, costi e di un uso oculato delle risorse. Queste soluzioni contribuiranno a creare una cultura dei dati solida, facendo del 2024 un anno di trasformazione nel modo in cui le aziende gestiscono, utilizzano e valorizzano i propri dati”.
L’antigravità dei dati
La prima tendenza è l’“antigravità” dei dati. Cloud, data lake cloud e/o data warehouse cloud resteranno determinanti, tuttavia sarà impossibile affidarsi a un unico provider per soddisfare ogni esigenza in termini di dati e analytics. Negli ultimi vent’anni, i data warehouse e i data lake hanno sanato varie problematiche aziendali, pur creandone altri, dal momento che fanno parte di sistemi sia on-premise che cloud, e per la loro dispersione geografica). Inoltre, ogni fornitore di servizi cloud cerca di risolvere i problemi su dati e analytics in maniera indipendente. Però la maggior parte delle organizzazioni gestisce i propri dati in un ambiente multi-cloud.
Ma l’antigravità dei dati detterà legge nel 2024: driver della tendenza sono i costi di replica e sovranità dei dati, normative locali e velocità di analisi. Per affrontare questa sfida, bisogna investire in tecnologie che si basano sulla gestione distribuita dei dati.
Il ruolo dei Data Product
Nell’era data-driven, non ci si limita all’integrazione dei dati, ma bisogna ottimizzare l’intera esperienza dell’utente finale e le moderne piattaforme devono introdurre funzionalità simili a quelle dei big dell’eCommerce, come suggerimenti su misura e un ciclo di feedback interattivo per le richieste degli utenti.
Nel 2024 il data mesh sarà quindi priorità delle trasformazioni nella gestione dei dati, adottando la loro natura intrinsecamente distribuita.
I paradigmi tradizionali e centralizzati lasciano archiviare e gestire i dati a un team centrale che offre i dati a che ne necessita. Invece il data mesh organizza i dati intorno a più domini, ognuno gestito da chi di tale dominio è competente, raggruppando poi quei Data Product che si stima siano di interesse comune e permettendone un consumo il più possibile self-service.
Gestione dati 2024: l’adozione dell’AI generativa
L’impatto dell’AI generativa è atteso nella gestione dei dati, dove aiuterà a sviluppare strumenti e tecnologie utili. Tuttavia, le aziende affrontano varie sfide nel processo di adozione della Gen AI e dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM): problemi di qualità e governance dei dati, conformità etica e gestione dei costi.
Ciascuno di essi riguarda la strategia generale di gestione dei dati, che ha effetto sulla capacità di assicurare l’integrità dei dati usati nell’addestrare modelli di AI, di ottemperare a complesse linee guida normative o di semplificare l’integrazione del modello nei sistemi esistenti.
Senza la capacità di garantire l’accesso a dati affidabili e di alta qualità, la Gen AI non sarà in grado di abilitare un’infrastruttura utile di gestione dei dati.
La gestione dei costi relativi al cloud
La migrazione dei dati sul cloud ostacola le imprese a causa dell’incremento dei costi del cloud. A differenza dell’archiviazione dei dati on-premise, hosting e gestione dei dati nel cloud, i costi in aumento ostacolano previsioni e budget di spesa puntuali.
Nel 2024 l’obiettivo sarà quello di limitare i costi per il cloud, pur mantenendo un servizio di qualità e performance competitive. Le aziende dovranno dunque approfondire le spese, far luce sulle inefficienze e prendere in esame opzioni di archiviazione più economiche.
Abbracciare i principi FinOps, che coniugano la responsabilità finanziaria con il modello di spesa versatile del cloud, agevolerà le organizzazioni ad equilibrare i risparmi sui costi e l’efficacia operativa, garantendo insieme che le data strategy siano convenienti e anche solide e sostenibili.
Trend gestione dati 2024: la sicurezza e la governance dei dati
I dati richiedono sempre protezione e governance, ma l’aggiornamento di molti sistemi isolati è lunga. Inoltrre è impossibile tutelare o governare tutti i sistemi aziendali in simultanea.
Per fronteggiare questa sfida, le aziende utilizzano policy globali per la sicurezza e la governance dei dati, basate non solo sui ruoli degli utenti, ma anche sulla loro ubicazione. Inoltre, poiché i dati rimangono distribuiti tra sistemi on-premise e cloud, la sicurezza e la governance dei dati non devono rappresentare un ulteriore ostacolo all’accesso ai dati, alla collaborazione e all’innovazione. Infatti nel 2024 cresceranno le soluzioni per semplificare la sicurezza e la governance.
In tale panorama, le piattaforme di gestione logica dei dati forniscono tre vantaggi per la sicurezza e la governance dei dati: abbattimento dei rischi grazie a meno copie di dati; centralizzazione del controllo dell’accesso ai dati e del monitoraggio tra sistemi diversi; disaccoppiamento delle policy dalle varie sorgenti dati, per ricevere un controllo versatile e continuo su sicurezza e governance dei dati aziendali.