Open innovation: il ruolo delle start up nella filiera Pharma ed Healthcare

L’iniziativa DAFNE Open Innovation in collaborazione con Polihub premia le due start up più innovative a supporto della filiera Healthcare durante il Convegno Nazionale “Digital for Health”

Pubblicato il 02 Mar 2020

Consorzio DAFNE Open Innovation

Sta crescendo la consapevolezza riguardo le opportunità che l’introduzione delle nuove tecnologie può offrire al mondo Health e Pharma. Dai dispositivi mobili agli oggetti intelligenti, dalla dematerializzazione dei documenti alla robotica, dai database distribuiti alla realtà aumentata possono cambiare le prospettive di sviluppo del settore.

Si tratta di semplificazione dei processi, recupero di produttività e al contempo sensibile miglioramento dell’efficacia ma anche di differenziale competitivo sul lungo periodo. Lo sanno bene le aziende e le Pubbliche Amministrazioni italiane che includono l’utilizzo di soluzioni digitali nella lista delle loro priorità. Ancor di più è l’importanza che riveste il tema dell’open innovation, oggi nell’agenda degli amministratori delegati delle aziende di ogni dimensione e settore, consapevoli che le start up costituiscono un’ulteriore e preziosa risorsa per compiere una vera trasformazione digitale.

E’ proprio per sottolineare il ruolo prioritario delle start up nelle evoluzioni di aziende e supply chain, in particolar modo nella filiera Healthcare, che prende il via l’iniziativa DAFNE Open Innovation, volta ad individuare le principali start up e scale up attive nel mondo della salute. Infatti, come afferma Christian Mondini, Head of Innovation & Development del Consorzio DAFNE “Le start up possono giocare un ruolo fondamentale all’interno dei percorsi di digitalizzazione delle imprese, portando idee e soluzioni innovative ma anche un approccio agile e disruptive in realtà multinazionali e consolidate. Solo facendo squadra, a tutti i livelli, è possibile raggiungere a pieno i benefici connessi all’adozione di nuove tecnologie”.

L’iniziativa, svolta in collaborazione con PoliHub Innovation District & Startup Accelerator, l’incubatore del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano, ha visto l’analisi delle start up e scale up presenti all’interno del network e l’identificazione successiva di 16 realtà. Tra queste, le prime 10 sono state sottoposte all’analisi del Consiglio di Amministrazione del Consorzio, che le ha valutate sulla base di 3 dimensioni: innovatività della realtà, applicabilità dell’innovazione e impatto sulla filiera. Le prime 3 finaliste hanno presentato le loro soluzioni in occasione del Convegno Nazionale del Consorzio, “Digital For Health”, che si è tenuto giovedì 20 febbraio 2020 a Milano delineando sfide e opportunità offerte da eCommerce, Blockchain, Internet of Things e Robotica nel settore Healthcare.

A questo proposito si suggerisce la lettura del servizio Pharma: la Blockchain nella “Digital For Health” del Consorzio DAFNE

Un premio all’open innovation

La nomea startup vincitrice è andata a BiomimX che ha ricevuto un premio in denaro di 5.000 € e un voucher del valore di 10.000 € in servizi erogati da PoliHub, oltre a una giornata di mentoring e coaching con i vertici di alcune aziende del Consorzio. BiomimX lavora alla generazione di modelli predittivi di organi e patologie umane per testare nuovi farmaci. L’integrazione della coltura cellulare 3D e della stimolazione meccanica porta a modelli pre-clinici più affidabili, veloci, reattivi e convenienti per lo screening dei benefici e della sicurezza dei farmaci.

Il secondo posto è stato assegnato direttamente durante “Digital For Health” attraverso una votazione in diretta. Ad aggiudicarsi il premio, cioè la possibilità di una giornata con una delle aziende del CdA interessate ad approfondire la soluzione, Merylo, start up che sta sviluppando un dispositivo monouso (una specie di cartuccia di caricamento) che “carica” il farmaco nei globuli rossi nel paziente. Con questo dispositivo sarà possibile combinare la terapia personalizzata prescritta dal medico con un carrier biologico autologo (Globuli Rossi – GR), senza sconvolgere le pratiche cliniche abitualmente in uso. Il meccanismo di caricamento, basato su effetti biomeccanici, è adattabile a quasi tutti i tipi di farmaci chemioterapici, ma anche a diverse tipologie di sostanze.

Le altre start up in gara

  • Arox progetta e sviluppa sistemi di localizzazione che consentono di conoscere in tempo reale la posizione di oggetti e persone all’interno di strutture complesse. Le applicazioni sono legate a marketing, supply chain, gestione della logistica ospedaliera, controllo degli accessi e ottimizzazione degli spazi pubblici. Grazie alla piattaforma IoT di Arox sarà possibile monitorare ed ottenere analytics personalizzate basate sulla posizione dei propri assets.
  • Artiness fornisce soluzioni software specifiche per il rendering olografico delle anatomie dei pazienti 3D/4D a partire da immagini cliniche pre-procedurali. Il software Artiness ha le potenzialità per migliorare la qualità della pianificazione procedurale degli interventi di tipo percutaneo grazie ai modelli olografici specifici per paziente e alla flessibilità relativa alle tecniche di imaging da cui il modello stesso deriva. Grazie al ridotto tempo di elaborazione degli algoritmi, i modelli olografici sono pronti in un paio d’ore e quindi possono essere utilizzati per la pianificazione di un gran numero di casi.
  • La mission aziendale di Innovacarbon è quella di fornire una soluzione alternativa ai problemi di natura ambientale attraverso l’utilizzo delle nanotecnologie, ancora poco diffuse in questo campo, poiché di difficile applicazione. La soluzione è di produrre filtri adsorbenti capaci di abbattere i coloranti dell’industria tessile e gli idrocarburi di correnti liquide industriali, come le acque di alcuni processi dell’industria chimica in cui è necessario abbattere un certo quantitativo di idrocarburi leggeri, anche in tracce. Rispetto a metodi ormai considerati tradizionali come i trattamenti a membrana in genere, quelli tramite carboni attivi e tanti altri, il filtro non è soggetto ad onerosi costi di manutenzione e in comparazione con altre metodiche di abbattimento, si ha la possibilità di recuperare la sostanza adsorbita, se necessario.
  • Shippeo è una piattaforma di supply chain visibility che fornisce alle aziende produttive e distributive, ai trasportatori, agli spedizionieri e agli operatori logistici un tracking in tempo reale ed un ETA calcolato in termini predittivi per ogni spedizione. L’algoritmo proprietario calcola dinamicamente l’ora di arrivo in modo da permettere agli spedizionieri di identificare i problemi ed avvertire pro-attivamente i clienti prima che questi vengano impattati.

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