La mancanza di competenze specifiche ostacola l’adozione di nuove tecnologie e processi innovativi nelle aziende (44%). Lo afferma un recente studio “Il Futuro del Finance”, condotto da Workday e ANDAF Lombardia.
Secondo i CFO (chief financial officier) italiani, la qualità dei dati e l’integrazione tecnologica rappresentano sfide cruciali, mentre la trasformazione digitale e l’adozione dell’intelligenza artificiale sono considerate aree di investimento fondamentali per migliorare l’efficienza e il supporto decisionale aziendale.
Le priorità per i CFO italiani
La survey ha evidenziato come una delle principali priorità per i CFO italiani sia migliorare l’agilità nel budgeting e nel forecasting (61%), poiché ciò consente una migliore allocazione delle risorse e una risposta più rapida ai cambiamenti del mercato. Questo tema ha registrato una sensibilità aumentata rispetto all’anno precedente (36%). Altre priorità includono la gestione della performance e l’ottimizzazione dei processi (50%), oltre alla crescente importanza di acquisire competenze digitali (43%) per sfruttare appieno le tecnologie emergenti, migliorare le operazioni finanziarie e mantenere la competitività.
Questa consapevolezza è cresciuta significativamente rispetto all’anno scorso, quando solo il 15% dei CFO la considerava una priorità. Di conseguenza, al CFO del futuro si richiedono soprattutto competenze da Data scientist (53%).
“I CFO italiani stanno dimostrando una visione lungimirante, comprendendo l’importanza di aumentare l’agilità nel budgeting e forecasting, ottimizzare i processi e acquisire competenze digitali. Questo riflette una maturazione del ruolo del CFO, che non si limita più ai compiti tradizionali, ma richiede un ampliamento delle competenze per gestire efficacemente il complesso panorama finanziario,” ha commentato Vittorio Biassoni, vicepresidente di ANDAF Lombardia.
Un percorso basato su tre pilastri
Tuttavia, per affrontare queste priorità, i CFO devono seguire un percorso basato su tre pilastri fondamentali:
- la qualità dei dati
- la trasformazione digitale tramite l’intelligenza artificiale
- la collaborazione estesa con altre funzioni aziendali.
L’importanza dei dati e dell’AI
Il 44% degli intervistati ha identificato la mancanza di competenze specifiche nel dipartimento finance come un ostacolo all’adozione di nuove tecnologie e processi innovativi. Questo è considerato una delle principali barriere all’adozione dell’AI (55%), insieme alla disponibilità di dati di qualità, ritenuta sufficiente solo dal 29% dei CFO.
“Superare queste sfide è fondamentale, considerando che la trasformazione digitale e l’adozione dell’intelligenza artificiale sono priorità essenziali per migliorare l’efficienza e il supporto decisionale nelle aziende. Nonostante le difficoltà, è incoraggiante notare che il 59% dei CFO prevede di investire nell’AI nei prossimi due anni, mentre il 26% prevede di farlo già entro un anno,” ha dichiarato Fabrizio Rotondi, country manager di Workday per l’Italia.
“In questo contesto, i dati e il loro utilizzo diventano cruciali: i volumi continuano a crescere e l’applicazione dell’apprendimento automatico per indagare sulla qualità e l’accuratezza dei dati diventerà una strategia chiave per mitigare i rischi. Un approccio olistico che combini propensione tecnologica e capacità di innovare da parte dei CFO è fondamentale per affrontare la sfida della qualità dei dati e migliorare così l’efficacia dei processi decisionali e la competitività aziendale.”
I CFO svolgono un ruolo sempre più strategico
Il ruolo del CFO sta diventando sempre più rilevante nella guida della trasformazione digitale, contribuendo in modo determinante con i propri insight al lavoro di altre figure aziendali, come i CEO (94%) e i COO (62%), e apportando valore anche alle aree IT e HR. Ad esempio, il 50% degli intervistati ritiene che la collaborazione tra CFO e CIO sia essenziale per allineare gli investimenti IT con i piani di crescita strategici.
“In questo contesto tecnologico in rapida evoluzione, la collaborazione tra i vari dipartimenti è fondamentale per il successo delle organizzazioni, permettendo di allineare gli obiettivi aziendali e garantire una gestione efficace delle risorse,” conclude Biassoni.
A proposito della ricerca La ricerca è stata condotta nel maggio 2024, intervistando oltre 100 leader finanziari in Italia sulle loro prospettive riguardo al futuro della finanza e alla leadership finanziaria.