Aruba inaugura una scuola per professionisti di data center. La risposta più efficace allo skill shortage, la cronica carenza di competenze digitali, di cui purtroppo soffrono le aziende da anni.
Si tratta di un percorso accademico per valorizzare le discipline Stem attraverso una specializzazione e assicurare così la crescita del mercato.
Arriva la scuola per esperti di data center
Con questa mossa, il provider del cloud computing punta ad attirare giovani talenti che vogliano mettere a frutto le proprie competenze digitali, per imboccare un avviamento professionale costellato di:
- acquisizione di skill;
- obiettivi concreti come l’inserimento in azienda.
Il primo ciclo di incontri debutterà a maggio 2022. Sarà aperto a 12 candidati a livello nazionale. I partecipanti saranno neolaureati Stem e diplomati in informatica.
Aruba, dunque, guarda alla futura generazione di professionisti, con lo scopo di:
- orientarla verso la conoscenza di un settore strategico per digitalizzare il Paese;
- offrire quel mix di competenze scientifiche e tecnologiche, cruciali per inserirsi nel mondo del lavoro nel mercato IT.
Competenze digitale: come Aruba risolve lo skill shortage
La risposta più efficace allo skill shortage, la cronica carenza di competenze digitale, di cui purtroppo soffrono le aziende da anni, è l’inaugurazione di una scuola per candidati a ruoli in ambito IT.
Il percorso di Aruba si snoda attraverso:
- un ciclo di corsi di 490 ore promossi dal fondo FormaTemp;
- formazione di IT operator (TechOps) e Professional system administrator, ruoli professionali dediti alla progettazione, sviluppo e adozione della rete informatica e della Data protection.
Secondo Cushman & Wakefield, il mercato dei data center prevede la realizzazione di circa 2,9 GW di nuovi data center, in crescita rispetto agli 1,6 GW del 2020.
“Le aziende devono svolgere un ruolo attivo incoraggiando le giovani risorse”, commenta Andrea Lugo, direttore HR di Aruba: “Esistono numerose opportunità relative alla progettazione, alla gestione, al controllo e alla sicurezza dei data center, ma per attirare i talenti nel settore, le aziende devono svolgere un ruolo attivo incoraggiando le giovani risorse a sviluppare nuove competenze, oltre a quelle già in loro possesso”.