Il panorama del cloud diventerà più vario e complesso nel 2025. Tecnologie sempre più richieste come l’intelligenza artificiale (AI), l’evoluzione dei requisiti normativi nell’area geografica europea, le opzioni di distribuzione multicloud e una maggiore attenzione alla sicurezza continueranno a influenzarne gli sviluppi. Le aziende devono affinare le loro strategie cloud in questo ambiente dinamico. Tobias Deml, responsabile cloud engineering Oracle Germania, spiega a cosa devono prepararsi le organizzazioni per il nuovo anno.
1. AI e gestione dei dati
I dati sono alla base di qualsiasi implementazione di AI di successo. Per sfruttare appieno il potenziale dell’AI, le aziende hanno riconosciuto la necessità di ottimizzare le infrastrutture dati e di prepararli adeguatamente per l’addestramento e l’utilizzo di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM). Tuttavia, in molti casi i dati aziendali sono separati “a compartimenti stagni” e duplicati su più piattaforme di tipo proprietario o legacy. Per far fronte a questa sfida, le aziende stanno iniziando a investire in piattaforme di dati unificate con una governance dei dati end-to-end, che prevede l’adozione di politiche per validare e gestre i dati in modo efficace e su larga scala, nonché per assicurare la qualità e la sicurezza dei dati.
2. Cloud specializzati e dedicati
Mentre l’adozione del cloud pubblico continua a crescere a un ritmo sostenuto, l’attenzione si sta spostando sempre più verso modelli di distribuzione del cloud specializzati, basati su cloud privati, dedicati e sovrani. Ciò riflette l’evoluzione dei requisiti normativi in materia di residenza e sicurezza dei dati in regioni come l’UE. Inoltre, riflette la più ampia varietà di carichi di lavoro che stanno iniziando a passare al cloud nei principali settori verticali. Si va dalle applicazioni di servizio pubblico soggette a normative più stringenti in materia di governance dei dati, ai carichi di lavoro a bassa latenza in settori come i servizi finanziari o le telecomunicazioni, che hanno requisiti di prestazioni più esigenti, costosi o difficili da soddisfare con le risorse del cloud pubblico convenzionale.
3. Trasformazione verso l’Edge Cloud
Con la crescita della digitalizzazione e dell’automazione in settori come la produzione e la logistica, l’edge computing è diventato fondamentale. I servizi edge consentono un’elaborazione dei dati più vicina alla fonte di generazione dei dati, come i sensori e le macchine nei reparti di produzione, il che permette una minore latenza, una più rapida comprensione dei dati e un miglioramento dell’efficienza e della sicurezza. Riducendo al minimo il trasferimento dei dati al cloud, l’edge computing riduce anche i costi della larghezza di banda e migliora la sicurezza dei dati, aspetto fondamentale per i settori che gestiscono informazioni sensibili. Inoltre, garantisce la continuità delle operazioni anche in caso di interruzione della connettività ai server centrali. Questo modello è interessante per i processi e i carichi di lavoro ad alta intensità di dati ad esempio nei settori automobilistico e retail.
4. Compliance e conformità
Con l’aumento dei requisiti normativi, in particolare nelle aree dell’AI e dell’utilizzo del cloud, le aziende devono assicurarsi che le loro piattaforme cloud siano non solo efficienti, ma anche conformi ai requisiti normativi e di settore. Non è più sufficiente prendere decisioni basate su singole implementazioni o casi d’uso. È invece consigliabile allineare la scelta della piattaforma e delle soluzioni cloud implementate a requisiti normativi a lungo termine, come il C5 o il Cloud CoC dell’UE. Ciò consente una maggiore velocità di innovazione senza essere rallentati da singoli requisiti di compliance.
5. Il multicloud è oggi una realtà
La strategia delle aziende che scelgono diversi fornitori di cloud per diversi carichi di lavoro indica il futuro del cloud. Le aziende si concentrano sempre più su strategie multicloud per rendere più flessibile il proprio parco IT e ridurre le dipendenze o il lock-in sui fornitori.
Nel complesso, le tendenze per il 2025 evidenziano una chiara direzione: le strategie cloud diventeranno più diversificate, più sofisticate dal punto di vista tecnologico e più orientate al soddisfacimento delle varie normative. Le aziende che rispondono tempestivamente a questi cambiamenti si assicureranno un chiaro vantaggio competitivo in un mercato dinamico e impegnativo.