Il software custom, noto anche come software personalizzato, è una soluzione applicativa sviluppata su misura. La sua progettazione risponde in maniera puntuale alle esigenze particolari di una o più linee di business. Ciò permette alle aziende di ottenere strumenti altamente flessibili, valorizzando procedure e processi specifici, con la garanzia che le applicazioni si integreranno e si sincronizzeranno perfettamente ai sistemi già esistenti. In sintesi, un approccio alla programmazione taylorizzato permette di ottenere strumenti digitali capaci di supportare al meglio l’operatività di un’organizzazione e i suoi obiettivi strategici anche nel medio e nel lungo termine.
Il software custom come fulcro dell’innovazione
“Molte aziende non hanno ancora maturato una piena consapevolezza dei vantaggi che derivano dall’utilizzo di software customizzati – spiega Andrea Feccomandi, CTO at Make IT Group esperto in architettura software, sviluppo di applicazioni web, project management e BI –. Spesso manca chiarezza persino sui concetti basilari relativi alle qualità del software. Questo gap genera una confusione che si riflette nelle scelte tecnologiche, spingendo molte imprese a optare per software pacchettizzati che poi, calati nell’organizzazione, si rivelano disfunzionali”.
Sebbene queste soluzioni standard possano sembrare inizialmente convenienti per il loro costo contenuto e la loro rapidità di implementazione, hanno comunque una rigidità operativa che spesso porta gli utenti ad affidarsi allo shadow IT per risolvere ciò che con i sistemi ufficiali non riescono a fare. In più il fornitore, detenendo il copyright della soluzione, concede diritti di utilizzo limitati, per cui il cliente deve scontare il vendor lock-in. L’applicazione custom, invece, è un asset aziendale con pieno diritto di utilizzo, senza alcun vincolo alla software-house.
Investire nel software custom: quando e perché è la decisione giusta
Come sottolinea l’esperto, il software custom non è una mera scelta tecnologica. È una decisione strategica al successo aziendale. Da un lato, consente alle aziende di rispondere tempestivamente a esigenze operative specifiche con possibilità di personalizzazione illimitate e livelli di sicurezza implementati per coprire le specificità aziendali. Dall’altro rappresenta un investimento a lungo termine che garantisce flessibilità e possibilità di innovazione continua. Ma è fondamentale offrire un approccio super partes nella valutazione delle soluzioni software. fondamentale offrire un approccio super partes nella valutazione delle soluzioni software.
“Il software su misura ha senso solo quando l’azienda possiede processi peculiari e unici che desidera valorizzare – sottolinea Feccomandi -. Non ha invece alcuna utilità investire in un software custom per gestire procedure standard, come ad esempio la contabilità, a meno che non vi siano esigenze particolari e ben definite. In questi casi, la scelta di un software di mercato può risultare adeguata e persino vantaggiosa. La forza di un software custom si esprime pienamente quando è chiamato a supportare processi aziendali distintivi. Se un’azienda ha processi strutturati e innovativi, un software custom può amplificarne il valore, esaltandone le potenzialità e accompagnandone l’evoluzione. Al contrario, in aziende con processi poco definiti e poco strutturati, l’adozione di software di mercato può rappresentare un punto di partenza utile per impostare meglio tali processi.”
Un asset strategico per l’evoluzione aziendale nel mondo digitale
In un ecosistema aziendale sempre più interconnesso e digitalizzato, un software progettato su misura si adatta e cresce con l’azienda, rispondendo rapidamente a nuove idee, iniziative, processi e particolarità che i software standard non possono gestire. Inoltre, le applicazioni custom sono disegnate per soddisfare i requisiti aziendali con interfacce user-friendly progettate per le necessità di ogni utente e di ogni reparto, il che rende il processo di formazione estremamente più veloce e snello. Anche gli aggiornamenti vengono effettuati su richiesta e in modo mirato, garantendo una curva di apprendimento minima, riducendo così la frustrazione da change management. Questo approccio permette agli utenti di mantenere la propria operatività senza interruzioni, migliorando il clima aziendale e l’efficienza complessiva.
“Rispetto ai prodotti di mercato, che spesso includono aggiornamenti che introducono funzionalità che non saranno utilizzate effettivamente dall’azienda ma determinano una maggiore complessità di utilizzo, il software su misura permette interventi mirati e privi di elementi non necessari – aggiunge Antonio Spiezia, responsabile area sviluppo software di Make IT con un’esperienza pluriennale come Web and Software Engineer –. Questo riduce i costi, caratteristica molto apprezzata dai clienti. Le aziende sottostimano i costi di implementazione dei software standard e non considerano l’effort associato a una loro manutenzione efficace. È solo quando si confrontano con le limitazioni di un software di mercato che iniziano a valutare approfonditamente le soluzioni tailor made. Il software custom semplifica notevolmente i processi”.
Un viaggio su misura: dalla visione del cliente al software custom
Nella realizzazione di un software personalizzato la scelta del partner tecnologico fa la differenza. Più in dettaglio, la metodologia Agile di Make IT si declina in un modello collaborativo e iterativo che trasforma le idee in soluzioni, adattando il software ai requisiti specifici dell’organizzazione. L’essenza dell’approccio Agile risiede nella profonda capacità di ascolto e nella raccolta accurata dei requisiti tramite le user stories mutuate dalla metodologia Scrum che descrivono le funzionalità necessarie dal punto di vista dell’utente finale. Queste storie, adattate allo sviluppo software custom, non sono semplici check-list, ma forniscono le linee guida dello sviluppo, dando evidenza informativa di tutte le necessità degli utenti e dell’organizzazione.
“Grazie a una digitalizzazione progressiva e pervasiva, le linee di business sono diventate più esperte nell’esprimere con chiarezza le loro esigenze – precisa Spiezia –. Il nostro punto di forza risiede nella capacità di cogliere a fondo le necessità specifiche non solo dell’IT ma anche del business. Grazie a un’analisi approfondita e puntuale dei requisiti, la nostra metodologia consente di analizzare e integrare i feed-back in maniera rapida ed efficiente, adattandoci prontamente ai cambiamenti in modo costante, garantendo che ogni progetto sia sempre allineato alle aspettative”.
Il capitolato tecnico come bussola di uno sviluppo personalizzato di successo
Parte integrante della metodologia di progetto di Make IT è la stesura di un capitolato tecnico-funzionale, che non è solo un documento formale, ma un elemento fondamentale che traduce le user story e i requisiti funzionali del cliente in specifiche tecniche dettagliate.
“Questo strumento include le funzionalità richieste, i criteri di accettazione, le specifiche tecniche e i vincoli del progetto – racconta Feccomandi -, fungendo da guida per il team di sviluppo e punto di riferimento per la validazione finale dei risultati. Il valore del capitolato risiede nella sua capacità di evitare ambiguità e malintesi, definendo chiaramente gli obiettivi del progetto e riducendo così il rischio di modifiche costose e ritardi. Agendo come una bussola che orienta ogni fase del progetto, il capitolato tecnico assicura che il progetto sia ben compreso sin dall’inizio, migliorando l’efficienza e garantendo che le aspettative del cliente siano pienamente soddisfatte”.
Il coinvolgimento continuo dei team, tramite revisioni periodiche e sessioni di pianificazione, non è solo una semplice procedura operativa, ma una vera e propria filosofia aziendale. Questo modello di lavoro assicura che il prodotto finale rifletta fedelmente la visione e le esigenze espresse dalle persone che lavorano nell’organizzazione.
L’importanza dei team specializzati nel successo del software custom
Un altro aspetto fondamentale della metodologia certificata UNI EN ISO 9001:2015 di Make IT è il ruolo cruciale dei team collaborativi e specializzati che lavorano in sinergia per garantire soluzioni software ad hoc che mantengono standard elevati di qualità e di servizio.
Alla base di questa organizzazione, i team di gestione dei dati si distinguono per la loro capacità di trattare le informazioni con precisione ed efficacia, garantendo che le informazioni siano analizzate e gestite correttamente. Parallelamente, i team di sviluppo software si concentrano sulla programmazione e creazione di soluzioni robuste e affidabili, essenziali per il successo di ogni progetto. Anche i sistemisti esperti giocano un ruolo fondamentale, presidiando l’infrastruttura tecnica operativa per assicurare la continuità operativa delle applicazioni. La pianificazione e revisione dei progetti, altro tassello fondamentale, coinvolge team che riducono i rischi di disallineamento attraverso revisioni regolari, garantendo che le soluzioni proposte siano sempre in linea con le aspettative del cliente.
“Un altro nostro grande punto di forza è il nostro team di help desk – conclude Spiezia –. Composto da professionisti del supporto clienti, oltre a offrire assistenza continua e monitoraggio delle applicazioni, la squadra non solo fornisce tutoring agli utenti, analizzando tutti i feedback, ma gestisce anche in tempo reale bug, siano essi reali o frutto di malintesi, risolvendo le eventuali criticità. L’analisi dei feedback permette anche di identificare miglioramenti evolutivi, pertinenti e rilevanti, garantendo un vantaggio competitivo durevole e una soddisfazione del cliente anche nel medio e nel lungo termine”.