La definizione di sicurezza per il Mobile Banking, secondo Vasco

Nella nuova banca digitalizzata, le sfide per la protezione di dati e identità sono all’ordine del giorno. Ma quali sono i trend del settore sicurezza per il Mobile Banking? Lo racconta Jan Valcke, President e Coo di Vasco

Pubblicato il 27 Mag 2016

Il business che va digitalizzandosi ha impattato duramente il mondo del Finance, generando nuove opportunità di revenue, ma anche ulteriori sfide in materia di protezione dei dati, privacy, gestione delle identità e degli accessi. Su questi topics, ZeroUno ha intervistato Vasco (fatturato 2015 pari a 241,4 milioni di dollari, +20% rispetto all’anno precedente), che trova il proprio core business proprio nell’offerta di prodotti per la security principalmente diretti agli istituti bancari.

Jan Valcke, President and Coo di VascoJan Valcke, President and Coo di Vasco

“La nostra azienda – racconta Jan Valcke, President and Coo della multinazionale – è specializzata nel fornire soluzioni di sicurezza per l’electronic banking. Abbiamo iniziato nel 1991 con il nostro sistema di autenticazione Digipass [un dispositivo Otp – One time password, ndr], che permette di autorizzare l’accesso e le operazioni bancarie attraverso l’inserimento del codice generato: attualmente vendiamo oltre 30 milioni di dispositivi Digipass all’anno, per un totale di 250 milioni di unità distribuite”.

Poi le necessità di sicurezza del settore Financial Services sono cambiate, con l’avanzata inarrestabile della digitalizzazione e il proliferare dei device mobili: ai dispositivi hardware, si sono affiancate le soluzioni software Digipass (nel 2015 Vasco ha investito 18,5 milioni di dollari in R&D).

Valcke spiega la vision aziendale e la roadmap tecnologica: “Oggi la security deve essere vista innanzitutto come un prodotto user-friendly, che permette alle banche di migliorare le funzionalità ed espandere l’utilizzo delle proprie applicazioni, generando profitto; più gli strumenti sono semplici, più l’uso da parte dei clienti è intenso”.

Il secondo punto di attenzione è il mobile “C’è un’alta penetrazione di smartphone e tablet per utilizzi consumer, ma l’uso di app per il Mobile Banking è ancora limitato: dopotutto, i desktop consentono una migliore usabilità perché dispongono di schermi più grandi e sono preferibili, ad esempio, per applicazioni di Investment e Private Banking oppure di Insurance. Tuttavia, con i device mobili si apre tutto un mondo di funzionalità impossibili da computer fisso: ad esempio, oltre ai pagamenti Nfc, l’Atm Banking, che permette di prelevare agli sportelli automatici senza più la necessità delle carte (il punto debole in materia di frodi, perché facilmente clonabili), ma semplicemente attraverso lo smartphone”.

Ed è in questo scenario che si inserisce una delle tecnologie di punta di Vasco: Rabo Scanner, un autenticatore Digipass con tecnologia CrontoSign che utilizza un'operazione di firma visiva (QR code) per aumentare la facilità di utilizzo fornendo allo stesso tempo un elevato livello di sicurezza per le operazioni di banking online. Ma la vera novità riguarda un ulteriore step di sicurezza basato sulla biometria: come mostrato dalla demo applicativa, si tratta di una soluzione per il riconoscimento facciale, che dopo una prima autorizzazione, permette di eseguire una seconda verifica sull’identità del cliente.

“La verifica – dice Valcke – è il tassello più importante e strategico dell’intero processo di autorizzazione: l’autenticazione non è sufficiente per dimostrare che un accesso sia stato effettivamente eseguito dalla persona corretta”. In quest’ottica, come evidenzia il President e Coo, tra i temi caldi della sicurezza soprattutto in ambito Finance, ci sono le tecnologie di data management e analytics che offrono visibilità sul comportamento dei clienti, rilevando eventuali anomalie comportamentali e permettendo di intervenire in caso di dubbi sull’effettiva identità.

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