La rivoluzione digitale sta imponendo anche alle Pmi un salto di paradigma, verso modelli di live business: la competizione si gioca sulla capacità di sfruttare la tecnologia per processi decisionali immediati e un’offerta di servizi in real time, ovvero nel momento esatto in cui il cliente manifesta il bisogno. Al centro della trasformazione, Sap mette Business One (B1), soluzione gestionale sviluppata per le piccole e medie imprese che permette di integrare in un unico sistema i processi aziendali.
“Oggi il digitale è pervasivo – dichiara Adriano Ceccherini, General Business Director di Sap Italia in occasione del Sap Business One Forum, tenutosi a Monza a inizio maggio – e cambiano le modalità di accesso a beni e servizi. In questo contesto, offriamo supporto strutturale al live business, basato su criteri di personalizzazione dell’esperienza digitale, sistemi capaci di adattarsi in real-time al cambiamento, ottimizzazione dei processi lungo la catena del valore e analisi predittiva”.
Le Pmi italiane hanno probabilmente bisogno di una spinta per abbracciare la nuova ondata di innovazione. Secondo il Desi (Digital Economic Society Index) dell’Ue, infatti, il nostro Paese si colloca al 25 posto (su 28 nazioni europee) per livello di digitalizzazione. Ma Ceccherini guarda al futuro con fiducia: lo studio globale di Idc promosso da Sap lo scorso febbraio (3.210 aziende presenti in 11 paesi con 10-999 dipendenti) rivela che il 30% delle Pmi utilizza strumenti di business analytics, il 32% soluzioni di e-commerce, il 25% un prodotto Erp. “Le aziende piccole e medie stanno iniziando a capire e sfruttare i benefici degli analytics, di software collaborativi e di soluzioni Crm, che permettono di gestire il proprio business più facilmente”. I numeri di Business One in Italia comprovano l’interesse delle aziende nazionali per gli strumenti abilitanti la digital transformation: fatturato 2015 in crescita del 30% e 200 nuovi clienti; il nostro Paese si classifica inoltre al secondo posto dopo la Germania per numero di contratti di B1 on Hana (la piattaforma in-memory di Sap). “Business One – suggerisce Ceccherini – offre semplicità attraverso la standardizzazione, ma al tempo stesso garantisce un approccio sartoriale e un alto livello di personalizzazione grazie alle oltre 500 soluzioni messe a punto dai partner. Si tratta insomma di un modello di go-to-market a tre strati: il gestionale basato su Api, le soluzioni pacchettizzate dei partner (con un catalogo che ne permette il riuso), la possibilità di ulteriore customizzazione sul cliente”.
Tra i casi di eccellenza italiani, Eco.Lan, società partecipata da 53 Comuni abruzzesi che si occupa dello smaltimento dei rifiuti urbani, utilizza B1 per efficientare la gestione delle attività, con anche un’applicazione IoT (i tag Nfc inseriti nei contenitori per la raccolta forniscono indicazioni sulla tipologia dei rifiuti e sul comportamento dei cittadini ai fini di migliorare il servizio). Service Trade, invece, specialista in servizi It, beneficia delle funzionalità di Business One per offrire informazioni real-time sullo stato di riparazione delle apparecchiature elettroniche a tutti gli operatori coinvolti, automatizzando il processo di data management così da evitare errori e ottenere dati univoci.