Il mercato del lavoro italiano non mostra segnali positivi ormai da alcuni anni, ma c’è una sfida che, se affrontata nel modo corretto, potrebbe aiutare le aziende italiane a recuperare produttività e competitività: la rivoluzione digitale che ormai è parte delle nostre vite come consumatori, ma anche come lavoratori. Le aziende italiane stanno iniziando ora a chiedersi quali saranno le competenze digitali innovative di cui dovranno dotarsi nei prossimi anni e quali saranno i job innovativi emergenti che permetteranno di avere successo sul mercato.
Nelle imprese consolidate, l’introduzione delle nuove competenze è un percorso delicato (sia dal punto di vista delle risorse umane, sia dei processi impattati) che viene agevolata adottando un approccio razionale, per mostrare quali sono le modalità di ingaggio, gestione e sviluppo delle new capability in un percorso evolutivo e coerente con la situazione di partenza dell’impresa.
L’approccio è costituito da cinque step sequenziali.
- Identificare le capacità digitali e i ruoli innovativi. Focalizzarsi su quali sono le Digital Capability e i nuovi ruoli indispensabili per l’implementazione di una strategia digitale.
- Analizzare i gap rispetto alle competenze. Comprendere quali sono le competenze che l’impresa ha già al proprio interno, quali deve coltivare e costruire, e quali è utile prendere dall’esterno.
- Fare scouting dei digital skill aziendali. Ricercare competenze digitali all’interno dell’azienda e, qualora si rilevi una buona base di possesso, supportare un percorso di sviluppo adeguato.
- Programmare strategie di crescita e ingaggio. Sviluppare le New Capability attraverso un piano di affiancamento e formazione.
- Pianificare disegno organizzativo e ricerca sul mercato. Procedere a una revisione delle job attualmente presenti in azienda e, qualora si rilevi una mancanza di competenze digitali, identificare quali nuove figure chiave è più opportuno inserire.
Il reclutamento stesso di figure estremamente specifiche presenta delle criticità: un processo di recruiting classico potrebbe non essere sufficiente e potrebbe richiedere recruiter esterni all’azienda specializzati in tematiche digital, in quanto richiede la capacità di valutare competenze tecniche e spesso non ancora codificate né presenti sul mercato. Inoltre, i profili con competenze digitali sono estremamente ricercati dal mercato e una corretta gestione di questi profili è fondamentale fin dalle fasi iniziali di ingaggio e ricerca. Un primo passo è la job description, che dovrebbe nella sua chiarezza mostrare al candidato che l’azienda ha una direzione ben definita verso cui muoversi, mettendo in luce:
- Obiettivi & Responsabilità: quali sono le principali responsabilità che il candidato dovrà affrontare nel suo nuovo ruolo? Quali gli obiettivi che ci si aspetta che raggiunga?
- Attività: quali sono le attività che permettono al candidato di comprendere subito se è effettivamente quella la posizione che lo renderà soddisfatto del proprio lavoro?
- Conoscenze tecniche: quali sono le competenze che il candidato deve portare all’azienda e che gli permetteranno di svolgere le attività richieste per raggiungere gli obiettivi?
Saper rispondere a queste domande non significa solo poter scrivere una job description comprensibile, ma avere una chiara idea del cambiamento culturale che qualsiasi impresa deve affrontare.
La mappatura delle nuove figure digitali, infatti, rispetto a un’evoluzione dei ruoli e delle professioni, coinvolge tutti i settori: da quelli tradizionali a quelli più innovativi. Sapere come le tecnologie digitali evolveranno nel futuro è impossibile, ma è facile predire che le competenze digitali faranno da spartiacque tra le imprese che fin da oggi vi stanno investendo e quelle che invece continueranno a rincorrere le innovazioni digitali. Parole chiave sono multicanalità, Customer Relationship Management, Customer Experience Management, Data Analytics e coloro che sapranno presidiarle saranno le nuove figure in grado di interpretare correttamente un mondo in continua evoluzione. Di seguito tre esempi che descrivono in dettaglio alcune delle nuove professionalità che sono sempre più richieste dal mercato:
- Chief Data Officer (clicca per approfondire)
- Digital Experience Manager (clicca per approfondire)
- Business Model Designer (clicca per approfondire)
* Laura Cavallaro e Marco Planzi, Associate Partner, P4I – Partners4Innovation
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