MILANO – Industria e informatica convolano a nuove nozze, sotto il denominatore dell’Internet of Things. Si aprono infinite opportunità applicative, ma per dominare il Giano Bifronte dell’IoT, che guarda sia alle Operation technologies (i sistemi di automazione, controllo reti ecc.) sia all’It (soluzioni preposte alla gestione del dato), occorrono competenze su entrambe le linee.
È questo il passo strategico di Hitachi Group, società nipponica da 98,6 miliardi di fatturato e 335mila dipendenti, per proporsi al mercato come partner credibile nei percorsi di digital transformation.
“Da 106 anni – racconta Marco Tesini, Country Manager italiano di Hds (Hitachi Data Systems, controllata del gruppo che fornisce soluzioni di information management) – offriamo prodotti specifici per industria, aziende, città e consumatore, mentre da 57 anni siamo attivi nell’Information technology. Il nostro valore deriva dall’intersezione di competenze: da un lato, l’esperienza sui settori verticali con un portfolio di tecnologie specifiche, dall’altro le conoscenze sulle soluzioni It”.
Tesini ha preso il timone di Hds Italia lo scorso luglio, trovandosi a operare in un contesto solido: “La casamadre crede nel nostro Paese: a livello di gruppo [Hitachi Ltd, ndr] sono stati fatti investimenti per 2,3 miliardi di euro nel biennio 2013-2015 [le cifre si riferiscono all’acquisizione del Gruppo Ansaldo Sts, ndr]. In due anni, la revenue è cresciuta da 200 milioni a 2,5 miliardi di euro, il personale da 330 a 4.500 dipendenti”. La società giapponese si porta in quinta posizione tra i vendor di storage secondo Idc (Worldwide External Enterprise Storage Systems Market, 2Q2016), con un tasso di crescita del +14,7% sul secondo trimestre 2015. Un traguardo conseguito anche grazie ai 3 miliardi di dollari investiti annualmente in R&D. “Siamo inoltre – sottolinea Tesini – la prima società per brevetti in ambito Big Data”.
Un’infrastruttura agile per gestire il dato
A dettagliare la strategia del vendor interviene Cristiano Mezzadra, Senior Solution Specialist di Hds Italia: “La digitalizzazione – premette – passa attraverso il ripensamento da parte delle aziende di operations e processi, il miglioramento delle customer experience, lo sviluppo di nuovi modelli di business a partire dall’offerta di servizi centrata sui dati”. Come raggiungere questi obiettivi? “Noi possiamo mettere a disposizione un portafoglio di soluzioni e sistemi per concretizzare questa trasformazione: sistemi convergenti, iperconvergenti, all-flash e virtualizzati per il data management; tecnologie di big data governance, disponibili grazie alle recenti acquisizioni tra cui Pentaho [piattaforma di data integration e business analytics, ndr]; il portfolio Content Platform per la creazione di un data lake e la disponibilità dei dati in mobilità, attraverso servizi di cloud ibrido / privato e soluzioni per la protezione / sincronizzazione delle informazioni; una serie di strumenti per la data analytics”.
Su questo connubio di tecnologie ed expertise, Hitachi costruisce la propria value-proposition, che trova un’esemplificazione nel settore della sicurezza pubblica, come illustra Mezzadra: da una serie di fonti (satelliti, videocamere ecc.), i dati vengono raccolti e visualizzati in real-time, permettendo una predictive crime analytics e la gestione efficiente delle prove digitali.