HPC e Analytics

I pilastri Hpe per l’Internet of Things

Migliorare le economie di scala dei grandi progetti IoT e ridurre le complessità di gestione e controllo. Queste le focalizzazioni di Hpe, spiegate a ZeroUno da Colin l’Anson, Hpe Fellow, per accelerare lo sviluppo dei progetti aziendali: “Il nostro obiettivo è proporre le basi It dell’IoT”

Pubblicato il 27 Mar 2017

Nel segmento IoT si stanno iniziando a vedere diversi progetti di valore, in settori verticali, ma manca ancora una visione globale, un’ ‘idea comune’ che possa accelerare la realizzazione e la concretizzazione dei progetti.

Colin l’Anson, Hpe Fellow dell’Enterprise Group Emea

Potremmo riassumere così l’opinione di Colin l’Anson, Hpe Fellow dell’Enterprise Group Emea, esperto di tecnologie It per l’Internet delle Cose, da noi di recente intervistato durante un incontro riservato a Londra, nel corso dell’ultimo Hpe Discover : “Oggi l’IoT si ‘palesa’ in molti modi differenti – racconta l’Anson a ZeroUno; la sua diffusione più evidente riguarda i percorsi inerenti l’Industry 4.0 e le Smart City ma anche rimanendo dentro questi ‘confini’ di dominio, alcuni progetti sono focalizzati sulla ricerca di efficienza (per esempio degli impianti produttivi o dell’illuminazione cittadina), altri sulla customer experience (pensiamo alla gestione ‘intelligente’ del traffico a beneficio dei cittadini), altri ancora sulla sicurezza (per esempio nei progetti di predictive maintenance di impianti industriali ‘gravosi’, ossia dove vi sono alte temperature o si lavorano materiali pericolosi)”.

La frammentazione che caratterizza il mercato IoT porta la stessa Hpe a focalizzare, almeno in una prima fase, i propri sforzi su progetti del mondo industriale e su un target di aziende di livello enterprise. “I costi di progettazione e implementazione sono ancora molto elevati ed i percorsi di realizzazione abbastanza complessi – ammette l’Anson -; come Hpe ci concentriamo sulle componenti tecnologiche infrastrutturali per gli ambienti edge e le piattaforme software specifiche per l’IoT; in sostanza sviluppiamo e proponiamo l’It per l’IoT, ma è evidente che un progetto, perché possa produrre valore, dev’essere disegnato e gestito attraverso un ecosistema di attori che devono collaborare in modo spinto”.

Migliorare le economie di scala dei grandi progetti IoT su reti Wan (Wide Area Network) è uno dei tasselli di proposta Hpe che si concretizza con la soluzione Hpe Mobile Virtual Network Enabler, “una piattaforma mediante la quale poter controllare, da un unico punto, la rete di connettività (provisioning, configurazione e amministrazione) e l’utilizzo che ne fanno tutti i dispositivi IoT collegati ad essa”, spiega l’Anson. “La novità è che i gli operatori Tlc che forniscono servizi di connettività possono ‘integrarsi’ nella piattaforma e rivendere i propri servizi alle aziende direttamente da essa”.

Ma è sulla Hpe Universal IoT Platform che la società punta strategicamente: “Trattandosi di una piattaforma open, in grado di integrare soluzioni multivendor e servizi di connettività eterogenei, è destinata ad ampliare la sua ‘portata’ man mano che l’ecosistema di vendor e partner si integra (già oggi il sistema permette di controllare dispositivi che si integrano e comunicano con gli standard oneM2M e Lightweight, di gestire dispositivi Sim e non-Sim, di supportare diversi tipi di gateway e sensori, tra i quali anche quelli LoRa per la connettività e lungo raggio e bassa potenza)”, conclude L’Anson.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Keynote
Round table
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 2