La parità di genere è protagonista del Goal 5 dell’Agenda 2030, il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi di 193 Paesi membri dell’Onu che racchiude 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile.
In questo articolo si legge un’analisi della situazione italiana rispetto al tema dell’uguaglianza di genere, attraverso una attenta disanima da parte di Rosanna Oliva de Conciliis (presidente della “Rete per la Parità” e coordinatrice del gruppo del goal 5 all’interno dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile) del primo Rapporto “Posizionamento italiano rispetto ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”.
Emerge così che la posizione dell’Italia per quanto riguarda la condizione delle donne rimane tra le ultime nelle classifiche europee; inoltre, nella classifica 2016 del Gender Index Gap sul quale ogni anno l’International economic forum presenta un Rapporto, l’Italia è al 50mo posto tra i 144 paesi analizzati. E questo nonostante, fa notare Rosanna Oliva de Conciliis, “la discriminazione di genere è un ostacolo alla crescita economica del nostro Paese, come dimostrato da studi scientifici della Banca d’Italia, del Fondo Monetario Internazionale e dall’European Institute for Gender Equality”.
A Forum Pa 2017 si rifletterà su queste tematiche e, in particolare, vi sarà un approfondimento su “Smart working per una nuova organizzazione del lavoro pubblico” .