Intervista a Massimiliano Magrini – Google Italia

Da un lato la grande massa degli utenti che ha fatto del motore di ricerca di Mountain View la propria home page predefinita, dall’altro il mondo B2B e il search engine marketing, per cui l’Italia sta dimostrando di essere un mercato interessante. Ne abbiamo parlato con Massimiliano Magrini, country manager di Google Italia.

Pubblicato il 13 Set 2007

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ZeroUno: Il search dal punto di vista degli utenti apparentemente non è cambiato molto negli ultimi anni. Google ha deciso di mantenere la propria homepage semplice, qual è la strategia?
Magrini: Raccogliere le informazioni provenienti dalla rete al fine di renderle universalmente accessibili è da sempre la nostra priorità in Google. Velocità, completezza e rilevanza sono i fattori che hanno determinato il successo di Google, caratteristiche che vogliamo proprie anche di tutte le altre applicazioni che rendiamo disponibili agli utenti. Le ricerche tra le news, per immagini, video, blog, libri o mappe sono strumenti che da tempo abbiamo sviluppato per aumentare la portata delle informazioni a disposizione degli utenti. Ma la ricerca su Internet è un campo in cui non ci si può fermare e per il quale riteniamo opportuno continuare ad investire. Da queste intenzioni è nato il progetto della ricerca personalizzata di Google che si pone l’obiettivo di raffinare i risultati sulla base delle scelte del singolo utente, in modo che questi siano quanto più affini ai suoi interessi.
Questo è anche il motivo che ci ha portati a creare iGoogle, la possibilità di personalizzare l’homepage di Google consentendo agli utenti di scegliere il layout grafico preferito e ricevere in anteprima le informazioni di maggiore interesse. Per passare dalla classica interfaccia di Google a quella personalizzata basta premere sul link associato e quindi decidere quando avvalersi di un’opzione o dell’altra in modo semplice ed immediato. iGoogle dà inoltre accesso ad una serie di servizi aggiuntivi come il traduttore, il meteo, o il calendario. È possibile creare dei gadget che ci ricordino quello che dobbiamo fare nel corso della giornata, gli orari dei nostri spettacoli preferiti al cinema e così via. L’idea è di offrire a ciascuno la possibilità di accedere in pochi istanti alle informazioni più importanti, diverse da persona a persona e ai servizi più utili.
L’informazione è per noi un bene cui ciascun individuo dovrebbe poter attingere liberamente, in tutte le lingue del mondo. Per questo abbiamo creato dei tool, come la “ricerca interlinguistica”, che permettono di ricercare attraverso fonti linguistiche diverse dalla propria e di ricevere risultati tradotti automaticamente in italiano

ZeroUno: Sul lato B2B e advertising, c’è estrema attenzione da parte delle aziende italiane, che stanno scoprendo uno strumento nuovo. Quali sono i servizi di Google anche per il nostro mercato?
Magrini: Il core business di Google è la search advertising; questa rappresenta a mio parere uno strumento indispensabile per tutte le aziende che intendono realizzare una comunicazione efficace coi i propri utenti. Le ricerche ci dicono che oggi un miliardo di persone sono online e navigano in rete alla ricerca di informazioni e contenuti; oltre venti milioni solo in Italia. Questi numeri ci danno evidenza di come il mezzo Internet stia acquisendo sempre più importanza nella nostra vita quotidiana e rappresenti, di conseguenza, uno strumento fondamentale per tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni.
Sia per le piccole che per le medie o grandi imprese si sta ponendo infatti la priorità di cambiare il paradigma di comunicazione e avvalersi di strumenti – come Internet – che possano offrire loro un vero vantaggio competitivo nel mercato in cui operano, a fronte delle risorse disponibili.
Le ragioni che ritengo essere alla base del successo sempre più evidente di questo strumento di comunicazione sono numerose. In primo luogo vi è la possibilità, da parte dell’inserzionista, di targettizzare la propria comunicazione con estrema precisione, indirizzando messaggi che approccino l’utente – ipotetico consumatore – nel modo migliore, ossia associandosi ai suoi interessi, a quello che cerca e di cui ha bisogno. Inoltre su Internet è possibile misurare con precisione, ad esempio sulla base dei clic ricevuti, i tassi di conversione delle campagne e la reale efficacia che il messaggio ha mostrato.

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