Il settore finanziario sta vivendo un lungo periodo di evoluzione e innovazione che ha visto gli istituti consolidarsi e crescere, secondo continue e articolate operazioni di fusioni e acquisizioni, con conseguente aumento della complessità delle organizzazioni. La struttura delle banche e dei gruppi assicurativi di oggi implica un continuo scambio di informazioni che non è più limitato all’area della filiale ma si estende geograficamente in modo capillare, nell’intera organizzazione. Il risultato è una rete distribuita di uffici e, soprattutto, di competenze seguita da evidenti esigenze di centralizzazione dei servizi e dei controlli.
Non solo. L’apertura del mercato bancario a nuovi player, la necessità di fidelizzare la clientela nonché di estendere di continuo la base clienti, spinge gli istituti finanziari a identificare nuovi servizi, nonché nuove modalità di erogazione attraverso tecnologie, filiali intelligenti, nuovi sistemi di relazione con i clienti dove le soluzioni di Unified Communication giocano un ruolo chiave in termini di capacità e velocità di risposta.
La scelta non è più quindi “unified communication sì o no” ma “quale unified communication” per aumentare l’efficienza e ridurre la complessità.
Per discutere di queste tematiche, il 22 maggio 2008 ZeroUno ha organizzato una tavola rotonda in collaborazione con Tandberg (www.tandberg.it), un momento di dibattito e confronto su queste tematiche per cercare di dare alcune risposte ai molti dubbi che ruotano attorno al concetto di Unified Communication, in questo caso applicato al settore finanziario.
Scarica la presentazione di Riccardo Zanchi – Partner di NetConsulting – Analisi dello scenario Unified Communication & Collaboration: processi e tecnologie
Scarica la presentazione di David G. Luff – Global Bank & Finance Practice Leader di Tandberg – Come i sistemi di videocomunicazione possono generare efficienza e valore in ambito Finance