Tra i propri numerosi lavori, Idc include MarketScape, un modello di analisi dei fornitori ideato per presentare una panoramica sulla capacità competitiva in ambito Ict in un dato mercato. Da questo scaturisce annualmente il Worldwide Managed Security Services Vendor Assessment, lo studio che quest’anno sorride in modo particolare a IBM. Sono undici le aziende fornitrici di servizi di sicurezza gestiti a livello mondiale che sono state prese in considerazione e gli analisti hanno collocato lo storico marchio nella categoria leader riconoscendole, come punti di forza, «l’intelligence nella rilevazione delle minacce più evolute, l’analisi dei big data a supporto dell’analisi delle minacce, la sicurezza del cloud, i servizi complementari e il portale clienti».
Di fronte all’avanzata minacciosa e inarrestabile di cyberattacchi, sia per quanto riguarda il numero sia sul livello di sofisticatezza, questi servizi acquistano maggiore importanza per le aziende che cercano di proteggere le proprie risorse più preziose, tra cui quelle in cloud. Per forza di cose, dopo anni in cui è stata considerata una problematica di competenza esclusiva del reparto IT, oggi la sicurezza è diventato uno tra gli argomenti più importanti nell’agenda dei consigli di amministrazione. Da qui, scaturisce anche la necessità di aiutare i clienti di ogni dimensione e natura ad analizzare, identificare e prevenire a tutti i livelli le minacce che potrebbero paralizzare la rispettive attività.
Nello studio, Ibm viene inoltre nominata come uno dei pochi “partecipanti con una struttura di delivery dei servizi di sicurezza gestiti che possa essere considerata davvero globale”. Una parte dell’offerta globale dell’azienda statunitense evidenziata dal rapporto è rappresentata dai Security Operations Center (Soc) che, come viene indicato «aiutano i clienti a identificare modi per migliorare i risultati derivanti dalle loro soluzioni di gestione degli eventi e delle informazioni di sicurezza, e assistere chi desidera creare i propri Security Operation Center». La società dispone attualmente di più di dieci Soc situati in tutto il mondo, dove i team gestiscono e controllano quindici miliardi di eventi sulla sicurezza senza interruzione, al servizio di oltre quattromila clienti.
Dal punto di vista dell’azienda, la valutazione viene interpretata come il riconoscimento per l’impegno nel fornire intelligence in materia di sicurezza e aiutare le organizzazioni a proteggere in modo completo il personale, i dati, le applicazioni e l’infrastruttura tecnologica. Un risultato che viene ricondotto anche agli oltre tremila brevetti sulla sicurezza e ai più di milleduecento sviluppatori di software dedicati alla sicurezza, affiancati da duemila consulenti e seimila ricercatori ed esperti che si occupano della materia.
Inoltre, il rapporto Idc pone in evidenza anche la partnership con AT&T. A febbraio le due società hanno annunciato una nuova collaborazione strategica per fornire alle aziende un’unica soluzione, di semplice utilizzo, per la gestione delle minacce e della sicurezza della Rete. Il rapporto spiega come la «joint venture soddisfi una reale esigenza di mercato con una soluzione di sicurezza end-to-end, in grado di fornire alle aziende integrità e semplicità».