Per ridurre al minimo il rischio dovuto alle interruzioni di servizi IT è nata la Zero Outage Industry Standard Association.
Si tratta di un’alleanza programmatica che vanta membri fondatori del calibro di Dell-EMC, IBM, NetApp, SAP e T-Systems. L’obiettivo condiviso? La sicurezza.
L’intento dei grandi fornitori IT è di cercare di creare uno standard IT con cui aiutare gli utenti informatici a fare uso di sistemi e servizi che abbiano meno probabilità di essere colpiti da incidenti o interruzioni.
Gli obiettivi della Zero Outage Industry Standard Association
Quella che stiamo vivendo è un’era di totale digitalizzazione: le macchine comunicano tra loro, i processi stanno diventando più efficienti e l’automazione è sempre più parte integrante della nostra realtà. Ma tutto questo, fanno notare i promotori della Zero Outage Industry Standard Association, può funzionare solo se l’infrastruttura IT è in grado di garantire un funzionamento senza intoppi. Un semplice guasto (anche se della durata di pochi minuti), può infatti avere conseguenze fatali per le aziende, sia dal punto di vista strettamente operativo che economico. Tra gli obiettivi dell’associazione c’è il rilancio di un dibattito, a livello di settore, su come garantire agli utenti del cloud un accesso ininterrotto ai servizi, da avviare prima ancora di lavorare alla creazione di standard che i fornitori possano utilizzare per dimostrare la loro capacità di fornire un ambiente IT stabile.
Quali saranno i vantaggi della standardizzazione
Dalla Zero Outage Industry Standard Association sottolineano la necessità di standardizzare la qualità delle piattaforme IT, delle persone, dei processi e della sicurezza durante l’intero ciclo di vita. In questo modo, secondo i promotori dell’iniziativa, le aziende saranno in grado di ridurre al minimo gli errori, aumentare la disponibilità, garantire la sicurezza e operare in maniera economicamente conveniente.
Nel frattempo, il gruppo sta ora concentrando i propri sforzi sulla creazione di una serie di linee guida che contribuiranno a plasmare lo standard finale. L’associazione ha dichiarato di voler pubblicare maggiori dettagli nelle prossime settimane.