Guida

SPID: che cos’è a cosa serve l’identità digitale

SPID permette a cittadini e imprese di accedere con un’unica identità digitale in modo semplice e sicuro, mediante un sistema di login rapido da attivare

Pubblicato il 17 Giu 2021

SPID cos'è e a cosa serve

Anni fa, con SPID, il Governo italiano ha deciso di semplificare la gestione degli accessi a tutti i cittadini e a tutte le aziende che usufruiscono dei servizi on line in maniera sicura e multicanale mediante un unico criterio di login.

Ma cos’è SPID e a cosa serve? In estrema sintesi, indipendentemente dal tipo di dispositivo, lo SPID permette di accedere con un’unica identità digitale, da molteplici dispositivi, a tutti i servizi online di pubbliche amministrazioni e imprese aderenti.

Che cos’è SPID

SPID, acronimo che sta per Sistema pubblico d’identità digitale, è il sistema che consente di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione (e agli eventuali privati aderenti).

Perché fare lo SPID? Perché esso permette l’accesso a tanti servizi, semplicemente, grazie a una coppia di credenziali, tipicamente username e password, personali.

Da quando esiste lo SPID

Il primo provvedimento di attuazione del sistema SPID è stato il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 9 dicembre 2014.Il 28 luglio 2015, con la Determinazione n. 44/2015, sono stati emanati da AgID i quattro regolamenti (Accreditamento gestori, utilizzo identità pregresse, modalità attuative, regole tecniche) previsti dall’articolo 4, commi 2, 3 e 4, del DPCM 24 ottobre 2014 con cui il sistema SPID è divenuto operativo.

Qual’è il livello di sicurezza della SPID

L’identità SPID è costituita da credenziali con caratteristiche differenti in base al livello di sicurezza richiesto per l’accesso. Esistono tre livelli di sicurezza, ognuno dei quali corrisponde a un diverso livello di identità SPID:

  • Livello 1: permette l’accesso ai servizi con nome utente e password, si parla di sistemato di autenticazione a singolo fattore.
  • Livello 2: permette l’accesso ai servizi con nome utente e password insieme ad un codice temporaneo, One Time Password, che viene inviato via sms o con app mobile dedicata (autenticazione a due fattori).
  • Livello 3: permette l’accesso ai servizi con nome utente e password e l’utilizzo di un dispositivo di accesso, tipicamente una smart card. Si tratta in questo caso di un’autenticazione a 2 fattori basata su certificati digitali e specifici criteri di custodia di chiavi di crittografia private.

Pubbliche amministrazioni e privati definiscono autonomamente il livello di sicurezza necessario per poter accedere ai propri servizi digitali.

Chi sono gli identity provider?

Attualmente gli Identity Provider accreditati a cui AgID – Agenzia per l’Italia Digitale (secondo quanto riportato dal sito stesso AgID) ha delegato la gestione delle identità digitali per tutto il sistema sono: Aruba, Infocert, IntesaID, Lepida, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte, TI Trust Technologies.

Come ottenere l’identità digitale online

In qualsiasi modo si decida di attivare SPID bisogna avere a disposizione un documento italiano in corso di validità (uno tra: carta di identità, passaporto, patente, permesso di soggiorno) la tessera sanitaria (o il tesserino del codice fiscale) un indirizzo di posta elettronica e un numero di cellulare personali.

Il gestore, dopo aver verificato i dati del richiedente, emette l’identità digitale rilasciando le credenziali all’utente.

Come attivare l’identità digitale gratis

L’uso di SPID è gratuito, ma si può attivare in modo gratuito o a pagamento a seconda del gestore che si sceglie.

Sicuramente i passaggi per attivare SPID gratis sono i seguenti. Collegarsi al sito AgID con i documenti a portata di mano. Dunque scegliere un Identity Provider, tutti offrono in genere il servizio gratuitamente ma possono proporre più tipi di riconoscimento. Ed è in riferimento al tipo di riconoscimento che può essere applicato il pagamento.

SPID è gratis con qualsiasi provider se si utilizza come modo di riconoscimento la firma elettronica, la carta identità elettronica o passaporto elettronico, la tessera sanitaria o Carta nazionale dei servizi.

Attivare SPID con Poste Italiane

Per attivare SPID con Poste Italiane è necessario avere un cellulare certificato presso Poste Italiane oppure il lettore Bancoposta o una Carta Nazionale dei Servizi (attiva), una Carta d’Identità Elettronica (attiva) o una Firma Digitale. In questi casi è possibile registrarsi direttamente sul sito posteid.poste.it.

Se si è in possesso di un documento elettronico si può ottenere in pochi minuti l’Identità Digitale completamente in App. Se non si dispone di un documento elettronico o un dispositivo mobile dotato di tecnologia NFC, l’App PosteID consente di effettuare l’identificazione online dell’individuo che poi completerà la richiesta effettuando un bonifico da un conto italiano a sé intestato o cointestato.

Se non si hanno strumenti di identificazione online ci si deve registrare sul sito e poi recare, fissando prima un appuntamento, in un ufficio postale per essere identificato.

Quali sono i servizi usabili con SPID?

Mediante SPID tutti i cittadini possono accedere a una serie di servizi. Si tratta di servizi erogati da oltre 4mila pubbliche amministrazioni online e, in generale, da enti pubblici, agenzie e fornitori privati aderenti al sistema.

È possibile per esempio prenotare visite in ospedali, ottenere documenti e certificati (si pensi al Fascicolo Sanitario Elettronico), richiedere bonus INPS così come verificare la propria posizione rispetto alla pensione, presentare la dichiarazione precompilata all’Agenzia delle Entrate, ma anche registrare un contratto, iscrivere i figli a scuola eccetera.

Quali sono i vantaggi?

I benefici generati da un sistema di questo tipo riguardano, prima di tutto, il fatto che con una unica utenza è possibile accedere a tanti servizi senza quindi dover gestire numerose credenziali e chiavi d’accesso.

La conseguenza immediata di SPID è dunque uno snellimento della burocrazia lato PA e notevoli risparmi di tempo da parte dell’utenza.

I vantaggi derivati da SPID nel lungo periodo sono quelli legati all’impatto eco-ambientale: riduzione dell’uso di carta, di spazio destinato ad archivi eccetera. E, d’altra parte, minor necessità da parte dei cittadini di spostarsi.

In generale, tutto il sistema Paese può beneficiare di un aumento della produttività e di un più efficace svolgimento dei processi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 2