Expo 2015 ha fatto della digitalizzazione e dei processi e dei servizi un fattore chiave per l’efficientamento e per il successo della manifestazione. Dalla sensorizzazzione alla smartificazione dei sistemi a supporto della gestione, la Internet of Things ha dimostrato i nuovi orizzonti di una governance efficiente. Partner tecnologico di riferimento Cisco, che ha garantito l’affidabilità delle piattaforme attraverso soluzioni di Unified Computing all’avanguardia. A raccontarlo Guido Arnone, Director of Technical and Digital Innovation, Expo 2015 che ha sottolineato come : “Il modello di cloud basato sulla piattaforma Cisco ha aggiunto un forte valore di affidabilità ed efficienza ai servizi erogati ai visitatori e agli operatori per tutta la durata dell’evento”.
Lunga vita al private cloud
“Ogni servizio applicativo è stato erogato in logica cloud e ha beneficiato di un’infrastruttura IP pervasiva, performante e d affidabile – ha aggiunto Stefano Menoncin, Customer Solutions Architect & Expo 2015 Architect di Cisco – . In particolare tutti i servizi applicativi legati all’operatività interna del sito sono stati erogati in logica private cloud da due data center ospitati in piastra e operanti in alta affidabilità, uno sull’altro. Uno di questi è il servizio di controllo accessi che gestisce l’ingresso dei visitatori, lasciandoli transitare dai 262 tornelli, oguno dotato di un sensore IP che legge i biglietto e la sua validità. Al tempo stesso anche gli 11 varchi veicolari, che permettono l’accesso ai sistemi di logistica e di manutenzione di entrare nel sito espositivo, utilizzano la piattaforma di gestione degli accessi”.
Anche l’energy management è un servizio erogato in logica private cloud. È costituito da una serie di sensori che hanno permesso agli organizzatori di ottenere dati e analisi in tempo reale su aspetti quali i consumi energetici, il livello di illuminazione e la temperatura all’interno degli edifici il che ha permesso di poter operare la gestione e la prioritizzazione dei carichi, in modo da rendere più efficiente l’intero approvvigionamento energetico. Il Cloud ha contribuito a diminuire di 21mila tonnellate l’emissione di CO2 e di risparmiare 100mila megawatt di energia nel corso dell’Expo 2015.
“Abbiamo analizzato i servizi erogati nella Smart City Expo grazie alla piattaforma messa a disposizione da Cisco a fronte di quattro principali benefici – conferma Armone –. Il livello di sostenibilità e il conseguente impatto ambientale, i potenziali risparmi energetici, i risparmi che questi servizi digitali comportano e i vantaggi ai cittadini generati dalle funzionalità innovative. Avere a disposizione un servizio di Energy Management sempre attivo e funzionante ci ha permesso di diminuire di 21mila tonnellate l’emissione di CO2, questo solo con l’uso delle tecnologie che hanno ottimizzato la distribuzione i consumi di energia elettrica all’interno del sito”.
Geofencing …d’autore
Altri servizi erogati in modalità Private Cloud sono stati quelli Context Aware, pensati cioè per essere forniti a seconda della posizione specifica della persona all’interno del sito, sia essa un visitatore che un operatore. La stessa funzionalità di Visitor Presence Analytics ha inoltre permesso agli organizzatori di analizzare i movimenti delle persone sul sito e quindi di ottimizzare l’erogazione dei servizi in funzione della densità della presenza di utenti lungo le diverse aree del sito. “Sulla stessa piattaforma di cloud privato – aggiunge Menoncin – sono stati resi disponibili gli indispensabili servizi legati al network management, all’operatività della rete e alla sicurezza informatica. I servizi dedicati ai visitatori e ai padiglioni dei paesi partecipanti a Expo 2015 sono stati invece pensati secondo un modello hybrid cloud ed erogati anche da data center esterni al sito espositivo. Tra questi, la piattaforma di ticketing, sviluppata con la soluzione Sap Hana e operante sui server blade della piattaforma Cisco UCS, ha gestito la vendita dei 21 milioni di biglietti e tutte le validazioni associate a ogni ingresso dei visitatori.
AppSpace è stato invece il sistema utilizzato per la gestione dei contenuti multimediali sugli oltre 100 totem installati all’interno dell’area di Expo e su quelli ubicati nelle isole digitali, veri e propri spazi smart distribuiti per la città di Milano con la finalità di fornire informazioni a visitatori e turisti. Ancora, basata sul modello di cloud ibrido, la soluzione Cisco Hosted Collaboration Solution (HCS) ha permesso quindi l’erogazione dei servizi di Unified Communication & Collaboration a tutti i paesi partecipanti.