Uno dei dilemmi che affligge le aziende IT in tema di application delivery è: come riuscire a snellire i processi operativi in modo tale da velocizzare il rilascio di nuovi servizi (siano questi funzioni, aggiornamenti o applicazioni) ai clienti?
Il fatto è che, tradizionalmente, i team di sviluppo e operation si trovano a operare su strade diverse. E lo fanno con diversi punti di vista, procedendo su percorsi paralleli che rischiano di non incontrarsi mai. Chi si occupa di sviluppo mira a fornire una delivery veloce delle nuove funzionalità, mentre i team operativi sono cauti e concentrati sul come evitare le problematiche e contenere gli errori. Questi due approcci così distanti rischiano molto spesso di rallentare i tempi di consegna del prodotto finito al cliente.
Una rivoluzione culturale in azienda
Secondo i dati rilevati da uno studio di 451 Research, il 63% degli intervistati, indipendentemente dal fatto che si occupino di sviluppo, operatività o gestione, ha come obiettivo la velocizzazione dei cicli di rilascio per soddisfare le esigenze dell’utente finale il più prontamente possibile. Il raggiungimento di questa prassi può garantire un eccellente ritorno sugli investimenti, ma per riuscire nell’intento occorre far convergere le strade su cui camminano operation e sviluppo. Scegliere il DevOps non significa mettere in pratica semplici modifiche operative, bensì abbracciare una vera e propria rivoluzione culturale all’interno dell’azienda da un punto di vista olistico. Gli specialisti di HPE suggeriscono i 4 passi chiave da perseguire:
- Analizzare la propria strategia di DevOps
- Valutare il grado di maturità in chiave DevOps dei team dedicati alle operation e allo sviluppo
- Attuare il cambiamento per migliorare la velocità operativa
- Misurare i progressi raggiunti e pianificare gli obiettivi successivi
Le diverse fasi della strategia DevOps
Il primo passo verso il DevOps prevede la valutazione della strategia da attuare: gli esperti di Hewlett-Packard consigliano dunque di fare chiarezza su ciò che si vuole realmente ottenere, identificando i punti di forza su cui fare affidamento e le sfide che si dovranno affrontare. Dopo di che è opportuno esaminare i fattori critici di successo e le best practice. Inoltre, occorre individuare le priorità per il breve, il medio e il lungo termine e allineare la strategie con gli obiettivi aziendali. Il secondo step prevede la valutazione del proprio grado di maturità aziendale dal punto di vista DevOps, attraverso l’identificazione degli attori chiave impiegati nelle fasi di management, sviluppo, operations e controllo qualità. Fatta chiarezza su questo aspetto è poi opportuno sviluppare un efficace piano di comunicazione che coinvolga tutte le parti interessate. A questo punto si giunge al cuore della strategia: l’attuazione del cambiamento, che passa attraverso le fasi di sviluppo e creazione dell’automazione, testing, installazione, distribuzione, monitoraggio e valutazione dei riscontri da parte dell’utente finale. Una volta dato pieno avvio alla strategia è necessario misurarne i progressi per riuscire a ottimizzare ogni sforzo. Sulla base dei risultati e delle metriche di business, si possono così aggiornare o modificare i piani e programmare le fasi successive.