TORINO – Armando Testa, primo gruppo italiano di comunicazione e Reply, società di consulenza e system integration specializzata in soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, annunciano la fusione delle rispettive agenzie di comunicazioni Web (TestaWeb e Aware), in un’unica agenzia per la comunicazione classica e digitale insieme, partecipata al 49% Armando Testa e 51% Reply. L’agenzia, Bitmama, costituirà un’unica struttura
che guarda alla marca con vista progettuale unificata attraverso i vari canali, in modo da massimizzare efficacia e ritorno della comunicazione. L’annuncio alla stampa è stato dato dal trio Marco Testa, presidente della Armando Testa (nella foto in alto), Mario Rizzante, presidente di Reply, e Tatiana Rizzante, amministratore delegato di Reply (qui a fianco).
“Creatività, humour, interattività ed enfasi sulla cultura italiana sono i valori del Gruppo Armando Testa, ma se c’è un’altra nostra costante è imparare dalla strada del cambiamento”, ricorda Marco Testa. Di qui la “decisione lungamente meditata, di unire in un’unica capacità imprenditoriale la leadership creativa della Armando Testa con la competenza tecnologica di Reply”.
Mario Rizzante si rifà alla missione che Reply si è data, “consulenza e system integration che concorrono a realizzare sistemi complessi per medie o grandi aziende” sottolineando la pervasività dei servizi che si articolano in tre ambiti: tecnologie (soluzioni orizzontali, in aree come Web 2.0, Soa, Business Intelligence); applicazioni (soluzioni verticali, in aree come il Document Management); processi (consulenza e outsourcing di processi di business in settori come Telecomunicazioni, Media, Servizi finanziari, ecc.). Rizzante ricorda la presenza e l’esperienza Reply presso clienti dei segmenti telecomunicazioni (Telecom e Vodafone), media (Rai e Mediaset) e grandi clienti (Fiat, Banca Intesa). “Questa pervasività e questa presenza garantiranno a Bitmama la capacità di interagire a 360 gradi con clienti che sempre più si spostano sul mondo digitale, capitalizzando sulle piattaforme che Reply ha realizzato e conosce”, dice Rizzante. “Ad esempio il Crm, o altre applicazioni business aziendali potranno dare al brand un vantaggio comunicativo nei confronti dei propri utenti: un progetto di comunicazione diventa così un “naturale prolungamento” del modo aziendale di fare un prodotto o un servizio in rete”.
Tatiana Rizzante sottolinea il valore aggiunto di Reply in ottica evolutiva: “Le comunicazioni del brand ai consumatori devono sempre più allinearsi ai loro stili di comportamento, la cui componente digitale è in continua crescita. Con la consumerizzazione dei sistemi informatici, il trend evolutivo va sempre più verso tecniche di social network usate dai consumatori e fatte proprie dalle aziende (per cui così come si sono diffusi e-mail e cellulare, si diffonderanno tecnologie multimediali come YouTube, MySpace, Facebook, Twitter). E la consumerizzazione genererà l’industrializzazione dei sistemi informatici, la loro componente di comunicazione esterna attraverso l’informatica diventerà più forte, e sorgeranno nuovi modelli di business”.
Un esempio su tutti: Google, che regala le applicazioni, perché il business che deriva dalla componente pubblicitaria serve poi a pagare i costi It per dare servizi di tipo applicativo.