Byte: per gestire il personale basta il cellulare

Per ora è poco più di una idea. Ma non peregrina in quanto ci sono già imprese che hanno iniziato a farne uso con soluzioni proprietarie mentre l’obiettivo a cui si lavora è quello di un approccio standardizzato alla portata di migliaia di aziende. Ciò di cui parliamo è l’uso del cellulare, o meglio della tecnologia mobile, per la gestione del personale

Pubblicato il 04 Nov 2009

MILANO – Una delle aziende che sta pensando ad un sistema di gestione del personale attraverso l’uso del cellulare (ad esempio per la gestione delle presenze/assenze o delle trasferte) è Terna (www.terna.it), società quotata in borsa che si occupa del trasporto di energia elettrica, in prevalenza sul territorio nazionale. La società conta 3700 dipendenti, di cui circa 2000 tecnici che operano sul campo e che in azienda passano solo una frazione del loro tempo lavorativo mensile. Attualmente queste persone sono “istruite” ogni giorno via palmare e vengono gestite a gruppi. “Per loro – anticipa Carlo Cautillo, responsabile  informatica gestionale dell’azienda – si sta pensando all’utilizzo di un device mobile con il quale automatizzare un processo ancora fortemente manuale. Abbiamo già iniziato il percorso evolutivo con la creazione di isole informatizzate che questi operai usano per l’inserimento di tutte le informazioni relative alla loro giornata lavorativa. Lo step finale di questo percorso dovrebbe essere, appunto, l’abbinamento ad ogni tecnico di un dispositivo mobile con il quale interagire con il sistema informativo centrale per la compilazione di parti importanti della busta paga”. In questo momento tramite i personal computer situati in queste isole informatizzate vengono inseriti i dati e digitalizzati i documenti relativi allo svolgimento del lavoro (orari, richieste di permesso, ferie, malattie, ecc.) che poi vengono inviati al centro servizi di Byte Software House (www.bytesh.com), la Hr Company che gestisce i cedolini di Terna.
Byte è anche la società con cui il gestore della rete elettrica, nonché altre imprese, stanno esplorando la possibilità di usare la tecnologia mobile per la gestione del personale.
“Siamo ormai una realtà consolidata”, dice Fabio Vennettilli, direttore delivery clienti di Byte, nel settore delle risorse umane. “Con 1200 clienti, tra cui industrie importanti come Barilla, Galbani, Coin e Bosch; 550 dipendenti, di cui 150 dediti allo sviluppo di applicazioni; e 2,350 milioni di anagrafiche da gestire ogni mese, siamo un punto di riferimento importante nel mondo Hr”.
Oggi il focus della società è sui cedolini self service. È in questo ambito che rientra l’accordo di partnership tecnologica firmato con la bMooble (www.bmooble.com) per la proposta di un’offerta che consente in ogni momento la comunicazione di qualsiasi dato relativo alla gestione amministrativa del personale attraverso un semplice accesso da parte degli utenti ai propri dati da cellulare, palmare, smartphone, quando si è fuori ufficio, o da Pc con accesso Web quando si è alla scrivania. “In questo modo vengono abbattuti i tempi e i costi legati ad un processo tradizionale e spesso manuale di amministrazione di documenti relativi a presenze/assenze, trasferte, gestione viaggi, rimborsi spese, etc”, dice Vennettilli.
Il valore aggiunto della tecnologia bMooble, precisa Guido Colombo, Ceo di questa azienda, espressione dell’Incubatore delle Imprese Innovative del Politecnico di Torino, “è rappresentato dalla semplicità della soluzione che rende possibile, in modo rapido e sicuro, l’interscambio dati over Ip tra un qualsiasi sistema ed un qualsiasi dispositivo mobile con connessione Wi-Fi o rete cellulare”. Con in più la possibilità di integrare la tecnologia del riconoscimento vocale e della sintesi vocale messa a disposizione dalla ligure WayCom (www.waycom.it), con tutti i vantaggi in termini di interfacciamento.

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