L’Eco-guida ai prodotti elettronici

A partire dall’agosto 2006, Greenpeace produce una classifica delle aziende leader di telefonia mobile, personal computer, notebook e giochi elettronici in base alle loro politiche globali sull’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose e sulla responsabilità nel gestire i prodotti a fine vita. Il punteggio viene assegnato reperendo le informazioni necessarie sui siti delle diverse aziende e dallecomunicazioni ufficiali delle stesse. Pubblichiamo la classifica della XIII Eco-guida, aggiornata allo scorso 30 settembre

Pubblicato il 11 Nov 2009

1) Nokia (7,5/10) – resta al primo posto con un buon punteggio sull’eliminazione di sostanze tossiche,
efficienza energetica e riciclaggio;
2) Samsung (6,9/10) – mantiene il secondo posto con un buon punteggio complessivo generale:
sostiene un forte accordo globale per salvare il clima;
3) Sony Ericsson (6,5/10) – mantiene il terzo posto grazie all’impegno nell’eliminazione di sostanze
tossiche e nell’efficienza energetica;
4) Philips (5,9/10) – è ben piazzata nell’eliminazione di sostanze tossiche e nell’efficienza, ma deve
lavorare di più sul riciclaggio dei rifiuti elettronici;
5) Toshiba (5,7/10) – migliora leggermente il suo punteggio grazie a una migliore rendicontazione sui
tassi di riciclaggio dei prodotti.
6) Motorola (5,3/10) – segna il passo rispetto a competitor come Nokia e Sony Ericcsson
nell’eliminazione di sostanze tossiche e nell’efficienza;
7) Sharp (5,1/10) – deve migliorare sui criteri relativi allo smaltimento di rifiuti elettronici e nella
rendicontazione dell’efficienza energetica;
8) Sony (5,1/10) – balza dal dodicesimo all’ottavo posto con miglioramenti sulle politiche per sostanze
chimiche e rifiuti elettronici;
9) Apple (4,9/10) – sale dall’undicesimo al nono posto e diventa il produttore di Pc più progredito,
rimuovendo le sostanze tossiche dai suoi prodotti. Può migliorare nella gestione dei rifiuti e sul versante
dell’energia;
10) Panasonic (4,9/10) – resta al decimo posto: la maggior parte del punteggio è nel settore dell’energia,
ma crolla sui criteri relativi ai rifiuti elettronici;
11) LG Electronics (4,7/10) – precipita a causa della penalità sul ritardo nell’eliminazione
di sostanze tossiche;
12) Dell (4,7/10) – migliora il punteggio ma incassa una penalità per aver rimandato a data non definita
gli impegni per l’eliminazione di sostanze tossiche;
13) Acer (4,5/10) – perde punti per i pochi prodotti che eccedono i nuovi standard di efficienza
energetica (5 stelle); scarso anche nei criteri di riciclaggio di rifiuti elettronici;
14) HP (4,5/10) – resta al quattordicesimo posto ma perde il punto di penalità grazie alla recente
immissione sul mercato del suo primo prodotto senza sostanze tossiche;
15) Microsoft (2,7/10) – migliora leggermente ma resta alla quindicesima posizione con scarso punteggio
su rifiuti elettronici ed energia;
16) Fujitsu (2,7/10) – migliora leggermente ma deve fare meglio in tutti i settori;
17) Lenovo (2,5/10) – nessun miglioramento e mantiene la penalità per aver rimandato a data non
definita gli impegni per l’eliminazione di sostanze tossiche;
18) Nintendo (1,4/10) – aumenta il punteggio ma resta ultima: le emissioni di gas serra continuano
ad aumentare.

* A parità di punteggio, in classifica, i marchi che totalizzano più punti sui criteri chimici si posizionano prima:
se un’azienda elimina le sostanze chimiche pericolose i suoi prodotti non diventeranno rifiuti tossici, quindi la gestione
dei rifiuti diventa più semplice.

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