Il progetto Large Scale IoT Monitoring System nasce dall’esigenza di una delle più influenti Utility nel mercato delle energie rinnovabili di monitorare i suoi asset diffusi in tutto il mondo, 1100+ centrali per 34 + GW prodotti. In particolare l’obiettivo del cliente era riuscire a raccogliere e armonizzare dati provenienti da sistemi eterogenei – impianti solari, eolici, idrici e geotermici – e poter quindi avere sempre a disposizione un unico data-Hub in grado di realizzare potenti analisi di monitoraggio real time.
Una piattaforma web che permette al cliente il monitoraggio centralizzato di sistemi IoT
Vincenzo Carbone, Direttore Commerciale, BaxEnergy Italia descrive in sintesi la soluzione Iot sviluppata dalla sua azienda per rispondere a queste necessità come “Un enorme aggregatore di dati, una piattaforma web che permette al cliente il monitoraggio centralizzato di una moltitudine di impianti di energie rinnovabili: migliaia di centrali, decine di migliaia di apparati, centinaia di migliaia di sensori sparsi su tutto il pianeta”; il manager spiega che l’aggregatore acquisisce i dati “dal campo, ovvero dal punto più vicino a dove questi vengono generati”, quindi li elabora svolgendo un complesso lavoro di integrazione, li fa confluire in un singolo data-Hub e li rende disponibili real time su un’unica piattaforma. Gli operatori possono quindi consultarli attraverso una interfaccia user friendly che propone tabelle e grafici di analisi in grado di offrire una overview completa sugli impianti.
Entrando nel merito:
- la soluzione è n-tier [applicazione in cui le varie funzionalità sono suddivise su più strati o livelli software – ndr], basata sul web e installata in private cloud (scelta dettata da motivi di sicurezza, essendo l’intero sistema collegato a risorse mission-critical).
- Il data-hub, come accennato, è in grado di armonizzare tutti i dati dell’ecosistema, indipendentemente dalla fonte da cui questi provengono, superando dunque i problemi di eterogeneità delle fonti stesse.
- Bax Energy spiega che tutte le tecnologie sono state scelte e configurate sfruttando le loro massime potenzialità per riuscire a garantire affidabilità, ridondanza e disponibilità dei dati real time per l’intero ambiente virtuale.
Da sottolineare un’altra caratteristica fondamentale della soluzione: “La piattaforma è puramente mobile oriented e quindi abilita la cosiddetta ‘full mobile workforce’: una volta che i dati vengono acquisiti e resi disponibili tramite la piattaforma, tutti gli operatori, in qualunque momento e da qualunque punto del pianeta, possono collegarsi, tramite delle intranet sicure fornite dal cliente stesso, all’applicazione dedicata per consultare i dati; una funzionalità che consente di automatizzare tante operazioni che altrimenti richiederebbero la presenza sul campo dell’operatore”, spiega Carbone.
Lo straordinario volume di dati processati e la moltitudine di sistemi e fonti coinvolti sono gli elementi che rendono il progetto particolarmente ambizioso e complesso; si parla di 1.100 centrali elettriche, 20.000 unità di generazione, 50.000 dispositivi che generano milioni data points in real-time e trilioni di data points che devono essere memorizzati ogni anno. Lo svolgimento di tutte le fasi del progetto – dal concept al design della soluzione, dalla pianificazione dei lavori dino allo sviluppo e alla consegna – hanno dunque richiesto un’attenzione particolare perché le esigenze degli stakeholder potessero essere effettivamente rispettate.
Il progetto è nato alla fine del 2013 ed è stato completato all’inizio del 2015 grazie al lavoro sinergico di squadre di esperti che comprendono Project Manager, Architetti, Ingegneri, Responsabili di quality assurance.
I vantaggi della soluzione di monitoraggio di sistemi IoT
Il sistema Large-Scale IoT Monitoring System di BaxEnergy ha portato dunque una serie di benefici all’utente (nella Figura 1 una overview):
- consente al cliente di controllare il proprio portafoglio mondiale direttamente da un hub centrale, progettato per raccogliere e memorizzare un enorme volume di dati provenienti, come spiegato, dalle fonti più eterogenee evitando quindi agli operatori di dover lavorare su sistemi diversi scaricando e manipolando manualmente i dati;
- è scalabile, dunque si adatta a ecosistemi in crescita – come nel caso dell’utente – dove aumentano continuamente i device Iot che ne fanno parte e i dati da questi generati;
- grazie alla componente di mobility che caratterizza la soluzione gli operatori possono accedere ai dati in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo in modo agevole e trasparente; la forza lavoro può quindi eseguire attività di manutenzione sfruttando tablet e smartphone; “Tante operazioni che altrimenti richiederebbero la presenza sul campo dell’operatore – spiega Carbone – possono essere automatizzate con immediati benefici sulle tempistiche per la diagnosi e la risoluzioni dei problemi”: i tempi di reazione diventano più rapidi e i tempi di inattività più brevi e di conseguenza aumenta l’efficienza delle centrali elettriche e il Roi complessivo.
Elementi innovativi distintivi
Il progetto descritto è replicabile e adattabile a qualsiasi infrastruttura digitale complessa, e dunque alle esigenze di aziende appartenenti ai più vari settori industriali e la soluzione di Data-Hub è aperta, in grado di gestire il dialogo, attraverso le opportune integrazioni, con sistemi di terze parti come Erp e management software solutions. Questa flessibilità, e, come accennato, il volume di dati eterogenei che il sistema è in grado di armonizzare rappresentano le peculiarità dello strumento che secondo BaxEnergy fornisce una gamma di funzionalità non disponibili in una sola soluzione di mercato e offre ‘chiavi in mano’ vantaggi che altri concorrenti hanno solo parzialmente.
Presentato da BaxEnergy Italia
Per ulteriori informazioni visita la pagina del progetto sul sito dedicato ai Digital360 Awards 2017