L’utilizzo di public cloud per estendere i data center in modo scalabile, dal punto di vista delle risorse e da quello geografico, non è più una novità per molte aziende. Quello che è invece più innovativo è l’utilizzo di soluzioni che permettono di automatizzare migrazioni e orchestrazioni di applicazioni e informazioni da un ambiente privato a un public cloud o su un’architettura multi-cloud. E di farlo in sicurezza, grazie a funzionalità native di crittografia.
Who's Who
Christopher Wahl
“La piattaforma di Cloud Data Management di Rubrik – esemplifica Chris Wahl, Technical Evangelist del vendor fondato nel 2014 da ingegneri con esperienze in Google, Facebook e Oracle, con sede a Palo Alto, California – consente di prendere tutto l’ambiente It di un’azienda e di spostarlo o replicarlo su un public cloud anche nel giro di un’ora, per renderlo di nuovo disponibile come servizio (as-a-service)”.
Da quel momento, tutti i dati saranno sempre automaticamente copiati, messi in protezione, archiviati, e resi ricercabili o ripristinabili dagli utenti nel giro di pochi secondi, secondo policy definite dall’azienda. “Installata la soluzione nel data center – interviene Cristian Meloni, Country Manager Rubrik in Italia, dove il vendor è presente in modo diretto dagli inizi di quest’anno – il personale It può persino dimenticarsi di Rubrik, per ricordarsene magari quando arriva un corriere a consegnare un nuovo disco da inserire nell’appliance”.
Who's Who
Cristian Meloni
Rubrik, giunta pochi mesi fa alla versione 4.1 – è bene precisare -, non è una soluzione di cloud management. È una piattaforma di cloud data management, che in quanto tale integra tutte le funzionalità di data management quali backup e recovery, replica e disaster recovery, archiviazione, ricerca e analytics. Fra le principali differenze rispetto alle soluzioni tradizionali, “è che si installa con una modalità plug & play”, garantisce Meloni, ed è in grado di utilizzare i public cloud (la versione 4.1 si integra pienamente con i principali: Amazon Web Services, Google Cloud Platform e Microsoft Azure) per fornire scalabilità, performance, e automation, con una sicurezza granulare – in funzione, per esempio, dei profili utenti – e affidabile per l’utilizzo di ambienti in multi-tenancy.
“Non è necessario il cloud per poter sfruttare Rubrik”, precisa il Country Manager. La soluzione, infatti, può essere anche utilizzata anche solo on-premises. Peraltro, la versione 4.1 ha aggiunto il supporto della piattaforma per private cloud di Microsoft, Azure Stack. La soluzione, inoltre, può essere installata come appliance fisica (contenente da tre a n-nodi) o come soluzione virtuale nel data center on-premise, presso un Managed Service Provider o direttamente su un public cloud.