Workplace management: ingranaggio di un ampio meccanismo

La gestione dei posti di lavoro è solo uno dei tasselli di una più ampia strategia di ottimizzazione delle infrastrutture It, che trova nelle tecnologie di virtualizzazione client un valido supporto e strumento di semplificazione. ZeroUno intervista Federico Pedullà, Service Business Unit Director di Npo Sistemi, azienda che ha recentemente stretto un’importante partnership in tema di gestione dei posti di lavoro e virtualizzazione con Intel.

Pubblicato il 28 Lug 2010

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“Oggi, l’It ha ormai assunto un ruolo chiave e strategico ai fini di business – esordisce Federico Pedullà, Service Business Unit Director di Npo Sistemi-. Anche un modello perfettamente disegnato e supportato dalle giuste applicazioni software, se non è sorretto da un’adeguata infrastruttura sottostante, è destinato a crollare. L’architettura tecnologica deve essere efficiente, efficace, sicura, performante e soprattutto disponibile in modo flessibile per contribuire opportunamente a un business in continua evoluzione”.
Il tema della disponibilità assume un significato decisamente strategico a tutti i livelli dell’organizzazione anche se, secondo Pedullà, l’Italia è ancora un passo indietro nel riconoscere il ruolo dell’It come abilitatore di business: “Target di Npo Sistemi è la media impresa, aziende che dispongono dalle 250 alle 1000 postazioni utente. In moltissime di queste realtà, l’It è ancora dipendente dalla Direzione Amministrativa e questo è abbastanza indicativo della non strategicità attribuitagli. Anche se, è bene sottolineare, negli ultimi cinque anni c’è stato un deciso cambio culturale che ha fatto emergere il vero potenziale dell’Information Technology e questo anche grazie alla disponibilità di nuove tecnologie e nuovi pacchetti di servizio che, rispetto al passato, garantiscono un beneficio economico e di efficienza, misurabile e percepibile anche fuori dai confini del dipartimento It”.
A questo percorso ha contribuito anche la consumerizzazione dell’It che ha portato gli utenti aziendali a chiedere strumenti più efficaci e performanti per lo svolgimento delle loro funzioni. “L’utilizzatore finale, nel processo decisionale ha acquisito un maggior livello di influenza perché è cresciuta la consapevolezza legata al fatto che anche la miglior tecnologia può non dare risultati ottimali se non utilizzata correttamente”, osserva Pedullà. “Anche se l’utente aziendale non è il decisore dell’investimento e del progetto It, è colui che utilizza gli strumenti per svolgere il proprio ruolo all’interno dell’organizzazione”.

Efficienza: un must per una migliore gestione del workplace
La gestione dei posti di lavoro assume perciò un significato importante perché deve essere organica ad una più ampia gestione e controllo dell’infrastruttura tecnologica. “Personalmente non vedo la gestione dell’infrastruttura It a ‘compartimenti stagni’ – evidenzia Pedullà -. Pensare a una gestione ottimizzata dei posti di lavoro implica un sottoinsieme di sistemi (infrastruttura, rete, applicativi, ecc.) che, come una sorta di ingranaggio meccanico, devono integrarsi e interagire affinché tutto funzioni”.
Pensare a un piano di gestione dei posti di lavoro è dunque solo un tassello di una strategia di ottimizzazione più ampia.
“Il filo conduttore di tutto è sempre l’efficienza – precisa il manager di Npo Sistemi -. Oggi la tendenza è quella di consolidare e centralizzare per poter avere un miglior controllo e semplificare la gestione dei sistemi e delle workstation. In termini di semplificazione e maggior efficienza, poi, si sta diffondendo sempre più la virtualizzazione client”.
Da un punto di vista di It management, ricorrere a strumenti centralizzati di gestione delle postazioni di lavoro significa raggiungere migliori livelli di efficienza grazie a un maggior controllo delle performance dei sistemi desktop, governare in modo molto più flessibile, semplice e dinamico le operazioni di delivery degli applicativi, di upgrade e aggiornamento, nonché migliorare la manutenzione dell’infrastruttura anche da un punto di vista di backup e ripristino.
“Tutto questo si traduce anche in un miglioramento del servizio fornito all’utente e, quindi, in un vero allineamento tra It e business”, sottolinea Pedullà. “Oltre al fatto che impostare meccanismi di gestione centralizzata permette di sviluppare azione proattive. Avendo un controllo globale sulle postazioni di lavoro è possibile mantenerne i livelli di performance stabiliti anche attraverso meccanismi di alert preventivi che consentono, per esempio, di intervenire prima che si verifichi un guasto o un malfunzionamento”.

Npo e Intel per la virtualizzazione client
Di importanza strategica per Npo Sistemi la partnership raggiunta con Intel che con la tecnologia vPro introduce funzioni di sicurezza e gestibilità basate su hardware che offrono maggiori possibilità di manutenzione, gestione e protezione dei Pc aziendali (funzionalità che vanno anche a integrarsi con le console di gestione dei software vendor). In particolare, la tecnologia Intel vPro, progettata per ridurre al minimo i tempi di inattività, consente di ridurre anche gli interventi in loco grazie al monitoraggio, alla diagnosi e alla riparazione dei Pc da postazione remota, anche se sono spenti o se il sistema operativo non risponde. Intel vPro consente inoltre di eseguire la tracciabilità remota delle risorse e di controllare la presenza degli agenti di gestione in qualsiasi momento, avendo così un controllo superiore anche per gli ambienti virtualizzati.
“Con la tendenza a un controllo It centralizzato, i nuovi processori Intel con tecnologia vPro offrono migliori capacità di gestione e di sicurezza dei client (abbassando i costi di tutta l’infrastruttura It)”, evidenzia Pedullà. “In uno scenario aziendale dove possiamo avere desktop virtuali attivati attraverso la rete, si possono raggiungere livelli di ottimizzazione dell’utilizzo di tutte le risorse disponibili in maniera dinamica sulla base delle prestazioni richieste. La separazione tra client e sistema operativo, poi, permette una gestione delle macchine decisamente più semplice ed efficace”.
“La virtualizzazione desktop – aggiunge Pedullà – è ancora agli albori ma visti i risultati ottenuti in ambito server il trend previsto è di sicura crescita. I progetti di virtualizzazione dei desktop sviluppati finora hanno già dimostrato risultati positivi sulla struttura dei costi dell’infrastruttura operativa grazie a una più efficace distribuzione e allocazione delle risorse di calcolo, a una riduzione dei fermi macchina e a una gestione più efficiente della complessità. Visti i vantaggi economici e gestionali, mi aspetto che la virtualizzazione client trovi ‘terreno fertile’ nelle aziende nei prossimi due/tre anni. Centralizzando gestione, monitoraggio, reportistica, funzionalità di backup e di disaster recovery, in ambienti virtuali meno complessi e meno costosi – conclude il manager di Npo Sistemi – le infrastrutture It diventano più efficienti e rispondono rapidamente ad ogni eventuale anomalia, oltre ad essere flessibilmente modulabili sulla base delle richieste del business”.

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