Sede a Maranello per Akhela, trusted partner di Ferrari

Per essere più vicina a un partner d’eccezione come Ferrari, la società del gruppo Saras apre una propria sede a Maranello. preludio di un ampliamento della collaborazione?

Pubblicato il 11 Ott 2010

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Prima il tour guidato del mitico Museo Galleria Ferrari. Poi la cerimonia del taglio del nastro, presenti Amedeo Felisa, Ad Ferrari, Massimo Moratti, Ad del Gruppo Saras, di cui Akhela è parte, e Piercarlo Ravasio, Ad Akhela. È in grande stile l’inagurazione della quinta sede di Akhela (sede legale e operativa a Cagliari, direzione commerciale a Milano, uffici a Roma e Torino).
Con due poli d’offerta (Sviluppo e gestione di servizi It, Progettazione e sviluppo di sistemi embedded), Akhela presenta negli ultimi sei anni un tasso di crescita aggregata scaccia-crisi: oltre il 20%, “il cui segreto è nell’approccio strategico di investire in verticali vicini alle organizzazioni clienti medio grandi, per le quali Akhela è un’opportunità di partnership di competenza”, dice Ravasio che accenna ai filoni di investimento nei Servizi It: Sicurezza e continuità di business, Gestione e automazione servizi infrastrutturali dei Data Centre, Business intelligence, Servizi Hpc e Integrazione e manutenzione del software. Punti di forza nei Sistemi Embedded: l’indipendenza dai produttori hardware e la lunga esperienza maturata nello sviluppo di applicazioni per i sistemi di trazione automotive e nelle applicazioni multimediali mobili.
La sede a Maranello, che consolida la partnership con Ferrari, è lo sbocco “di una relazione di intese progressive partite dallo sviluppo e manutenzione di software e sfociate in un significativo contratto di Help Desk Tecnologico”, spiega Ravasio.
Le parole di Amedeo Felisa offrono la chiara conferma di quanto una partnership di competenza crei una situazione sinergica, “di win-win per entrambi: Ferrari apprezza l’avvicinamento alla nostra sede deciso da Akhela che è per noi cruciale per garantire il massimo della flessibilità, rispondenza alle esigenze e supporto. E, in linea con le scelte Ferrari di presidiare le attività core in collaborazione con partner competenti, di qualità e fidati, può rappresentare un’apertura a espansioni successive. Del resto – continua l’Ad di Ferrari – c’è un fatturato da Akhela in costante crescita, con spazi per opportune riduzioni di costo, perché un effetto sinergico ci dovrà pur essere anche per Ferrari”, è stata la conclusione scherzosa, ma forse neanche troppo. E i Sistemi embedded? Le Ferrari porteranno in gara anche applicativi o middleware Akhela? Andrea Gaspari, responsabile Ufficio stampa di Akhela, ci concede solo un enigmatico “Akhela ha una solida competenza nelle tecnologie del controllo motore, va da sè che ci auguriamo che possa succedere”.
“Ravasio e i suoi uomini risponderanno sempre alle necessità del proprio Partner con l’impegno qualitativo e le regole comportamentali del codice etico Akhela” dichiara Massimo Moratti, che esprime tutto l’orgoglio, di appassionato e di tifoso, di poter lavorare con Ferrari: “Rappresenta il sogno dare un contributo a una realtà che è un mito per tutti noi”.

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