La correttezza dei dati e la loro tempestiva integrazione, secondo le esigenze di trasformazione specifiche di analisi, costituiscono le condizioni indispensabili affinché un progetto di Business Intelligence sia di successo: il fine è quello di generare informazioni riutilizzabili e ad alto valore aggiunto, rendendole fruibili a tutte le utenze finali aziendali che ne fanno uso.
Occorre quindi rapidamente passare a un approccio di integrazione di tipo “Enterprise”, che porta con sé i benefici di una condivisione informativa fra aree, tendendo ad un vero e proprio consolidamento della “vista unica” delle entità aziendali che vengono poste al centro dei processi di BI: ciò garantisce maggiore efficacia e affidabilità per la generazione della reportistica a supporto dei decisori aziendali.
“È indispensabile dotarsi di sistemi di Business Intelligence e in particolare di tecnologie di ultima generazione come i Business Analytics – sostiene Enzo Ferrari, product manager Data Management di Sas – in grado di favorire la condivisione di tutti gli ambienti ove quotidianamente vengono generati dati, assicurando al contempo l’omogeneizzazione di tutte le informazioni che risiedono negli ambienti operazionali (applicazioni) con quelli analitici (BI, Dw) e con quelli di tipo transazionale (portali web, interconnessioni con il mercato esterno, ecc. …).
Tra i benefici ottenuti dall’adozione di sistemi di questo tipo, la rapidità della messa in esercizio delle soluzioni strategiche di BI e Data Warehouse; riduzione dei costi operativi rilevando proattivamente eventuali problemi e ostacoli nella fase di disegno o sviluppo; facilità nella condivisione, fra differenti aree aziendali, dei meta-dati provenienti da diversi ambienti di sviluppo; disponibilità di informazioni complete, consistenti e riutilizzabili”.