Mobility, in-memory computing, e un importante accordo con Telecom Italia nel cloud: sono questi i temi principali del Sap World Tour 2011, tenutosi poco tempo fa a Milano, in un contesto in cui, tra sessione plenaria e oltre 50 sessioni parallele, s’è comunque parlato anche di Crm, sostenibilità, soluzioni a implementazione rapida e on demand.
L’evento è stato aperto da Franck Cohen (nella foto), president Sap Emea, davanti a oltre 1.200 tra clienti e partner italiani: “I pilastri della nostra strategia sono mobility, in-memory [attività di analisi dei dati effettuata direttamente nella memoria principale del server senza spostarli su datawarehouse ndr] e cloud, e per tutti e tre abbiamo soluzioni già pronte, utilizzabili oggi”. Come esempio di mobility, Cohen ha citato Avon, “con 6,5 milioni di venditori porta a porta che sono passati dalla carta all’iPad, con un’applicazione di gestione delle vendite che fornisce informazioni sulle visite precedenti, promozioni per singolo cliente, verifica immediata di disponibilità e simulazione di combinazioni e colori”. All’evento sono stati poi raccontati anche casi italiani di ‘mobile’, tra cui Atm, Alessi e Aeroporti di Roma. In generale, nella mobility (dove le tecnologie di Mdm, mobile device management, derivano in buona parte dall’acquisita Sybase) l’obiettivo di Sap è disaccoppiare la gestione del dispositivo da quella dell’applicazione, rendendo quest’ultima indipendente dai vari sistemi operativi e standard mobili e quindi utilizzabile su qualsiasi tablet, smartphone o notebook.
Le vendite in chiave cloud e web 2.0
Passando all’in-memory, Cohen ha citato Lenovo, che ha integrato Sap Crm e Hana, la soluzione in-memory di Sap, per valutare in tempo reale i comportamenti dei consumatori e decidere gli acquisti di componenti: “Prima dell’implementazione di questa soluzione, Lenovo impiegava 9 giorni per avere una visione completa, oggi 9 ore”. In breve, Hana è un’appliance di software Sap e hardware di partner come Hp, Ibm, Fujitsu, Dell e Cisco, che lavora sui dati direttamente nella memoria principale del server (in-memory computing appunto), È definita da Sap un motore di analisi su enormi volumi di dati non aggregati che elimina i tempi di latenza dei data warehouse, ma anche una piattaforma per una nuova generazione di applicazioni (pianificazione, simulazione, ecc.) in tempo reale.
Quanto al cloud, Cohen ha mostrato in demo la nuova soluzione Sales On Demand, basata su un approccio tipicamente web 2.0: “È possibile vedere tutte le attività dei colleghi del proprio team con vari feed, che si possono ‘espodere’ in ogni momento, approfondendo per esempio un’opportunità di business sotto ‘attacco’ della concorrenza e discutere con tutti le offerte fatte finora, chi le ha fatte, le interazioni passate con quel cliente e così via: il tutto integrato con Sap in azienda anche se si sta lavorando con un iPad su un’applicazione in cloud”.
“Mobility, sfruttiamo i numeri dell'Italia”
A proposito di cloud, Agostino Santoni (nella foto), amministratore delegato di Sap Italia, ha poi spiegato l’accordo con Telecom Italia, e sempre nell’ottica degli sforzi per recuperare il gap tecnologico delle aziende italiane è tornato sul tema mobility: “Occorre far leva sui numeri dell’Italia in quest’ambito: due dispositivi mobili per abitante, 91 milioni di abbonamenti. La sfida è dare alle applicazioni mobile business una user experience a livello di quelle consumer, in modo da spingere le persone a utilizzare smartphone e tablet per il lavoro come per il tempo libero”.
“In-Memory, feedback dall'Italia straordinario”
Quanto all’in-memory computing, essendo Hana ufficialmente disponibile solo da giugno, al World Tour non erano presenti casi italiani e Sap si è concentrata su funzionamento e potenzialità dell’appliance, per la quale recentemente il Ceo Bill McDermott ha parlato di una coda di ordini di 400 milioni di euro, che aumenta di 10 milioni ogni settimana. “Anche il feedback dall’Italia per Hana è straordinario – ha detto Santoni -. Impressiona il suo impatto diretto sui processi di business: è talmente veloce nel dare informazioni, come il calcolo di profittabilità di un prodotto nel retail, o la verifica del consumo orario dei clienti nell’energia, da permettere cose prima impossibili, come lanciare una promozione in tempo reale o chiudere un bilancio in pochissimo tempo”.
L’amministratore delegato di Sap Italia ha poi concluso con una considerazione sul quadro economico. Sap corporation ha chiuso il secondo trimestre 2011 con crescite del 14% nel fatturato (in Emea +16%) e del 26% nelle licenze software; confrontando questi dati con la situazione dell’Ict in Italia e i dati poco confortanti diffusi a giugno da Assinform, Santoni ha concluso: “È un mercato difficile, ma noi cerchiamo di tarare sempre meglio la nostra organizzazione e il canale sulle esigenze delle aziende che devono fronteggiare queste complessità e difficoltà: in Italia c’è un mercato potenziale da 6 miliardi di euro per le applicazioni mobili, e c’è un gran numero di aziende che si stanno espandendo all’estero”.