Powua è la piattaforma multicloud di Avantune progettata per mettere a fattor comune le risorse presenti su differenti sistemi di orchestration, IT automation, on premise e cloud, quindi per semplificare il provisioning dei servizi, la gestione e il monitoraggio attraverso un’unica console. Powua dispone inoltre della capacità di abilitare l’erogazione di servizi agli utenti finali attraverso moderne modalità di self service. “Con Powua abbiamo ridefinito modelli e capacità dell’approccio self service – spiega Ermanno Bonifazi, founder e CEO di Avantune –. Non serve conoscere Docker o Kubernetes, non c’è bisogno di scrivere script di collegamento: un’unica console supporta tutte le attività fondamentali del provisioning, dello spostamento dei carichi di lavoro, della definizione del catalogo delle infrastrutture e dei servizi disponibili in self service. Un engine dedicato alle funzioni di monitoring e meetering consente di garantire gli SLA dei servizi e di tracciare i costi”.
Nato dall’esigenza di Avantune di offrire servizi cloud Saas ai propri clienti, Powua ha funzionalità che sono adatte sia ai service provider, ossia ad aziende che hanno nel core business l’erogazione di servizi IT, sia alle medie e grandi imprese che devono governare un mix d’infrastrutture e servizi eterogenei non sempre connessi tra loro. La piattaforma si rivela inoltre utile in applicazioni che riguardano il mondo dell’Internet delle cose (IoT), dove c’è l’esigenza di governare dispositivi e servizi eterogenei.
Vediamo di seguito le funzionalità che rendono Powua adatto ai differenti ambiti applicativi.
Le funzionalità utili alle imprese
“Powua trova applicazione nelle realtà complesse, laddove c’è più necessità di standardizzare i servizi IT aziendali a fronte della crescente eterogeneità di infrastrutture pubbliche e private – spiega Paolo Lucciarini, CTO di Avantune –. La piattaforma facilita il passaggio dai modelli IT tradizionali basati su data center a quelli più dinamici che permettono di ottimizzare i costi”.
Le capacità di self service danno ai dipartimenti aziendali le risorse di cui hanno bisogno con rapidità, schermando agli utenti le complessità tecniche e le fonti finali dei servizi: data center interno, cloud privati o pubblici. “Se, per esempio, un dipartimento ha necessità di un ambiente di test per la progettazione di un nuovo servizio, non deve chiedere all’IT le macchine virtuali, le configurazioni di rete e il software di cui ha bisogno”, precisa Lucciarini -. Questo si rivela molto utile per colpire lo shadow IT, ossia la disintermediazione dei responsabili IT da parte delle line of business per le necessità urgenti: una pratica che è pericolosa sotto il profilo della sicurezza e del controllo dei costi”. Il sistema tiene traccia di chi ha richiesto il servizio, dell’uso, delle scadenze dopo le quali è possibile deallocare le risorse per renderle nuovamente disponibili e non pagarne i costi. Le misurazioni consentono ottimizzazioni nell’impiego delle risorse; l’aggregazione dei i dati sui consumi aiutano a fare l‘eventuale chargeback dei costi ai differenti dipartimenti aziendali. La capacità di Powua di dialogare con i differenti hypervisor permette di spostare facilmente le immagini software tra i sistemi locali e i servizi dei differenti provider, quindi di sfruttare le capacità di autoscaling dei cloud pubblici, ma anche di evitare il lock-in nei riguardi dei fornitori.
Per quanto riguarda il futuro, Avantune sta lavorando alle estensioni dei connettori oggi disponibili per ambienti AWS e Azure anche per Google Cloud (Alibaba è in fase di valutazione) oltre che per ambienti più complessi mediante supporto di scripting. “In ambito IoT abbiamo sfruttato il motore di meetering di Powua per acquisire misurazioni e dati da sensori e dispositivi diversi, effettuare elaborazioni analitiche e di sintesi per applicazioni quali la maintenance predittiva e di controllo su sistemi di videosorveglianza o di sicurezza”, dice Lucciarini.
Aziende telco e fornitori di servizi cloud
“Nella nostra esperienza, un gran numero di provider si affida per la gestione dei servizi a soluzioni eterogenee che sono complesse da integrare e fonte di costi crescenti – ontinua Lucciarini -. In questi scenari, Powua offre il vantaggio di essere una piattaforma integrata con capacità che vanno dal marketplace al billing, passando per il monitoraggio e le analytics”.
La soluzione supporta la creazione dei cataloghi di servizi a cui possono accedere clienti diversi, automatizzando le fasi di configurazione dei servizi. Le modalità self-service costituiscono un grande vantaggio per utenti tecnici che devono abilitare servizi di virtual data center, configurare servizi IaaS o SaaS e quindi ricavare le misure che sono funzionali ai contratti di pay-per-use o calcolati a scaglioni. “Powua integra l’engine per effettuare tutte le misure necessarie, ha quindi la capacità di applicare le regole che servono per la fatturazione – precisa Lucciarini -. Lo stesso motore è utile agli amministratori per il controllo dello stato del sistema, ma può anche essere impiegato per offrire servizi aggiuntivi ai clienti. Le capacità analitiche di cui è dotato Powua estendono l’utilità delle misurazioni al capacity planning e alle analisi di marginalità che servono per garantire il conto economico”. Le funzioni analitiche integrate utilizzano connettori per acquisire dati da Excel o da altre fonti esterne; permettono di sfruttare modelli predittivi già pronti oppure, con una estensione di prossimo rilascio, di scriverne di propri con il linguaggio R. “Rispetto ad altre piattaforme, Powua si distingue per la capacità di estrarre le informazioni – puntualizza Lucciarini -. Lo fa attraverso componenti software proprietarie che si interfacciano direttamente con gli hypervisor. In questo modo il sistema può operare in ambienti di cloud pubblico, privato e sistemi fisici (VmWare, OpenStack, AWS, Azure…) ottenendo le informazioni che servono alla fatturazione o ad attuare le politiche commerciali più efficaci”. Poiché Powua non effettua la fatturazione dei servizi gestiti, sono previste le integrazioni via API con i sistemi ERP e contabilità esistenti.