Ibm ha definito il Cloud Computing Specialty, un programma dettagliato per identificare i cinque diversi ruoli specialistici e le relative competenze che i partner devono avere per operare nell’ambito del cloud computing. Ecco i profili:
– Fornitori di applicazioni cloud: chi è in grado di offrire applicazioni di business tramite un modello in abbonamento, via cloud, come il Software as a Service.
– Costruttori di cloud: chi progetta, realizza e gestisce progetti per le esigenze cloud dei clienti, generalmente attraverso l’integrazione con l’infrastruttura esistente e i cloud pubblici, privati e ibridi.
– Fornitori di infrastruttura cloud: chi è in grado di realizzare un’infrastruttura di cloud pubblico o Platform as a Service, su cui i fornitori di applicazioni e le aziende possono “ospitare” le proprie offerte.
– Fornitori di soluzioni di servizi cloud: chi rivende servizi di cloud pubblico e offre servizi complementari, come formazione e integrazione.
– Fornitori di tecnologia cloud: chi offre tool, servizi e tecnologie (come gestione, fatturazione, misurazione e monitoraggio) che aiutano i clienti a usare il cloud in modo più efficace.
Chi ha scelto di svolgere uno di questi ruoli nel mercato è seguito dagli esperti Ibm e ha accesso a una gamma di risorse che aiutano a sviluppare, commercializzare e vendere soluzioni e servizi di cloud computing, dispone inoltre di aggiornamenti in anteprima sulla strategia e sulle offerte cloud di Ibm e supporto per sviluppare proposte personalizzate.
Oggi in Italia sono una trentina i partner in grado di offrire questa tipologia di servizi.
Ibm: più di 30 i partner italiani pronti ad offrire soluzioni e servizi cloud
Pubblicato il 19 Ott 2011
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