I touchpoint digitali sono sempre più diffusi e utilizzati (si pensi ai chatbot, ai sempre più numerosi prenotazioni e acquisti online eccetera), a tal proposito Gartner ha registrato che le iniziative di digital business stanno costringendo i fornitori di servizi infrastrutturali ad allargare le proprie offerte oltre le tecnologie di edge computing per fornire i servizi in quest’ambito. La società di ricerca prevede che entro il 2021 il 65% dei fornitori di servizi di infrastruttura globali genererà il 55% delle proprie entrate attraverso servizi correlati all’edge computing che aiutano i clienti a creare nuovi momenti di interazione presso i touchpoint digitali.
Più nello specifico, la diffusione dell’IoT, in pratica, l’esplosione di cose connesse e la disponibilità di coinvolgenti interfacce uomo-macchina sta causando lo spostamento verso la periferia di risorse e servizi di elaborazione sui touchpoint digitali. Allo stesso tempo, un numero crescente di organizzazioni si sta concentrando sui punti di contatto più innovativi per coinvolgere maggiormente i clienti nei punti di contatto digitali. Secondo un’indagine di Gartner, il 27% delle organizzazioni sta già pianificando di sfruttare l’edge computing come parte della propria strategia di infrastruttura. Entro la fine del 2019, il 70% degli intervistati si aspetta che proprio l’edge computing sarà rilevante per il proprio piano infrastrutturale.
Oltre l’edge: i servizi per i punti di contatto digitali
L’aumento dei dati, la sempre maggiore esigenza di sicurezza e privacy relativi alle iniziative di creazione di touchpoint digitali implicano la necessità che storage e servizi informatici siano localizzati fisicamente più vicini alle persone, il che costringe i servizi a essere portati dal cloud all’edge.
Entro il 2022, Gartner stima che metà delle grandi organizzazioni integreranno i principi edge computing nei loro progetti. Ciò è in parte dovuto al fatto che entro il 2022 saranno spesi 2,5 milioni di dollari ogni minuto nell’Internet of Things (IoT) e 1 milione di nuovi dispositivi IoT saranno venduti ogni ora.
“Questa enorme crescita – ha commentato Rene Buest, senior research director di Gartner – dovrà essere supportata da ambienti di infrastruttura end-to-end affidabili che supportano la prossimità e che assicurano bassa latenza, elevata larghezza di banda, autonomia e privacy. Il cloud non è più sufficiente. I fornitori di servizi di infrastruttura devono sfruttare questa crescita estendendo i servizi edge a supporto dei touchpoint digitali. ”
Concentrandosi sul touchpoint digitale, i fornitori di servizi infrastrutturali possono incrementare la catena del valore di fornitura del servizio con componenti dell’infrastruttura rapidi e vicini a dove gli utenti finali interagiscono con le aziende. I servizi possibili possono includere:
- Gestione dell’infrastruttura: ciò consente un approccio globale della piattaforma infrastrutturale dal core al cloud fino all’edge, con l’obiettivo di supportare i punti di contatto digitali dei clienti; comprende anche la possibilità di controllare, classificare e distribuire l’infrastruttura, le applicazioni, i servizi e la connettività necessari in uno stile software defined.
- Integrazione dell’infrastruttura: garantisce un’integrazione dei servizi, basata su API, con tecnologie on premise, dispositivi periferici, servizi cloud, piattaforme middleware, dati, processi, gateway e dispositivi mobili.
- Sicurezza dell’infrastruttura: per permettere una gestione olistica della sicurezza di infrastrutture, piattaforme, dispositivi, applicazioni, dati, processi eccetera.
- Gestione e governance dei dati: fornisce una gestione completa e compliant del ciclo di vita dei dati generati e raccolti presso i punti di contatto digitali.