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Intelligenza artificiale a servizio della bellezza, così funziona Next

Fornire in tempo reale le informazioni predittive sulle esigenze degli utenti e consigliare al salone di bellezza le azioni migliori in base alle preferenze e alle abitudini raccolte per ogni singolo cliente: sono i compiti principali della soluzione presentata da Uala

Pubblicato il 28 Dic 2018

Uala_Cube1

Nel settore dei servizi di bellezza approda Next: la proposta sviluppata da Uala che porta l’intelligenza artificiale nei saloni di bellezza. Uala, realtà italiana attiva dal 2014 nella fornitura di tecnologie per il mondo del beauty, ha presentato questo sistema che fornisce in tempo reale le informazioni predittive sulle esigenze degli utenti e consiglia al salone le azioni migliori in base alle preferenze e alle abitudini raccolte per ogni singolo cliente.

Nello specifico, Next Cloud si basa su una rete neurale deep addestrata con oltre 50 milioni di datapoint acquisiti durante l’utilizzo di Uala, collegata attraverso un sistema di data pipeline studiato per fornire agli applicativi esterni risposte in meno di 1 secondo. Per portare tutte le informazioni in salone, Uala ha poi sviluppato Cube, un monoblocco di design che funge da assistente e che si attiva insieme alle chiamate vocali ricevute in salone o con l’interazione personale con il cliente. Così facendo, permette al professionista di bellezza di formulare una proposta che rispecchi esattamente le esigenze di ogni singola persona.

Per permettere la decodifica del segnale telefonico e gestire il flusso di informazioni in tempo reale Uala ha creato una nuova scheda logica di decodifica in grado analizzare ed elaborare in tempo reale i segnali provenienti sia dai vecchi sistemi analogici, sia dai più moderni standard VoIP.

Cube è inoltre in grado di autoaggiornarsi senza alcuna interazione da parte dell’utente, ed è monitorato in tempo reale da Next Cloud tramite una rete criptata. La scheda interna è stata creata appositamente da Uala con uno specifico processore di chiamata che, grazie alle continue ottimizzazioni, garantisce la rilevazione del numero chiamante e l’invio a Next Cloud in meno di 0,4 secondi.

“Lavoriamo al progetto da oltre un anno – ha raccontato Alessandro Bruzzi, CEO di Uala – e siamo particolarmente entusiasti di presentare finalmente il nostro Next: siamo sicuri rivoluzionerà il modo di erogare i servizi legati al mondo della bellezza, portando efficienza e precisione in un settore per troppo tempo rimasto privo di strumenti tecnologici adeguati. Da sempre in Uala lavoriamo per digitalizzare il comparto della bellezza e siamo convinti che grazie a Next la rivoluzione digitale nel mondo beauty avrà una spinta senza precedenti”.

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