Digital360 ha lanciato un nuova linea di servizi advisory tramite la propria controllata P4I- Partner4Innovation, dedicata alla Data Governance, un tema di crescente importanza, sia per la valenza strategica all’interno del business delle aziende italiane, che per le vulnerabilità emerse negli ultimi mesi attraverso casi di cronaca eclatanti.
Il Gruppo intende dare una risposta alla crescente domanda di competenze e servizi in questo ambito, il cui mercato, secondo MarketsandMarkets, ha già raggiunto una dimensione di 1,3 miliardi di dollari a livello globale nel 2018 ed è destinato a raggiungere i 3,5 miliardi di dollari entro il 2023 con un tasso di crescita composto annuo del 22%.
La nuova linea di servizi fa leva sulle competenze distintive di P4I-Partners4Innovation nella gestione e conoscenza dei dati, nell’analisi della compliance normativa e nella governance di sistemi IT e cybersecurity, per aiutare le aziende nell’applicazione delle principali metodologie di governo dei dati. L’approccio prevede, oltre all’introduzione delle discipline di Data Governance nelle imprese, il trasferimento di competenze in ottica di abilitazione e accompagnamento, per facilitare e favorire la diffusione della cultura data driven nelle organizzazioni.
“La grande mole di dati disponibile, insieme all’evoluzione delle legislazioni in termini di gestione dei dati personali, rende necessario introdurre nelle imprese processi, procedure e strumenti per un governo integrato dei dati – commenta Luca Flecchia, Associate Partner di P4I -. Un tema che oggi tocca ogni ambito, dai sistemi informativi all’organizzazione, dalla definizione di nuovi ruoli all’evoluzione della cultura aziendale. Con la nuova linea di advisory in Data Governance, P4I-Partners4Innovation aiuterà le imprese nell’applicazione delle metodologie più adatte alla raccolta, conservazione, trasformazione, diffusione e gestione a 360° dei dati e nell’identificazione dei migliori strumenti digitali a supporto, con lo scopo di migliorare le informazioni utili alle decisioni di business e per ridurre le risorse necessarie all’adeguamento alle nuove normative in tema di gestione dei dati e della sicurezza”.