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Storage as a service per cloud ibridi: arricchita l’offerta Pure Storage

L’azienda ha ampliato il suo programma Evergreen Storage Service con l’obiettivo di permettere agli utenti di gestire i dati in modo efficiente ovunque risiedano

Pubblicato il 08 Mag 2019

Concept di cloud as a service

Una soluzione Storage as a service unificata per ambienti cloud ibridi: è stata proposta da Pure Storage che ha ampliato il programma Evergreen Storage Service (ES2). La nuova soluzione permette infatti alle aziende di sfruttare il modello storage-as-a-service dell’azienda all’interno di ambienti on-premise, hosted e cloud senza dover gestire molteplici abbonamenti differenti né acquistare capacità aggiuntiva o ridondante rispetto a quella già esistente.
Pure Storage ha inoltre presentato il servizio ES2 dedicato ai backup, studiato per modernizzare l’ambiente di protezione dati con un’architettura flash-to-flash-to-cloud.
Il cloud storage as-a-service ibrido unificato di Pure Storage rende gli spostamenti dei dati verso il cloud più facili, veloci e meno rischiosi attraverso un set integrato di tool e API, nell’ambito di un modello di abbonamento comune che aiuta i clienti a implementare lo storage con più flessibilità, minor complessità e costi inferiori. Ciò permette ai clienti di intraprendere il proprio percorso ibrido in qualunque fase si trovino e movimentare i loro dati in qualsiasi direzione senza bisogno di risorse supplementari. La soluzione, inoltre, fornisce agli utenti la capacità di implementare facilmente e rapidamente un’infrastruttura cloud per ridurre i costi e aumentare l’agilità, oltre che per collaudare nuove configurazioni prima del deployment completo, spostando i dati senza l’incombenza di dover attivare nuovi contratti o abbonamenti.
“Lo spostamento verso il cloud – ha dichiarato Robson Grieve, Chief Marketing Officer di Pure Storage – richiede un livello di flessibilità che i vendor tradizionali non sono pronti a fornire, mentre l’approccio al mercato scelto da Pure non vincola gli investimenti IT con immobilizzi di capitale che indirizzano solamente architetture on-premise. Ora, invece, i clienti Pure possono da subito dire addio alle spese fisse scegliendo un abbonamento ES2 on-premise con la flessibilità di un reale costo a consumo pay-per-use. Poi, col tempo, seguendo una strategia e un piano concreti, le aziende potranno spostare parte di quell’abbonamento verso il cloud in modo sicuro e semplice, senza incorrere in ulteriori costi da parte di Pure”.
“Per i clienti Pure questa proposta – ha commentato Eric Burgener, Research Vice President for Enterprise Infrastructure di IDC – completa il quadro del cloud ibrido. Con Cloud Block Store, Pure introduce funzionalità enterprise all’interno del cloud pubblico. Con ES2 on-premise, Pure ha portato l’esperienza del cloud pubblico nello storage tradizionale. Adesso, l’unificazione del modello di abbonamento completa il quadro per i clienti Pure di oggi e di domani. Proposte come questa realizzano un ambiente cloud ibrido trasparente con un’esperienza cloud omogenea e consistente, qualunque sia il contesto in cui ci si trovi”.
I titolari di un abbonamento ES2 saranno presto in grado di sfruttare questo approccio unificato con Pure Cloud Block Store, il block storage industriale implementato su Amazon Web Services (AWS). Progettato per consentire alle applicazioni mission-critical di funzionare trasparentemente nel cloud, Cloud Block Store si trova attualmente in fase di beta limitata e sarà reso disponibile commercialmente nella seconda metà del 2019. A oggi, i clienti beta hanno utilizzato Cloud Block Store in numerosi settori, dal retail e dai servizi finanziari, fino alla medicina clinica, per gestire un’ampia varietà di workload.

Pure Storage ha introdotto anche Pure1 VM Analytics, un tool cloud per l’analisi delle performance dell’intero stack, che aiuta gli amministratori storage a identificare velocemente la causa primaria dei problemi prestazionali. Pure1 VM Analytics è già disponibile per una prova gratuita senza bisogno di disporre di hardware Pure.

I clienti dotati di grandi infrastrutture IT complesse con migliaia di VM e di array riscontrano spesso problemi nelle performance applicative, a causa dell’assenza di visibilità all’interno dello stack. Con Pure1 VM Analytics, invece, i clienti hanno ora maggiore visibilità nello storage e VM attraverso un singolo pannello che aiuta a identificare più rapidamente e risolvere i colli di bottiglia delle prestazioni.

Le aziende che subiscono problemi di latenza nello storage con prodotti concorrenti possono utilizzare la versione in prova gratuita di Pure VM Analytics per acquisire visibilità attraverso VM, host, volumi, data store e storage identificando rapidamente i colli di bottiglia con una mappa grafica dell’intera infrastruttura, per poi filtrare le VM o gli array che causano problemi. VM Analytics supporta le infrastrutture in cloud ibrido, il che permette ai clienti di utilizzare storage e VM in ambienti di cloud privato e di cloud pubblico.

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